Dove vuoi andare?
Ospiti e camere
...
IT | Cambia lingua Preferiti Vicino a me Inserisci la tua struttura
Regioni Località turistiche Punti d'interesse Offerte Last Minute
B&B Day
primo weekend di marzo
Settimana del Baratto
terza settimana di novembre
BarattoBB
baratto tutto l'anno in B&B
BB25
25 Euro tutto l'anno
B&B Card
richiedila gratis
Come aprire un B&B Mondo B&B Blog Magazine Turismo Speciali Eventi Fiere Punti d'interesse Suggerisci un punto d'interesse Tesi universitarie sul B&B
(Guadagna 100 Euro)
Scopri i B&B migliori B&B Europa
FAQ e contatti Note legali, Cookie Policy, Privacy Area Riservata Gestori
Italiano English Français Deutsch Español

Le relazioni per la sostenibilità del turismo: evidenze nelle città Unesco di Ragusa, Modica e Scicli

di Maria Velardita
Università per Stranieri di Siena
Facoltà di Lingua e Cultura Italiana
Corso di Laurea in Mediazione Linguistica e Cultura in Ambito Turistico - Imprenditoriali

Relatore: Chiar.ma Prof.ssa Daniela Argento
Correlatore: Chiar.mo Prof. Massimiliano Tabusi
Tesi di laurea di: Maria Velardita

2.4.1 - Le strutture ricettive: definizioni e caratteristiche

Per aziende ricettive si intendono tutte quelle strutture in grado di offrire la possibilità di pernottamento ai turisti, durante il loro soggiorno in un determinato luogo. Vi sono diverse tipologie di aziende ricettive, le quali si distinguono in base ai servizi ed alle attività in grado di proporre ai loro ospiti.

Utilizzando la classificazione fornita dall'Istituto Nazionale di Statistica (Istat), possiamo suddividere i vari esercizi ricettivi in tre categorie principali:

  • esercizi alberghieri;
  • esercizi complementari;
  • alloggi privati in affitto.

Alla prima classe appartengono gli alberghi da 1 a 5 stelle lusso, i villaggi albergo, le residenze turistico-alberghiere, le pensioni, i motel, le beauty farm, i centri congressi ed altre strutture che abbiano comunque una capacità ricettiva non inferiore a sette stanze, almeno un servizio igienico ogni dieci posti letto, un lavabo con acqua corrente calda e fredda per ogni camera, un locale ad uso comune ed infine, impianti tecnologici e numero di addetti adeguati e qualificati al funzionamento della struttura. In particolare, gli alberghi vengono definiti dall'Istat come esercizi ricettivi aperti al pubblico, a gestione unitaria, che forniscono alloggio, eventualmente vitto ed altri servizi accessori, in camere ubicate in uno o più stabili o in parti di stabili.

Diversamente, la categoria degli esercizi complementari include i campeggi, ovvero, gli esercizi ricettivi aperti al pubblico, a gestione unitaria, attrezzati su aree recintate per la sosta ed il soggiorno di turisti provvisti, di norma, di tende o di altri mezzi autonomi di pernottamento; i villaggi turistici, intesi come esercizi ricettivi aperti al pubblico, a gestione unitaria, attrezzati su aree recintate per la sosta ed il soggiorno in allestimenti minimi, di turisti sprovvisti, di norma, di mezzi autonomi di pernottamento, capaci di offrire anche attrezzature ricreative, culturali e sportive; gli alloggi in affitto gestiti in forma imprenditoriale, in altre parole, le attività ricettive presenti in esercizi di ristorazione, i residence, gli affittacamere, le unità abitative ammobiliate per uso turistico e le case ed appartamenti per vacanza. In sintesi, si tratta, di tutte quelle strutture collettive che vengono gestite da un'amministrazione unica commerciale e che vengono date in affitto per uso turistico. Sempre alla categoria degli esercizi complementari appartengono gli alloggi agro-turistici, situati in fabbricati rurali nei quali viene dato alloggio a turisti da imprenditori agricoli singoli o associati; gli ostelli per la gioventù, ed infine, le case per ferie, strutture ricettive attrezzate per il soggiorno di singoli o gruppi e gestite da enti pubblici o religiosi o da altre associazioni operanti senza fini di lucro, per il conseguimento di finalità sociali, culturali, religiose o sportive, nonché da enti o aziende per il soggiorno dei propri dipendenti e dei loro familiari (colonie, pensionati universitari, foresterie, centri vacanze per ragazzi, ecc.).

Per concludere questa classificazione delle principali attività ricettive, citiamo i cosiddetti alloggi privati in affitto. Tale tipologia è caratterizzata da una gestione non imprenditoriale e non è disciplinata dalle normative riguardanti gli alloggi in affitto gestiti in forma imprenditoriale. Essa include i Bed&Breakfast, strutture ricettive che offrono servizi di alloggio e prima colazione per un numero limitato di camere e/o posti letto, e gli altri alloggi privati, ovvero le altre forme di alloggio date in affitto da privati a privati o ad agenzie professionali, su base temporanea, come alloggio turistico, le quali, anche se non definite dalla legge-quadro sul turismo del 17 maggio 1983, n. 217, sono contemplate dalle varie leggi regionali.

Il cambiamento riguardante la domanda turistica, di cui abbiamo parlato nel paragrafo 2, ha influenzato notevolmente anche la scelta del tipo di struttura ricettiva in cui alloggiare da parte di chi viaggia. La crescente preferenza per strutture extra-alberghiere, ovvero per gli esercizi complementari e per gli alloggi privati in affitto, è dunque un segnale importante del cambiamento in atto nelle abitudini di viaggio e nelle preferenze dei turisti. L'offerta alberghiera tradizionale, infatti, non è capace oggi di rispondere in modo competitivo ai nuovi bisogni turistici. Le strutture alberghiere italiane in grado di offrire una qualità adeguata agli standard delle destinazioni internazionali concorrenti si concentrano spesso sulle fasce medie ed alte del mercato, lasciando così scoperta una larga fetta di popolazione che viaggia cercando un buon rapporto qualità-prezzo. Ed è proprio a causa di ciò che un numero sempre crescente di turisti si rivolge a strutture extra-alberghiere, in particolare, case-vacanze, B&B, agriturismi, ecc., per il proprio soggiorno.

Tuttavia, come affermano Rispoli e Tamma (1996), l'offerta di un'attività ricettiva non si deve limitare a fornire un buon servizio di alloggio, ed eventualmente di ristorazione, a prezzi modici. La scelta da parte di un ospite di una struttura piuttosto che di un'altra è determinata da molti altri fattori, tra cui è fondamentale, ma non unica, la destinazione in cui si vuole andare. Questi altri elementi di cui stiamo parlando, riguardano la vasta gamma di servizi che un esercizio finalizzato ad ospitare turisti può proporre.

Per i turisti, una vacanza non può limitarsi alla visita di una città d'arte o alla fruizione delle bellezze naturali del territorio, come il mare, la montagna o il lago, ma deve diventare un'occasione di scoperta di nuove culture, un modo per incrementare la conoscenza dell'altro, per ammirare posti ancora sconosciuti, insomma, deve essere un'occasione per vivere un'esperienza unica, che lasci dei ricordi indimenticabili ed ineguagliabili. Al fine di ottenere questo risultato occorre, quindi, che si propongano attività che spaziano dalle visite guidate, alla degustazione di prodotti tipici, alla conoscenza dell'artigianato locale e dei suoi metodi lavorativi. Più ampio sarà il ventaglio di alternative proposto da una struttura ricettiva, più probabilmente la preferenza da parte di eventuali ospiti ricadrà su di essa, piuttosto che su quelle concorrenti. Ciò, ovviamente, potrà accadere soltanto se alla vastità di scelta si accompagna la qualità dei servizi. La completa soddisfazione degli ospiti, infatti, è il veicolo migliore per ottenere sia la fidelizzazione degli stessi, sia pubblicità positiva verso quelli futuri. Il sottoparagrafo successivo evidenzierà come la collaborazione fra i molteplici attori operanti nel settore turistico di una certa area territoriale sia necessaria alla creazione di un'offerta turistica di qualità.