RDE, analisi di mercato e strategie di marketing applicate al settore dei Bed and Breakfast
Facoltà di Economia “Richard M. Goodwin”
Corso di Laurea Magistrale in Management e Governance
Relatore: Chiar.mo Dott. Gian Piero Cervellera
Correlatore: Chiar.ma Dott.ssa Maria Pia Maraghini
Candidata: Ilaria Martucci
Anno Accademico 2011/2012
1.2.3 - Calabria
I B&B in Calabria sono regolati dalla Legge regionale 26 febbraio 2003, n.2 intitolata "Disciplina dell'attività di accoglienza ricettiva a conduzione familiare denominata Bed and Breakfast". Tale legge prevede che l'esercizio deve essere a conduzione familiare e in forma non imprenditoriale, in via occasionale o saltuaria, utilizzando una parte della propria abitazione con un massimo di quattro camere ed otto posti letto, fornendo ai turisti alloggio e prima colazione. La prima colazione deve essere costituita prevalentemente da cibi e bevande provenienti da produzioni calabresi e la permanenza degli ospiti non deve protrarsi oltre 60 giorni consecutivi.
I requisiti minimi dell'alloggio sono i seguenti:
- la superficie delle camere non può essere inferiore a 8mq per la camera singola e 12mq per la doppia;
- fornitura e cambio della biancheria, compresa quella da bagno, due volte la
settimana e ad ogni cambio di ospite;
- un bagno autonomo rispetto alle esigenze della famiglia, con un rapporto non inferiore a quattro posti letto per bagno;
- pulizia quotidiana dei locali;
- fornitura di energia elettrica, acqua calda e fredda e riscaldamento.
Per poter avviare tale attività è necessario presentare la richiesta di autorizzazione al Comune di competenza e all'Azienda di Promozioni Turistica. Il titolare deve comunicare, almeno una volta ogni sei mesi, al Comune e all'APT il movimento degli ospiti a fini statistici ed entro il 30 settembre di ciascun anno i prezzi minimi e massimi validi per il periodo d'apertura. Tali prezzi devono anche essere esposti all'interno della struttura ricettiva.