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RDE, analisi di mercato e strategie di marketing applicate al settore dei Bed and Breakfast

di Ilaria Martucci
Università di Siena
Facoltà di Economia “Richard M. Goodwin”
Corso di Laurea Magistrale in Management e Governance

Relatore: Chiar.mo Dott. Gian Piero Cervellera
Correlatore: Chiar.ma Dott.ssa Maria Pia Maraghini

Candidata: Ilaria Martucci
Anno Accademico 2011/2012

3.3.1 - Le agenzie di viaggio

Una dei canali più classici di cui un Bed and Breakfast può servirsi per ottenere prenotazioni è l'agenzia di viaggi. Il proprietario del B&B contatta l'agenzia inviando dei pacchetti informativi dettagliati corredati di foto della struttura e invitando l'agente di viaggio a far visionare la struttura. Se quest'ultimo la riterrà idonea e interessante, verrà inserita nel database dell'agenzia che la proporrà ai propri clienti. Tra i fattori più importanti di scelta di un hotel o altre strutture gli agenti di viaggio considerano la «reputazione nel prestar fede alle prenotazioni, la qualità del servizio, la facilità di incasso delle commissioni e le tariffe praticate» (Kotler, Bowen, Makens, 2010). I costi di affiliazione ad un'agenzia sono rappresentati dalle commissioni da versare a quest'ultima per ogni prenotazione ricevuta, che in genere si aggira intorno al 10% (Kotler, Bowen, Makens, 2010).
Tuttavia i risultati di un'indagine svolta da Tradelab riportati da Rossi (2008) mostrano che solo una piccola parte dei viaggiatori si rivolge alle agenzie di viaggio e quando lo fa il grado di soddisfazione medio è piuttosto basso. I motivi di questo scarso interesse verso questa forma d'impresa vanno ricercati a) nel timore di essere eccessivamente vincolati, b) nella mancanza di tempo a causa degli orari di apertura non coincidenti con il proprio tempo libero, c) nella scarsa fiducia nei confronti dell'operatore, d) nella bassa percezione di convenienza dei servizi offerti, in quanto spesso si crede di pagare un prezzo più alto rispetto a quello che si pagherebbe prenotando in altri modi, e) nella preferenza per l'auto-organizzazione (Rossi, 2008).