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L’evoluzione del Bed & Breakfast nel Vastese

di Anna Di Francesco
Università degli Studi "G. D'Annunzio"
Chieti - Pescara
Scuola delle Scienze Economiche Aziendali Giuridiche e Sociologiche
Dipartimento di Economia
Corso di Laurea in Economia ed Amministrazione delle Imprese
Relatore: Chiar.mo Prof. Giacomo Cavuta
Anno Accademico 2014/2015

3.1 - Posizione e contesto geografico del territorio del Vastese

Quello del Vastese è un territorio predisposto per un giusto equilibrio tra natura, ambiente e attività agricola, costituendo lo sfondo per un modello di agricoltura basato sulla salvaguardia degli equilibri idrogeologici e della qualità estensiva dell’ambiente naturale. La Provincia di Chieti, è una terra che vanta l'impareggiabile privilegio di possedere, in un medesimo ambito territoriale, un'incredibile varietà di risorse che vanno dalle riserve naturali ai santuari e ai centri storici, dalle aree archeologiche alle colline, alle campagne, alla montagna, alla morbida sabbia e ai suggestivi e senza tempo "trabocchi". Si può definire un territorio mosaico, a cominciare dal suo aspetto geografico: in pochi chilometri si passa dal litorale marino alle cime dell'Appennino centro-orientale, in un continuo saliscendi fra valli parallele e campagne raramente pianeggianti. è in questo paesaggio così vario, in cui la straordinaria vicinanza degli ambienti montani e collinari con quelli marini dà la prerogativa di essere il luogo ideale per abbracciare realtà apparentemente tra loro poco omogenee, si collocano decine e decine di piccoli centri, luoghi che racchiudono storia, tradizioni ben marcate, e cultura tutta da riscoprire. Il turista che viene a visitare l'area, ha la possibilità di scoprire poco alla volta le piccole tradizioni, i segreti artistici, le bellezze naturali i resti archeologi e di epoche remote, la religiosità e l'arte della buona tavola. Nel comprensorio vastese sono presenti diversi siti di importanza comunitaria, tra questi è opportuno sottolineare quello riferito alla riserva naturale regionale di Punta Aderci che naturalmente è considerata come punto di forza e quindi di attrazione per quasi tutti luoghi di villeggiatura della costa e comunque di riflesso per tutti gli altri centri situati nell’entroterra. La Riserva naturale di Punta Aderci è un'area naturale protetta compresa interamente nel comune di Vasto istituita nel 1998. Occupa un'area di 285 ettari. Si estende lungo la costa adriatica a Nord del porto di Vasto, fino ad arrivare alla foce del fiume Sinello, dove è possibile incontrare l'unico bosco di latifoglie della riserva. Nella riserva, la zona pianeggiante appare maggiormente antropizzata; il paesaggio agricolo è di tipo tradizionale, con ampi vigneti, oliveti e appezzamenti coltivati con varie colture. L’area di maggiore interesse naturalistico è costituita dalla spiaggia di Punta Penna. L'entroterra comprende i centri minori, fortemente caratterizzati da borghi: Cupello, Lentella, Furci, Palmoli, Celenza sul Trigno, Torrebruna, Carunchio, Liscia, Guilmi, San Buono, Carpineto Sinello, Gissi, Monteodorisio, Scerni, Pollutri.

L’evoluzione del B&B nel Vastese - Immagine 3

Figura 3.1 Mappa del territorio del Medio e Alto Vastese
Fonte: http://mappa.trignosinelloturismo.it/

I comuni sono situati tutti nel raggio di circa 30Km dalla costa, su un paesaggio tipicamente collinare. La vite e l’olivo, che rappresentano le colture permanenti di maggiore importanza dell'entroterra, hanno contribuito a determinare un paesaggio unico, dove il connubio uomo-natura determina nello stesso tempo sostentamento economico e tutela dell’ambiente. La valorizzazione dei prodotti avviene anche attraverso l’organizzazione di itinerari e percorsi che ne facilitino la conoscenza e la fruizione. L'accessibilità dall'esterno al territorio è data dall'autostrada A14 , sul territorio interessato si vantano ben tre uscite (Vasto Sud - Montenero di Bisaccia, Vasto Nord - Casalbordino, Val di Sangro). La Rete Ferroviaria (RFI) si estende prevalentemente sulla linea costiera, sulla direttrice adriatica che si rende fondamentale nei collegamenti tra il nord e il sud del paese. Per quanto riguarda i collegamenti aerei, l’ aeroporto di riferimento è sicuramente l'Aeroporto Internazionale d'Abruzzo ed è situato nella zona ovest della città di Pescara. L'aeroporto si trova nel cuore della conurbazione Pescara-Chieti e vicino al centro della costa adriatica ed è collegato con alcune delle principali arterie viarie e ferroviarie d'Italia. L'economia è caratterizzata da uno sviluppo che si distribuisce in modo non uniforme sul territorio: le zone a valle presentano una industrializzazione consistente con grandi imprese fortemente internazionalizzate e globalizzate (PILKINGTON e DENSO); esse rappresentano il motore del comprensorio. Come per l'intero Abruzzo, se a livello quantitativo è allineato con la media nazionale, non lo è sul piano della qualità dei servizi: la quasi totalità della merce è trasportata su gomma. Nei Comuni situati nelle zone di fondovalle e di costa, in particolare lungo le principali direttrici infrastrutturali che favoriscono le condizioni per lo sviluppo, si evidenzia una variazione percentuale dei residenti superiore rispetto agli altri Comuni ubicati nelle zone interne, la maggior parte dei quali presenta una progressiva riduzione degli abitanti. Forti crescite demografiche si registrano per i comuni di Vasto, Cupello, Monteodorisio e San Salvo. Viceversa i decrementi demografici si registrano nei comuni delle zone interne, in particolare quelli montani fanno segnare tendenze di spopolamento ormai irreversibili. Si registra ancora una differenza tra quanto richiesto ad una moderna destinazione turistica e la situazione locale dell'offerta dei servizi turistici. Il territorio interno del basso Abruzzo offre l’opportunità di un’immersione assoluta nella natura con passeggiate nel verde e discipline sportive di ogni genere. Per gli amanti del trekking vi sono splendidi percorsi a piedi da Carunchio a Castiglione Messer Marino e da S.Giovanni Lipioni a Celenza sul Trigno. Nei pressi di Palmoli si possono effettuare passeggiate a cavallo e per chi invece predilige il parapendio può dirigersi verso Tufillo. Per gli appassionati di cucina etnica e contadina si organizzano nel comprensorio vastese corsi di cucina rivolta a piccoli o grandi gruppi della durata di 3 o 7 giorni . Non mancano anche itinerari religiosi che vanno dal Santuario della Madonna dei Miracoli di Casalbordino alla Mater Domini di Fraine, importanti mete di pellegrinaggi sono anche Maonteodorisio, Lentella, Furci, Liscia e Tufillo. Il turismo riveste un ruolo fondamentale nell’area del Vastese ma necessita di un’organizzazione per essere ancor più competitivo.