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Le relazioni per la sostenibilità del turismo: evidenze nelle città Unesco di Ragusa, Modica e Scicli

di Maria Velardita
Università per Stranieri di Siena
Facoltà di Lingua e Cultura Italiana
Corso di Laurea in Mediazione Linguistica e Cultura in Ambito Turistico - Imprenditoriali

Relatore: Chiar.ma Prof.ssa Daniela Argento
Correlatore: Chiar.mo Prof. Massimiliano Tabusi
Tesi di laurea di: Maria Velardita

4.2.2 - "Hotel Conte di Cabrera" - 3 Stelle

L'hotel Conte di Cabrera si trova lungo la costa, in una località appartenente al comune di Modica, chiamata Maganuco.

L'intervistato è il direttore dell'albergo, originario delle Marche. La struttura appartiene ad una società di Palermo ed è gestita da questa e da Nouvelles Frontières, un tour operator francese.

Tra i suoi dipendenti, l'azienda conta una persona non residente in provincia con contratto a tempo indeterminato (il direttore) e 41 addetti con contratto a tempo determinato, 35 dei quali risiedono nella provincia di Ragusa, mentre 6 provengono da altre zone limitrofe.

La struttura possiede 186 camere per un totale di 450 posti letto, collocandosi così tra le strutture più grandi della zona. Restando chiusa nei mesi autunnali ed invernali, il periodo di attività è limitato da aprile a settembre, con picchi di presenze in luglio ed agosto.

La provenienza dei clienti è per il 70% francese, mentre la restante parte si divide equamente tra arrivi nazionali e regionali.

Lo strumento utilizzato per conoscere il grado di soddisfazione degli ospiti sono le schede di valutazione che vengono consegnate ai clienti prima della partenza, mentre per la loro fidelizzazione vengono praticati degli sconti sul soggiorno.

La struttura non possiede certificazioni ambientali e non sfrutta forme di energia rinnovabili.

Il direttore non prevede particolari cambiamenti nel futuro immediato e mette al primo posto, tra gli obiettivi da raggiungere, il miglioramento della qualità dei servizi, seguito dall'aumento delle presenze e dalla riduzione dei costi sostenuti.

Per questo albergo l'attività svolta dalle agenzie di viaggio e dai tour operator è fondamentale, proprio perché permette di avere una maggiore visibilità sui cataloghi ed una “capillarizzazione" nelle varie agenzie italiane ed estere.

Oltre all'attività ricettiva, la struttura fornisce diversi servizi complementari che vanno dalla ristorazione per i clienti esterni, alla vendita di prodotti tipici e di artigianato locale, all'organizzazione di escursioni, ai trattamenti estetici, fino alle attività sportive in mare per gli ospiti. Da questi servizi deriva un quinto dell'intero fatturato prodotto dall'azienda. Oltre a quelli appena elencati, ve ne sono altri quali la ristorazione per i clienti che soggiornano in hotel, le attività sportive “di terra", l'intrattenimento e l'animazione, che però non comportano ulteriori spese, essendo già compresi nel pacchetto all inclusive.

A causa della chiusura invernale, e quindi in assenza della problematica relativa al divario alta-bassa stagione, il direttore non si pone il problema di puntare su delle manifestazioni da organizzare eventualmente durante l'anno per favorire il turismo in quei periodi in cui scarseggia e si dice soddisfatto quasi a sufficienza dal modo in cui vengono promosse le risorse turistiche della zona.

Riguardo ai problemi che ostacolano il turismo ibleo ed alle relative misure volte a migliorarlo, invece, l'intervistato non riesce a fornirci una risposta, poiché, essendo arrivato in Sicilia da poco, non conosce ancora le problematiche del territorio in cui lavora. Il direttore afferma, inoltre, di provvedere alla cura degli spazi circostanti la struttura, spiaggia compresa, e di aver sentito parlare in precedenza del concetto di turismo sostenibile.

Per ciò che concerne le decisioni in materia di turismo, l'intervistato ammette di non prendervi parte, in quanto, chi si occupa di ciò è la società di Palermo, nella persona del proprietario della struttura.

Le relazioni tra l'albergo oggetto della nostra intervista e le altre strutture ricettive sono più di tipo collaborativo che concorrenziale, così come vi è collaborazione anche con le guide turistiche presenti nelle varie località mete di escursioni, con una grossa azienda europea di autonoleggio, con gli addetti che si occupano di prenotazioni e con due aziende di trasporti.

Anche il direttore di questa azienda provvede ad inviare i dati riguardanti l'attività dell'hotel agli enti appositi, aggiungendo che ciò porta dei benefici all'azienda, quali una maggiore informazione sui dati turistici relativi alla zona e la percezione di eventuali cambiamenti della domanda turistica.

Infine, alla domanda sul turismo relazionale, l'intervistato ammette di non saper di cosa si tratta, ma non chiede nemmeno informazioni a riguardo.