RDE, analisi di mercato e strategie di marketing applicate al settore dei Bed and Breakfast
Facoltà di Economia “Richard M. Goodwin”
Corso di Laurea Magistrale in Management e Governance
Relatore: Chiar.mo Dott. Gian Piero Cervellera
Correlatore: Chiar.ma Dott.ssa Maria Pia Maraghini
Candidata: Ilaria Martucci
Anno Accademico 2011/2012
2.1.1 - Il profilo dei gestori
Il gestore tipo del Bed and Breakfast in Italia è una donna tra i 31 e 65 anni con un diploma di scuola superiore (figure 2 e 3).
Come è possibile notare dalla Figura 4 un numero non esiguo di titolari possiede una laurea (620 persone) e c'è anche chi ha conseguito un master post laurea (122 persone). Per quanto riguarda la professione svolta, la maggior parte è un libero professionista (18%) o una casalinga (17%). Non mancano però impiegati, commercianti, insegnati, imprenditori e anche pensionati e studenti (Figura 5).
Quasi tutti parlano una lingua straniera, prevalentemente l'inglese, conosciuta dal 46% dei gestori. A seguire ci sono il francese, parlato dal 26% degli intervistati, lo spagnolo, conosciuto dall'11% delle persone e il tedesco parlato dal 7%. C'è anche un 7% di gestori che invece non conosce nessuna lingua al di fuori dell'italiano.
Alla domanda "perché avete scelto di aprire un Bed and Breakfast?" la maggior parte (il 35%) risponde con: "perché ho capito le potenzialità del B&B nel comparto della ricettività turistica". Altri hanno dichiarato di aver avviato l'attività per incrementare le entrate familiari (31%) o per dedicarsi ad una propria passione inespressa (22%). Il 6% ha compiuto questa scelta per rendere più accogliente la casa, mentre tra il 6% che ha risposto altro, la maggior parte ha dato come motivazione la possibilità di sfruttare una casa o un appartamento altrimenti inutilizzato (Figura 6).
La maggior parte delle attività sono state avviate da meno di due anni (34%) o da quattro a due anni (31%), mentre solamente il 4% dei Bed and Breakfast esiste da più di dieci anni, a conferma del fatto che il fenomeno ha evidenziato una forte crescita negli ultimi anni.
Il profilo dei gestori dei B&B non è di molto cambiato rispetto a quasi 10 anni fa. Secondo l'indagine svolta nel 2003 dall'osservatorio nazionale dei Bed and Breakfast6, infatti, il 63% dei gestori era una donna avente come titolo di studio il diploma di licenza media superiore (48%). Come è possibile osservare dalla Figura 7 era più o meno uguale il numero di titolari che avevano conseguito la laurea (25%), mentre era più elevato il numero di coloro che non possedevano nessun titolo di studio o avevano conseguito la licenza elementare (6%). Nessuno aveva conseguito un Master Post Laurea.
Il profilo cambia leggermente per quanto riguarda la professione svolta. Nel 2003 la risposta prevalente riguardo questa domanda è stata "altro" (32%). Il restante numero degli intervistati ha dichiarato di essere un impiegato/insegnante nel 20% dei casi, un pensionato nel 18% dei casi, una casalinga nel 15% dei casi. Un numero maggiore di gestori rispetto ad oggi era rappresentato dagli studenti (4%) (Figura 8).
Anche 10 anni fa la lingua straniera prevalentemente parlata era l'inglese, conosciuta dal 63% degli intervistati, seguita da francese (44%), spagnolo e tedesco entrambe conosciute dal 18% dei titolari delle strutture. Come evidenziato dalla Figura 9, rispetto al 2011 un numero consistente di persone (19%) non conosceva nessun'altra lingua rispetto all'italiano.
Sono rimaste più o meno le stesse anche le motivazioni principali che hanno spinto ad avviare tale attività. Anche nel 2003, infatti, erano in prevalenza motivazioni di tipo economico a condurre ad una scelta di questo tipo. Il 44% dei gestori ha, infatti, dichiarato di aver aperto un Bed and Breakfast per arrotondare il bilancio familiare, mentre il 21% lo ha fatto per avviare una vera e propria attività imprenditoriale. Non mancano però motivazioni di tipo sociale: secondo il 26% degli intervistati è stata la voglia di conoscere nuove persone e nuove culture a spingerli verso questo tipo di attività (Figura 10).