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Analisi strategica nel settore del turismo enogastronomico, tra innovazione e tradizione: il caso Tenuta Lombardi

di Antonio Lombardi
Università degli Studi di Salerno
Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche
Corso di Laurea Triennale in Economia Aziendale
Economia e gestione delle imprese
Relatore: Ch.ma Prof.ssa Cinzia Genovino
Anno Accademico 2020/2021

2.1 - La strategia: una visione generale

Non si può parlare di strategia se prima non si definisce un obiettivo, da cui la strategia dipende strettamente. L’obiettivo è il punto finale, è il traguardo che l’impresa è spinta a raggiungere con forze motivazionali, al fine di ottenere mero denaro o, se si ha una visione ulteriore, un cambiamento nell’ambiente in cui essa opera.
Per ciò che concerne la strategia, la letteratura ha elaborato negli anni numerose definizioni, al fine di illustrare in maniera esauriente la vastità di elementi che tale parola può contenere.
Tra queste, appare doveroso elencarne tre, tra le più rilevanti:

  • Strategia vista come comportamento imprenditoriale di tempo lungo finalizzato al raggiungimento di obiettivi primari di gestione.;
  • Strategia intesa quale posizionamento dell’impresa nell’ambiente, conseguente alle scelte e ai comportamenti del management, alcuni non programmati ma semplicemente emersi nel corso del tempo.;
  • Strategia come coadiuvante per la creazione di valore, quest’ultimo interpretato come presupposto sia per il conseguimento del massimo profitto, sia per la sopravvivenza e lo sviluppo equilibrato dell’impresa nel lungo periodo;

Emerge da queste una medesima caratteristica: l’ottica del lungo periodo fisiologica per raggiungere qualsivoglia obiettivo.

Spostando l’occhio sull’operatività della questione possiamo definire delle fasi di gestione strategica:

  1. Vision: si intende la proiezione futura in cui un’impresa si vede rispettando i valori e gli ideali di fondo della stessa;
  2. Mission: rappresentano quelle serie di azioni giornaliere che si vogliono mettere in pratica al fine di raggiungere lo stato futuro aspirato, appunto la vision;
  3. Processo decisionale: con l’obiettivo di creare valore e consci di portare avanti vision e mission si generano alternative scegliendo la più efficace ed efficiente;
  4. Esecuzione: si ha la messa in scena della parte operativa ai fini di raggiungere o avvicinarsi il più possibile all’obiettivo;
  5. Controllo: il top management o chi da loro designati procedono, sulla base di molteplici strumenti, a misurare l’eventuale gap tra la prestazione prevista e quella effettiva.

Per ordinare poi, in ordine di sostanza, le strategie aziendali appare d’aiuto la gerarchia delle strategie dell’impresa, illustrata in figura:

Figura n.4 - La gerarchia delle strategie dell’impresa

Analisi strategica nel settore del turismo enogastronomico, tra innovazione e tradizione: il caso Tenuta Lombardi - Immagine 5

Fonte https://slideplayer.it/slide/580762/

Ognuna di queste verrà analizzata nei sottoparagrafi successivi.

Infine, per quanto riguarda le caratteristiche puramente qualitative della strategia, appare scontato ricordare che dosi di creatività, unicità, specificità e rilevanza risultino necessarie ai fini di una buona riuscita della strategia.