RDE, analisi di mercato e strategie di marketing applicate al settore dei Bed and Breakfast
di Ilaria Martucci
Università di Siena
Facoltà di Economia “Richard M. Goodwin”
Corso di Laurea Magistrale in Management e Governance
Relatore: Chiar.mo Dott. Gian Piero Cervellera
Correlatore: Chiar.ma Dott.ssa Maria Pia Maraghini
Facoltà di Economia “Richard M. Goodwin”
Corso di Laurea Magistrale in Management e Governance
Relatore: Chiar.mo Dott. Gian Piero Cervellera
Correlatore: Chiar.ma Dott.ssa Maria Pia Maraghini
Candidata: Ilaria Martucci
Anno Accademico 2011/2012
4.1.1 - Le fasi dell'RDE
L'RDE è stato (e può essere) utilizzato per i più svariati ambiti, dal testing di un nuovo prodotto alla realizzazione di un nuovo package, dall'analisi dei concorrenti alla realizzazione di messaggi pubblicitari e così via. In ogni caso ci sono alcune fasi basilari da seguire per sfruttare al meglio tale metodo (Moskowitz e Gofman, 2007):
- Riconoscere il problema e identificare alcuni gruppi di caratteristiche che definiscano il prodotto obiettivo e l'offerta. Questa fase rappresenta la parte più complessa del lavoro in quanto è necessario focalizzare bene il problema e capire perfettamente cosa si vuol andare a ricercare;
- Mescolare e combinare tra loro i vari elementi secondo un disegno sperimentale specifico, da cui verranno fuori una serie di prototipi che andranno poi sottoposti a test. In questa fase solitamente viene utilizzato uno strumento che genera in automatico diversi piani di progetto individualizzati per ciascun rispondente;
- Sottoporre i prototipi ai consumatori. Questa fase avviene o attraverso dei sondaggi online o attraverso incontri con i consumatori, quando il test necessita di un'interazione diretta tra prodotto e consumatore (ad esempio nel caso in cui si deve assaggiare un nuovo alimento o bevanda);
- Analizzare i risultati17 utilizzando tecniche di regressione. In questa fase è possibile riconoscere il peso che ciascun elemento ha a livello di gradimento, evidenziando se il suo contributo è positivo o negativo;
- Ottimizzare. È sufficiente individuare la combinazione ottimale di elementi, ovvero quella che ha la somma più elevata di utilità per scoprire il prodotto ottimale;
- Individuare segmenti attitudinali di popolazione che mostrino schemi di utilità simili. In questo modo sarà possibile sviluppare dei prodotti specifici per un gruppo in particolare o per ognuno di essi. Tale differenziazione può incrementare l'accettazione da parte dei consumatori in una misura che va dal 10% al 50%;
- Applicare le regole ottenute in tal modo alla creazione di nuovi prodotti, offerte e così via. Per far ciò è sufficiente inserire nello strumento utilizzato i parametri di riferimento e la migliore combinazione possibile di elementi verrà creata automaticamente.