Il turismo extralberghiero come nuova opportunità di sviluppo

I primi operatori di Bed & Breakfast iniziano ad apparire nel nostro paese intorno alla metà degli anni ‘90 però queste esperienze hanno poca fortuna e non riescono a farsi spazio nel panorama ricettivo italiano. Nel 1997 viene riconosciuta la normativa riguardante le attività extralberghiere e da quell’anno in poi tutte le regioni riconoscono l’attività di B&B con una normativa dedicata. Questa realtà registra una crescita vertiginosa e ha iniziato a farsi riconoscere anche in Italia con appartamenti per vacanze, case per ferie e Bed and Breakfast sempre più scelti dai turisti, sia italiani che stranieri, che scelgono l’Italia per il loro periodo di vacanza. Negli ultimi quattro anni l’attività extralberghiera ha registrato percentuali più che positive per quanto riguarda la nascita di nuovi esercizi, di posti letto, di arrivi e di partenze ma non sta accadendo lo stesso per il settore alberghiero, che ha registrato una crescita ma molto ridotta. Attraverso questa crescita, in sostanza, agli inquilini fissi si preferiscono i turisti che si fermano al massimo un paio di giorni; basti pensare al boom di pernottamenti nelle strutture extralberghiere in città, aumentati esponenzialmente tra il 2010 e il 2016 e che hanno portato il settore extralberghiero a raggiungere un +141% di esercizi e un conseguente +45,8% di posti letto.