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Vacanze in Toscana

Vacanze in Toscana

La Toscana è una delle più belle regioni d’Italia, terra di arte e cultura. Proprio per questo non è facile individuare un posto da vedere invece che un altro, ma è pur vero che bisogna scegliere, a meno di non avere settimane intere di vacanza a disposizione per girare in lungo ed in largo questo meraviglioso territorio.

Fuor di dubbio, tuttavia, è che una visita in Toscana non possa prescindere da Firenze.

Firenze

Chiesa di Santa Maria del FioreFirenze, antica Signorìa della celebre famiglia dei Medici, è conosciuta nel mondo come come la culla del Rinascimento, ed effettivamente è un vero e proprio museo a cielo aperto, con i suoi monumenti, le sue piazze, i suoi giardini, che raccontano ai visitatori di questa epoca lontana.

Partendo da Piazza del Duomo con la Chiesa di Santa Maria del Fiore (il Duomo) e la sua immensa cupola progettata da Brunelleschi nel ‘400, il Campanile di Giotto e il Battistero di San Giovanni, tanta bellezza racchiusa in poche centinaia di metri.

Altre due chiese, assolutamente da non perdere, sono la Basilica di Santa Maria Novella e la Basilica di Santa Croce, la più grande chiesa francescana al mondo in cui si trovano le tombe di personaggi famosi come Michelangelo, Machiavelli e Galileo Galilei.

A pochi minuti di cammino - Firenze non è grandissima e si può girare tranquillamente a piedi - troviamo Piazza della Signoria dominata dall imponente Palazzo Vecchio e le bellissime statue nella Loggia dei Lanzi.

Siamo a Firenze, e non può mancare una passeggiata in direzione dell’Arno sul famosissimo Ponte Vecchio, uno dei simboli di Firenze, da cui è possibile godere di una delle viste panoramiche più belle della città, ed infilarsi a curiosare tra le tante pittoresche botteghe orafe.

Veduta su Ponte Vecchio, Firenze

Altro irrinunciabile appuntamento per gli amanti dell’arte (e non solo) è quello con la Galleria degli Uffizi per vedere da vicino una delle collezioni di dipinti più importante al mondo, tra cui La nascita di Venere di Botticelli e la Galleria dell’Accademia, con la statua più famosa di Michelangelo, il David.

Ma c’è un’altra città che deve essere oggetto di visita per chi si accinge ad andare in Toscana; parliamo di Siena.

Siena

Siena si trova nel cuore della Toscana, ed è una delle più belle città medievali d’Italia; oltre a deliziare il turista con le sue bellezze artistiche ed architettoniche, a Siena si respira anche una magica atmosfera di altri tempi.

Ricordiamo, infatti, che Siena è la città del Palio, famoso in tutto il mondo, che vede svilupparsi durante tutto l’anno la competizione tra diciassette contrade e che fa parte della vita e del carattere del popolo senese.

Piazza del Campo, dalla singolare forma a conchiglia, è appunto il luogo in cui ogni anno si tiene, il Palio; al centro della piazza si erge la Fonte Gaia, la splendida fontana decorata realizzata da Jacopo della Quercia.

Per poter avere una visione d’insieme della piazza si può salire sulla torre del palazzo comunale, la Torre del Mangia, alta 88 metri, da cui è possibile abbracciare con lo sguardo la splendida visuale delle città e delle dolci colline senesi.

Piazza del CampoLa torre prende il nome da Giovanni di Duccio, primo custode del palazzo comunale che si godeva la vita spendendo tutti i suoi soldi mangiando nelle osterie di Siena; i senesi lo avevano ribattezzato “Mangiaguadagni”, da cui “Torre del Mangia”.

Lasciata Piazza del Campo, è giocoforza recarsi presso un’altra delle splendide magnificenze di Siena, vale a dire il Duomo, con la facciata in marmo in cui prevalgono il bianco e il nero, i colori della città, e con all’interno la bellissima Libreria Piccolomini, ricca di affreschi del Pinturicchio e di Raffaello, e la Cappella Piccolomini, dove Michelangelo lavorò dal 1501 al 1504 scolpendo le 4 statue delle nicchie inferiori.

Alle spalle del Duomo si trova il Battistero, con il Fonte Battesimale in bronzo e marmo, posto proprio al centro.

Anche la gastronomia toscana, ed in particolare quella senese, ha un suo perché: famosi sono i crostini alla toscana, fatti con il cinghiale (di cinta senese) o la lepre, ma non da meno lo è la ribollita, una zuppa di verdure dove predomina il cavolo nero.

A fine pasto non possono mancare i cantucci, accompagnati dal classico Vin Santo.

Scendendo più a sud di Siena, si incontra la fascia costiera compresa tra il fiume Cecina e i monti della Tolfa, comunemente denominata Maremma.

Oltre a una parte centrale, corrispondente alla provincia di Grosseto fino alle pendici dell’Amiata e delle Colline Metallifere e fino alla media valle dell’Ombrone (Maremma Grossetana e, nella parte interna, Maremma Senese), la Maremma comprende la fascia costiera tra Piombino e il Cecina (Maremma Pisana, provincia di Livorno) e si spinge nel Lazio fin verso Civitavecchia.

Orbetello

Partendo da Grosseto, e scendendo lungo la litoranea, la Maremma nel sud della Toscana è un territorio dai mille volti, con borghi medievali, colline e spiagge da sogno.

Una delle mete turistiche più conosciute è la piccola cittadina di Orbetello, in provincia di Grosseto, che si trova proprio al centro tra la Laguna di Ponente e quella di Levante.

OrbetelloUna strada costruita su un terrapieno artificiale (la diga) la collega al Monte Argentario. Orbetello si presenta come una piccola Venezia, con i barchini dei pescatori al posto delle gondole.

La città porta con sé i segni del dominio spagnolo, ma le origini etrusche del borgo restano nella cinta muraria, rafforzate durante la dominazione spagnola (Orbetello era la capitale dello Stato dei presidi) che le ampliarono costruendo sul lato di terra l’imponente bastionata di cui sono ancora visibili le due porte cittadine e la fortezza.

Il simbolo per eccellenza della città di Orbetello è, però, il Mulino Spagnolo. È l'unico mulino a vento che si è conservato della serie di nove costruiti dai Senesi nel corso del XV secolo Insieme agli altri, era utilizzato per macinare la farina destinata agli abitanti della città; il mulino presenta una pianta circolare ed emerge suggestivamente dalle acque proprio all'inizio della diga artificiale.

Nell’entroterra maremmano, nella c.d. “area del tufo” troviamo alcuni bellissimi borghi antichi, tra cui Pitigliano.

Pitigliano

Pitigliano, soprannominato “Piccola Gerusalemme” per la presenza della sinagoga e della comunità ebraica -, è celebre per essere stato costruito sopra un masso di tufo, ed è, sicuramente da annoverarsi tra i borghi più belli d’Italia.

Il suo centro storico è caratterizzato da piazze e vicoli che si rincorrono, dove fra portali e scale di pietra si possono trovare numerosi negozi e botteghe.

Pitigliano

Da visitare la Fontana delle Sette Cannelle, in Piazza della Repubblica, e il Duomo di Pitigliano, dedicato ai Santi Pietro e Paolo: la facciata risale al '700 secondo lo stile tardo-barocco, mentre il campanile conserva in parte ancora elementi in tufo originari dell'epoca medievale.

La cattedrale custodisce al suo interno preziosi dipinti del XVII e XIX secolo all'interno delle cappelle laterali.

Degno di attenzione è anche il ghetto ebraico: il soprannome dato a Pitigliano di “piccola Gerusalemme”, deve, infatti, la sua origine all’esodo di massa degli ebrei da Roma nel XVI° secolo.

Nel piccolo borgo gli ebrei costruirono il ghetto alle spalle della Cattedrale, e ancora oggi se ne possono ripercorrere i passi visitando la Sinagoga, e le stradine su cui si affacciavano il macello, il forno delle azzime e il bagno rituale.

Terme di Saturnia

A poco meno di 30 chilometri da Pitigliano si trovano le Terme di Saturnia, famose per le proprietà dell’acqua sulfurea, il cui particolare odore di zolfo si fa sentire anche lungo la strada.

Terme di Saturnia

Le cascate e le vasche naturali non hanno bisogno di presentazione, e hanno reso Saturnia famosa in tutto il mondo. Le sue acque sulfuree che sgorgano dal sottosuolo con una portata di 800 litri al secondo ed una temperatura costante di 37° Centigradi, erano conosciute già ai tempi degli Etruschi i quali avevano individuato nella sorgente virtù "miracolose".

È possibile beneficiare di queste acque presso le Cascate del Mulino (dette anche cascatelle, cascate del Gorello o cascate di Saturnia), sono libere e quindi gratuite, sempre aperte anche di notte e si trovano circa 3 km prima di arrivare al borgo di Saturnia.