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I Bed and Breakfast: primi risultati di una indagine sull'imprenditoria e la gestione dei collaboratori

di Irene Guidozzi
Università degli Studi di Firenze
Facoltà di Economia - Corso di Laurea Magistrale in Progettazione dei Sistemi Turistici
Tesi di Laurea in Organizzazione e Gestione del Personale e deglie Eventi Turistici

Relatore: Chiar.ma Prof.ssa Lucia Varra
Tesi di laurea di: Irene Guidozzi
A.A. 2008 /2009

1.7 - Dati relativi alla capacità ricettiva e agli arrivi/presenze nei bed and breakfast

La capacità ricettiva nel nostro Paese è caratterizzata dalla presenza di un numero di esercizi complementari maggiore di quello delle strutture alberghiere. Per l'anno 2008 l'ISTAT ha rilevato un numero di esercizi extra alberghieri pari a 106.108 unità e un numero di alberghi pari a 34.155 unità. Il grafico di seguito mostra che, la tipologia ricettiva che ha fatto registrare l'incremento maggiore tra il 2005 e il 2008 è stato quello del B & B, derivante anche dalla loro regolazione e dal conseguente inserimento nelle statistiche ufficiali, che sono passati da poco più di 10.000 a 18.189 unità.

 

Il fenomeno dei Bed and Breakfast in Italia - Foto 6

 

Il Graf. 1, evidenzia la dimensione totale dell'ospitalità nelle regioni d'Italia espressa in numero di posti letto. Raffigura inoltre la diversa ripartizione dei letti tra le varie tipologie di ospitalità: in azzurro la ricettività alberghiera, in rosso campeggi e villaggi turistici, in verde agriturismo, country house e B & B, in viola il resto della ricettività extra - alberghiera.

Osservando il suddetto grafico, possiamo notare che la Regione Toscana è al secondo posto tra le regioni italiane per numero di posti letto ripartiti in bed and breakfast e agriturismi rispetto alle altre regioni.
Riguardo ai B & B, il numero di posti letto nelle città d'interesse storico e artistico, ammonta al 26,1 % del totale nazionale.

 

Il fenomeno dei Bed and Breakfast in Italia - Foto 7

 

Per avere una maggiore idea della distribuzione dei bed and breakfast nel territorio italiano, la mappa qui di seguito mostra la distribuzione su scala provinciale dei posti letto nei seguenti esercizi extra - alberghieri: agriturismo e bed & breakfast. Si nota quindi una maggiore concentrazione di tali strutture nelle province dell'Italia centrale.

 

Il fenomeno dei Bed and Breakfast in Italia - Foto 8

 

In riferimento alla Provincia di Firenze, un'indagine conoscitiva del 2005 riguardo al settore extra - alberghiero, realizzata dall'APT mostra che l'offerta extra - alberghiera della provincia di Firenze conta, nel 2005, 1.716 strutture, che nel complesso offrono oltre 33 mila posti letto. Un ruolo importante è ricoperto dalle strutture ricettive con le caratteristiche della civile-abitazione - affittacamere (B&B), case e appartamenti per vacanze, residence d'epoca, residence e alloggi privati - che con i 15 mila posti letto incidono per circa il 44% della capacità provinciale.

In definitiva, la provincia di Firenze si caratterizza per un peso maggiore dell'ospitalità negli affittacamere e nelle Case vacanza (20% in Toscana e 25% in Italia). Dopo alcuni cenni sulla capacità ricettiva, è opportuno analizzare gli arrivi e le presenze che interessano il comparto extra - alberghiero, in particolare i bed and breakfast.

La tabella qui di seguito riassume i dati riguardanti gli arrivi e le presenze negli esercizi alberghieri e complementari, relativi al periodo 2003-2007. Si può notare, quindi, che nel 2007 c'è stato un aumento abbastanza notevole degli arrivi e delle presenze negli esercizi complementari, tra i quali rientrano i bed and breakfast, rispettivamente +6,4 % e +3,2% rispetto al 2006.

I Bed and Breakfast: primi risultati di una indagine sull’imprenditoria e la gestione dei collaboratori - Foto 9

I Bed and Breakfast: primi risultati di una indagine sull’imprenditoria e la gestione dei collaboratori - Foto 10

Le Tab. 5-6 mostrano che per quanto riguarda gli esercizi complementari, in riferimento all'anno 2007 tutte le ripartizioni registrano andamenti positivi, sia per gli arrivi sia per le presenze. Gli incrementi più marcati hanno riguardato il Nord Ovest e il Sud e le isole, in termini sia di arrivi (rispettivamente +10,7% e + 13,5%), sia di presenze (rispettivamente + 7,2% e +8,6%).

Nel 2008 invece, il flusso dei clienti su scala nazionale nel complesso degli esercizi ricettivi è stato pari a circa 93,1 milioni di arrivi e 366,1 milioni di presenze, con un periodo medio di permanenza di 3,93 notti. Rispetto al 2007 gli arrivi sono diminuiti del 3,1 per cento e le presenze hanno subito un calo del 2,8 per cento.

I Bed and Breakfast: primi risultati di una indagine sull’imprenditoria e la gestione dei collaboratori - Foto 11

In definitiva, nel 2008, l'andamento dei flussi è stato negativo per entrambe le componenti della domanda turistica ma con una diminuzione più marcata per gli esercizi alberghieri rispetto a quelli complementari.
Le presenze negli esercizi complementari hanno segnato una riduzione molto contenuta (-1,1 per cento) per gli italiani e del tutto marginale (-0,1 per cento) per gli stranieri; gli arrivi in questa tipologia di esercizi sono risultati in aumento per gli italiani (+1,0 per cento) e in calo per gli stranieri (-1,0 per cento).
La Tab. 8 qui di seguito, mostra in percentuale, la provenienza della clientela per tipologia ricettiva, si nota quindi che il 75% dei clienti nei bed and breakfast sono italiani, solo il restante 25% sono stranieri. Se prendiamo in riferimento l'intero settore extra - alberghiero, il 68 % dei turisti che prediligono come alloggio, strutture alternative agli alberghi - villaggi, agriturismi, rifugi, ostelli, case per ferie, campeggi - sono gli italiani.

I Bed and Breakfast: primi risultati di una indagine sull’imprenditoria e la gestione dei collaboratori - Foto 12

Per quanto riguarda il movimento dei turisti europei negli esercizi complementari, si presenta una tendenza positiva delle presenze per i turisti europei provenienti da Germania, Paesi Bassi e Austria (che rappresentano insieme il 23,3 per cento delle presenze complessive nei complementari): +6,4 per cento per i turisti olandesi e +0,8 per cento sia per i turisti tedeschi sia per quelli austriaci.
Per i paesi extraeuropei (che rappresentano poco più del 18 per cento del totale delle presenze straniere) si registra una crescita complessiva del 2,0 per cento e, in particolare, considerando le nazionalità di provenienza più rilevanti, si rileva un aumento delle presenze complessive dei turisti provenienti dagli Stati Uniti (+4,9 per cento), dal Canada (+7,6 per cento) e dall'Australia (+9,0 per cento). Diminuiscono, invece, le presenze dei giapponesi (-9,9 per cento).
È da evidenziare, inoltre, la crescita delle presenze dei turisti provenienti dal Brasile (+29,5 per cento) e dall'Argentina (+25,2 per cento).
Il turismo straniero, per di più, si concentra in quattro regioni: Veneto, Trentino-Alto Adige, Lazio e Toscana nelle quali è stato rilevato nell'anno 2007 il 61,2 per cento di tutte le presenze straniere in Italia.
Per quanto riguarda gli alloggi complementari, invece, sono il Veneto e la Toscana, le regioni in cui si rileva il numero di presenze più elevato, sia per gli italiani sia per gli stranieri rispettivamente 24,1 e 26,4 milioni di presenze complessive negli alloggi complementari.

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