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I Bed and Breakfast in Italia e in Francia, due realtà turistiche a confronto

di Angela D'Aurio

Università degli Studi di Napoli "Parthenope"
Corso di Laurea di I Livello in Economia e Management delle Imprese Turistiche
Tesi di Laurea in Abilità Linguistica in lingua Francese
Relatore: Chiar.mo Prof. Maria Giovanna Petrillo
Anno accademico: 2014-2015

2.1.2 - Studio delle diversita` legislative nelle Regioni Italiane

Esaminiamo ora i punti fondamentali delle leggi regionali che riconoscono il B&B come struttura ricettiva a sé stante, con la denominazione esplicita di ricettività Bed and Breakfast o come esercizio saltuario del servizio di alloggio e prima colazione.

Di seguito si riporta un quadro riassuntivo di sintesi dei caratteri principali delle normative regionali che fanno riferimento all’attività di B&B.

B&B in Italia e in Francia - Immagine 2

Come si può ben intuire dalla tabella le regioni che non hanno emanato nessuna legge in merito alla disciplina sui B&B sono state la Calabria, il Molise e la Toscana. Quest’ultima in particolare, ha deciso di non stabilire una normativa specifica per i B&B perché tale formula non è conforme al loro ideale di ospitalità. Per la Toscana il riferimento legislativo è la regolamentazione sugli affittacamere, tipologia considerata più attinente alla cultura e alla tradizione dell’ospitalità locale.

Una lettura attenta delle diverse normative regionali consente di verificare l’esistenza di tratti comuni, tali da configurare una sorta di modello B&B, ed apre, allo stesso tempo, una serie di spazi nei quali si inseriscono ambiguità di notevole portata, che certo non favoriscono una visione univoca del fenomeno.

L’assenza di una Legge Quadro in materia ha determinato, come si può facilmente notare, delle differenze nelle normative regionali. L’elemento comune a tutte le Leggi Regionali riguarda il servizio di alloggio e la prima colazione, il carattere saltuario dell’attività e l’obbligo di avvalersi dell’organizzazione familiare per la gestione dell’attività.

Le maggiori differenze si riscontrano sul numero di stanze adibite al B&B che varia da un minimo di tre (previsto dalla maggioranza delle regioni) ad un massimo di sei (Toscana e Puglia). Un’altra differenza importante possiamo ritrovarla nel servizio di prima colazione: alcune leggi prevedono la somministrazione di cibi e bevande confezionate non soggette a manipolazione, altre prescrivono l’utilizzo di prodotti tipici della zona, confezionati e senza manipolazione (Umbria).