Analisi strategica nel settore del turismo enogastronomico, tra innovazione e tradizione: il caso Tenuta Lombardi
Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche
Corso di Laurea Triennale in Economia Aziendale
Economia e gestione delle imprese
Relatore: Ch.ma Prof.ssa Cinzia Genovino
Anno Accademico 2020/2021
1.4.1 - Made in Italy: i numeri di un’eccellenza decennale
Gli importanti numeri del Made in Italy sono da sempre agli occhi di tutti, persino ai giorni d’oggi, con la contrazione dettata dalla pandemia. Nei primi mesi del 2021 si sono iniziati a vedere numeri decisamente ottimistici per il Bel Paese, sintomo di come il Made in Italy, in qualsiasi ambito esso operi, sia un punto di riferimento per gran parte dei paesi esteri.
Ottimismo dovuto grazie all’immagine positiva, sinonimo di qualità, del Made in Italy: paesaggi, patrimonio artistico, atmosfera che si respira in ogni vicolo cittadino e soprattutto il cibo, acclamato e premiato in ogni parte del mondo.
A conferma di quanto sopra riportato vi sono gli studi della SACE, nel suo “Rapporto Export 2021”, riguardante le esportazioni di beni: il primo semestre di quest’anno ha fatto registrare un +24,2% rispetto al primo semestre del 2020, nonché un superamento dei livelli pre-Covid: dai 480 miliardi del 2019 ai 482 miliardi della prima metà del 2021. I numeri prevedono inoltre che le vendite di prodotti “made in Italy” cresceranno di un altro +5,4% nel 2022, fino a raggiungere i 550 miliardi nel 2024.
Anche la testata giornalistica del Sole 24 Ore ricalca con dei dati Istat la crescita esponenziale del “marchio italiano”. Negli ultimi 12 mesi le sole vendite hanno fatto registrare un ammontare pari a 500 miliardi di euro. Paragonando i numeri ai primi mesi del 2019 si è verificata una crescita del 5,8%, ben 20 miliardi in più. In totale tocca quota 500 miliardi di euro l’export italiano, per la precisione 499 miliardi e 850 milioni: il nuovo massimo storico.
Anche a livello “social”, come sottolinea il grafico (riguardante il triennio 2015/2018), aumentano le ricerche del Made In Italy tra i vari paesi del mondo, nello specifico:
Figura n.3: La crescita delle ricerche del Made in Italy
Fonte www.aiccon.it/2019/07/ITALIA-2019_Rapporto-Symbola.pdf
Tali dati così confortanti sono anche, se non soprattutto, dovuti alle risorse destinate ai fini dell’internazionalizzazione delle imprese, così come nuove forme di accordi commerciali sul piano internazionale e il “Patto per l’export” (dal valore stimato di 5,4 miliardi di euro).