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La comunicazione delle strutture ricettive e ristorative: quando l’online è una minaccia/opportunitá

di Luca Otella
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO
Dipartimento di Culture, Politica e Società
CdL magistrale in Comunicazione Pubblica e Politica
Relatore: Prof.ssa Maria Elena Rossi
Primo Correlatore: Prof.ssa Monica Gilli
Secondo Correlatore: Dott. Guglielmo Bruna
Anno Accademico: 2017/2018

3.1 - Tecniche di ricerca di tipo qualitativo

«L’individuo non è un’unità isolata, scissa dal suo contesto. È piuttosto l’espressione contraddittoria della sua epoca: la rivela e la nega, la conserva e la supera in una sintesi singolare. È un universo-singolare. Il suo vissuto non è assopito nella totalità, ma si manifesta come singolarità, un caso, un’interpretazione. Il metodo qualitativo considera che ogni elemento conserva la proprietà dell’insieme d’appartenenza. In una collezione ogni esemplare rappresenta la totalità della serie. Il singolare ha però anche una diversità che lo contraddistingue, che si delinea sullo sfondo di una comune identificazione con la collezione. La costruzione di sé è un continuo lavoro di integrazione e disintegrazione tra il soggetto e la situazione. Ogni attore sociale interpreta in un modo singolare la cultura in cui si trova. La vita non è che il tentativo di costruire un’identità mettendo in scena, interpretando e sciogliendo le contraddizioni della propria epoca. […] Su questa base l’approccio qualitativo indaga l’universale approfondendo il singolare. I diversi aggregati che confluiscono in un fenomeno non sono messi insieme da chi rileva, non si riuniscono elementi dispersi, ma si parte dall’unità psicofisica di un esistente. Viene preservata la totalizzazione che si cristallizza in una vita, un vissuto, un corpo».

Per la nostra ricerca abbiamo adottato il metodo qualitativo per varie ragioni, tra le quali: la profondità del dato che si sarebbe ottenuto (maggiori dettagli, informazioni non specificatamente richieste ma utili nel contesto ecc.) e il campione di individui ridotto. Seguendo le indicazioni di Mario Cardano,

«con questa scelta metodologica la ricerca qualitativa risponde in modo specifico a un’esigenza generale che investe l’intero dominio della ricerca sociale, quella di governare la complessità dei fenomeni in studio. Questa complessità viene di norma governata seguendo due vie, quella della semplificazione dell’oggetto, tipica della ricerca quantitativa, o quella riduzione dell’estensione del dominio osservato, tipica della ricerca qualitativa».

Tra i diversi strumenti impiegati nell’ambito del metodo qualitativo, si è scelto di utilizzare: l’analisi del contenuto e le interviste in profondità.