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Vacanze in Valle d'Aosta

Vacanze in Valle d'Aosta

Posta all'estremità nord-occidentale della penisola, al confine tra Francia e Svizzera, la Valle d’Aosta è la regione più piccola d’Italia, con una sola provincia, Aosta.

Regione bilingue e autonoma con Statuto speciale dal 1948, terra di contatto e fusione tra l'Italia e la Francia e dove entrambe le lingue, italiano e francese, sono ufficialmente parificate, la Valle d’Aosta è un minuscolo gioiello di bellezze paesaggistiche e di storia.

Per la sua particolare struttura morfologica, caratterizzata da valli alpine pianeggianti come grandi terrazzi e circondate da creste montuose, nella cultura locale il territorio è stato storicamente suddiviso in due ambiti geografici, definiti Plaine e Montagne.

La Plaine, strategica per la sua posizione e i valichi che la collegano ai paesi d’oltralpe, racchiude testimonianze storiche di grande interesse. Popolata da antichi insediamenti dei celti Salassi, nel 25 a.C fu conquistata dai Romani che vi costruirono la via Consolare delle Gallie, prima infrastruttura viaria e opera ingegneristica di altissimo valore. Su questa antica strada, uno scorcio particolarmente suggestivo è l’arco di Donnas, scavato nella roccia viva della montagna.

Teatro RomanoTracce dell’epoca possiamo vederle nel ponte romano del I secolo a.c. su cui passava l’antica via consolare, e soprattutto ad Aosta, città ricca di storia romana e di monumenti come il Teatro Romano, edificato nella prima metà del I secolo d.C., con la facciata e i resti delle gradinate disposte a emiciclo, l’Arco d’Augusto, la Porta Pretoria e la cinta muraria, percorribile ancora oggi quasi per intero.

Fondata da Augusto, da cui deriva il nome di Augusta Praetoria Salassorum, Aosta conserva l’impianto urbanistico romano, un rettangolo delimitato da mura al cui interno si allungano strade perpendicolari.

Ma la regione è anche un concentrato di storia medioevale: se vogliamo un itinerario di grande fascino ed interesse possiamo seguire la strada tracciata dai castelli che porta ad Aosta, dove la Cattedrale e la chiesa Collegiata di Sant’Orso sono capolavori che racchiudono opere d’arte importanti come gli affreschi ottoniani nel sottotetto, i mosaici pavimentali, il museo del tesoro (nella Cattedrale) e gli affreschi.

Entriamo nell’itinerario dalla sua porta simbolica: il comune di Pont Saint Martin, da cui ci inoltriamo nella bellissima Valle di Gressoney. Lungo il percorso che da Pont Saint Martin porta a Courmayeur possiamo trovare moltissimi edifici feudali, fortificazioni primitive, fortezze militari, residenze e torri di guardia. Giuseppe Giacosa scriveva che i castelli in Valle d’Aosta “frastagliano il cielo con bizzarri profili”.

Tra questi il più noto è il Castello di Fénis, appartenuto alla famiglia Challant e famoso per la sua scenografica architettura trecentesca, possente e austero all’esterno e sorprendentemente raffinato nei suoi interni.

Tra gli altri castelli celebri troviamo quello di Saint-Pierre, passato, nei secoli, da una famiglia nobile all’altra e modificato più volte nello stile e nella struttura, il castello monoblocco di Ussel che ci regala una splendida vista sulla piana di Châtillon, e il Castel Savoia (Château Savoie) a Gressoney Saint Jean, meta estiva della Regina Margherita, con cinque torri e decorazioni neobarocche simili a quelle del Palazzo Reale di Torino.

Castello di Ussel

Da non perdere è una visita al Forte di Bard. Costruito strategicamente all’imbocco della Valle d’Aosta per difendere l’area, è diventato un simbolo della regione. Smantellato e ricostruito da Carlo Felice nel 1830, è oggi il polo culturale delle Alpi Occidentali e ci offre una ricca programmazione di mostre ed eventi.

Tra le possibili escursioni abbiamo anche l’area megalitica di Saint-Martin de Corléans, sito archeologico tra i più interessanti in Europa, diecimila metri quadrati con reperti di sei diverse fasi storiche, dal 3000 al 1100 avanti Cristo.

La particolare e inconsueta bellezza della Valle d’Aosta ci offre anche mete diverse.

Parco Nazionale del Gran ParadisoA sud-ovest ci accoglie il Parco Nazionale del Gran Paradiso, istituito nel 1922 e dichiarato Important Plant Area (IPA) per l'eccezionalità della diversità botanica e per le specie rare, che rappresentano il 25% delle 968 specie floristiche presenti. Inoltre il Parco è l’area protetta alpina con la maggiore presenza faunistica, con 167 specie diverse. Singolare è notare come la storia del Parco nazionale Gran Paradiso sia legata alla protezione dello stambecco.

Da non perdere, a Cogne, il giardino alpino Paradisia, soprattutto a luglio, quando molte delle oltre 1.000 specie del giardino sono in piena fioritura. Proseguendo verso nord giungiamo alla vetta alpina più alta d’Europa con i suoi 4810 metri: il Monte Bianco, con la sua avveniristica funivia Skyway, entrata in funzione nel 2015 e che offre la vista sulle vette del Monte Cervino e del Monte Rosa.

Ai piedi del massiccio troviamo Courmayeur, una delle più prestigiose stazioni sciistiche del mondo e culla dell’alpinismo.

Proseguendo verso est incontriamo il Cervino e il Monte Rosa. Gli sport che il Monte Rosa e le sue valli permettono di praticare sono numerosissimi; l tre valli d’Ayas, Gressoney e Valsesia sono sede di uno dei maggiori centri sciistici italiani. In inverno è possibile cimentarsi in discipline come lo sci da fondo, lo sci alpino, lo sci alpinismo e lo snowboard, mentre in estate la regione si trasforma in una splendida palestra a cielo aperto: alpinismo, rafting, canoa, escursioni, equitazione, golf e mountain bike solo per citarne alcuni, senza dimenticare gli sport d'aria come il paracadutismo, il deltaplano o il parapendio.