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Il turismo extralberghiero come nuova opportunità di sviluppo

di Megan Castelnuovo

Università della Valle d’Aosta
Dipartimento di Scienze Umane e Sociali
Corso di Laurea in Lingue e Comunicazione per l’impresa e il turismo
Relatore: Prof.ssa Cristina Scarpocchi
Anno Accademico: 2016/2017

1.1 - Dove e quando nasce

Negli ultimi dieci anni il modo di concepire, di fare, di organizzare e di promuovere il turismo è completamente cambiato. Il turismo contemporaneo non si accontenta più della vacanza “pacchetto”, non si affida più a tour operator, ma anzi si costruisce la propria vacanza seguendo i propri schemi, inseguendo le proprie esigenze, essendo il vero e unico protagonista delle sue scelte, trasformandosi quindi in soggetto e non più nel destinatario di un’offerta finale.

Tra il 1950 e il 1975 il turismo era caratterizzato dalle “4S”: sand, sea, sun and sex; in questa fase i turisti si concentrano sulla Teoria del sightseeing (“vedere le cose da vedere”) quindi in una frettolosa visita dei monumenti e dei musei per poi tornare nella comodità dei Grand Hotel o dei villaggi turistici.

Successivamente tra il 1975 e il 2000 la domanda si dimostra sempre più attenta al rapporto qualità-prezzo, accanto al turismo standardizzato crescono alternative di vacanza e si inizia a prestare maggiore attenzione alla realtà locale. Il viaggiatore quindi, non si accontenta più della front region creata apposta per lui, ma comincia ad avvicinarsi e ad apprezzare la back region , arrivando così a conoscere in modo autentico il luogo visitato.

Ad oggi invece le 4S del 1950 si sono trasformate in 4E ma l’evoluzione della domanda turistica si basa anche sul 4L Tourism . Il 4L Tourism va ad individuare i 4 asset: Landscape, Leisure, Learning, Limit, nonché le principali motivazioni di vacanza dei turisti che si spostano. In particolare si può parlare di Landscape sintetizzato come turismo di paesaggio, l’attenzione per la dimensione naturale e paesaggistica; il Leisure invece si riferisce al turismo del tempo libero sotto una prospettiva evoluta; il Learning rappresenta il turismo dell’apprendimento e della scoperta delle tradizioni, della storia e della cultura del luogo che viene visitato mentre il Limit sintetizza la consapevolezza del limite per garantire e preservare le risorse. Il viaggiatore moderno, apprezza sempre più un contesto ambientale naturalistico, dove comunque, non mancano divertimenti ed eventi, ed è proprio in questi termini di ricerca, di comodità, ma anche di voglia di conoscere il territorio di visita, che si sviluppano e nascono nuove forme di turismo, come il turismo enogastronomico, il turismo sportivo, il turismo d’affari e il turismo extralberghiero.

Di grande interesse in questi anni è lo sviluppo del turismo extralberghiero, noto come conseguenza diretta della riscoperta dell’ambiente naturale, in grado di rispondere al desiderio dell’uomo di avvicinarsi ad uno stile di vita diverso da quello quotidiano, attraverso una vacanza alternativa. L’incremento della crescita della domanda turistica ha suscitato cambiamenti sul modo di produrre e organizzare le imprese ricettive a cui peraltro ha seguito una variazione sul piano delle leggi nazionali e regionali. Alcune denominazioni che un tempo rappresentavano tipologie specifiche come per esempio le pensioni non esistono più; ora si tratta di piccoli alberghi, in genere a gestione familiare, suddivisi in diverse categorie come affittacamere, ostelli e Bed & Breakfast in particolare. Il tipo di formula extralberghiera, che vede strutture ricettive gestite da privati e non, è divenuta con il tempo concorrenziale con gli alberghi di categoria più bassa; le catene alberghiere sono diventate sempre più forti, ma l’hotellerie privata si è difesa con l’innovazione e con una clientela più fedele. Oggi, in effetti, come già sottolineato in precedenza, aspetti come individualità, libertà, privacy e soprattutto necessità di instaurare nuovi rapporti interpersonali hanno permesso al turismo di svilupparsi in molteplici accezioni e si prevede che questo nuovo modo di fare vacanza assorbirà sempre più la domanda turistica.

In generale, il fenomeno del turismo extralberghiero è stato favorito dalla possibilità di affitti brevi o short lets , che sono sempre più apprezzati dai turisti italiani e in particolare dagli stranieri. Si tratta di soggiorni di una o poche notti, in cui il turista ha la possibilità di alloggiare in un appartamento proprio dotato di cucina in cui gode di una libertà maggiore rispetto alle strutture alberghiere.

Con le nuove fruizioni turistiche, le strutture ricettive sono in grado di rispondere ai desideri dell’uomo sotto gli aspetti di praticità, destinazioni turistiche e comfort, avvicinandosi sempre di più ad uno stile di vita diverso da quello abitudinario, vivendo una vacanza nuova, differente e alternativa ma che piace sempre più.

Il rapporto che esiste tra il turismo e queste strutture ricettive consente al turista di soddisfare le sue esigenze di riposo, di svago e di crescita culturale, rendendo questo tipo di soggiorno una vacanza alternativa valida, mantenendo anche una conservazione e una valorizzazione del patrimonio ambientale.

Sorge spontaneo capire come il turista è arrivato a questo desiderio di soggiornare in strutture ricettive extralberghiere, solitamente a gestione familiare e per brevi periodi, come i fine settimana. La ragione si riconduce al periodo post industriale, quando le persone hanno iniziato a spostarsi per pochi giorni in strutture piccole, accoglienti e familiari, presenti di tutti i confort per un soggiorno breve e rilassante e a base di prodotti tipici, simbolo di storia e di tradizione ma soprattutto con l’atmosfera di “casa”. In questo momento quindi nasce anche la scelta di un turismo alternativo, non più quindi focalizzato sui Grand Hotel, ma in grado di soddisfare pienamente i bisogni dei turisti. Durante l’era post industriale si è potuta notare una grande crescita di attenzione dell’uomo nei confronti della natura, insieme a un forte desiderio di fuggire dalle metropoli, trovando una sistemazione specialmente in una struttura tranquilla e isolata, che risponde appieno alle esigenze del flusso turistico di quel momento.

Il turismo negli ultimi dieci anni si è spinto alla ricerca del verde, a una cultura del consumo verso prodotti e servizi di qualità, con un forte interesse per le vacanze isolate e naturali.

Gli affitti brevi stanno avendo un grande exploit in Italia, ma non sono ancora conosciuti a fondo. A volte la confusione tra la formula degli Short Lets e dei Bed & Breakfast è notevole: i Bed & Breakfast sono sono strutture che offrono servizi di pernottamento e di prima colazione, utilizzati anche in formula di affitto breve, mentre gli Short Lets riguardano soggiorni in case e appartamenti gestite da privati in forma non imprenditoriale, per un rapida durata.

Le prime strutture denominate Bed & Breakfast, che hanno iniziato ad offrire i servizi di pernottamento e colazione, hanno origine negli anni 20’ in Irlanda, quando le famiglie hanno iniziato a sfruttare le stanze lasciate libere dai figli, i quali erano andati a cercare lavoro altrove. Le attività ricettive come i Bed & Breakfast e gli affittacamere sono strutture di dimensioni piccole a gestione familiare, diffuse inizialmente nei paesi anglofoni come Inghilterra, Irlanda, Stati Uniti, Australia e poi in Francia.

In Italia la nascita di questo modello risale alla metà degli anni '90, anche se qualche struttura, soprattutto nelle località turistiche di mare e montagna, è nata già a partire dagli anni '30.

Ad oggi le strutture di Bed & Breakfast e affittacamere mantengono sempre la stessa concezione di un tempo: aprire la propria casa agli ospiti.