Rebeccu Arte e Ospitalità
Piazza Santa Giulia, snc -
Rebeccu, Bonorva (SS)
- Zona:
collina
| Mappa
Codice identificativo nazionaleCIN: IT090013B6000F3753
Codice identificativo regionaleCIR: 090013B6000F3753
Categoria
Ostello
Camere
17
Colazione
inclusa
Bagno
in camera
per alcune camere
Descrizione
Rebeccu Arte e Ospitalità nasce dall’esperienza decennale nella produzione e organizzazione logistica delle residenze artistiche, con l’obiettivo di connettere i viaggiatori al patrimonio culturale e ambientale del territorio. Situato nel borgo medievale di Rebeccu, nel comune di Bonorva, il progetto valorizza la tradizione agro-pastorale e artigianale locale, proponendo un modello di ospitalità che integra la scoperta del territorio con l’arte e la creatività.
La struttura si compone di un ostello con spazi condivisi, tra cui un’area co-working e una cucina comune, e di nove casette private con bagno, tutte essenziali ma funzionali. L’ambiente è volutamente spartano, con l’obiettivo di migliorare i servizi senza perdere l’autenticità che caratterizza il borgo. Gli ospiti hanno a disposizione Wi-Fi, un angolo caffetteria/snack self-service, book-crossing, videoproiettore e giochi da tavolo, in un’atmosfera che favorisce lo scambio culturale e il relax.
Rebeccu accoglie viaggiatori interessati alla natura e all’archeologia della Sardegna, così come artisti in cerca di un luogo di ispirazione per studio e ricerca. Il soggiorno può essere personalizzato, che si tratti di una vacanza immersiva o di un progetto di residenza artistica. L’ospitalità minimalista garantisce un equilibrio tra comfort e autenticità, offrendo un’esperienza unica in un ambiente incontaminato e ricco di storia.
La struttura si compone di un ostello con spazi condivisi, tra cui un’area co-working e una cucina comune, e di nove casette private con bagno, tutte essenziali ma funzionali. L’ambiente è volutamente spartano, con l’obiettivo di migliorare i servizi senza perdere l’autenticità che caratterizza il borgo. Gli ospiti hanno a disposizione Wi-Fi, un angolo caffetteria/snack self-service, book-crossing, videoproiettore e giochi da tavolo, in un’atmosfera che favorisce lo scambio culturale e il relax.
Rebeccu accoglie viaggiatori interessati alla natura e all’archeologia della Sardegna, così come artisti in cerca di un luogo di ispirazione per studio e ricerca. Il soggiorno può essere personalizzato, che si tratti di una vacanza immersiva o di un progetto di residenza artistica. L’ospitalità minimalista garantisce un equilibrio tra comfort e autenticità, offrendo un’esperienza unica in un ambiente incontaminato e ricco di storia.
Camere e Prezzi
Condizioni per ospitare gli animali in questa struttura:
Animali di qualsiasi taglia previo accordo con il gestore
Educati, non aggressivi o rumorosi; al guinzaglio; non possono dormire sui letti; non possono essere lasciati soli in struttura; è preferibile che stiano al seguito dei padroni; vietato l'accesso nelle aree comuni
Caratteristiche
Numero di camere con bagno ensuite (esclusivo - dentro la camera):
9
Numero di camere con bagno in condivisione:
3
- Accesso Disabili
- Angolo Cottura
- Animali Ammessi
- Climatizzazione
- Fuga Romantica
- Parcheggio
- Per Famiglie
- Per Affari
- Riscaldamento
- Home Restaurant
- Ideale per trekking
- Camino
- Ideale per cicloturismo
*Dichiarate dal Gestore
Informazioni varie
- Accesso Disabili
- È consentito portare animali
- Le Camere hanno il condizionatore / climatizzatore
- Possibilità di parcheggio
- Si parla inglese
- Si parla francese
- Si parla spagnolo
Caratteristiche della casa
- Casa dell'800 o prima
- Casa ristrutturata negli ultimi 10 anni
- Spazio comune a disposizione degli ospiti
- Posizione panoramica e/o tranquilla
Impianto di riscaldamento e di condizionamento della casa
- Impianto a norma
- Impianto di riscaldamento
- Aria condizionata o a pompa
Impianto elettrico
- Impianto a norma
- Luci di emergenza o indicazione uscita sicurezza o luci spia per la notte/interruttori luminosi
- Impianto rivelazione fumi
Pertinenze e servizi della casa
- Angolo cottura
Ubicazione e dintorni della casa
- Posizione panoramica
- Zona archeologica / vicina a importanti monumenti
Numero camere
- Numero complessivo di camere: 11
- Numero di camere con bagno ensuite (esclusivo - dentro la camera): 9
- Numero di camere con bagno in condivisione: 3
Dimensioni media camere
- Fra 14 e 20 mq
Accessori igienico sanitari
- Bagni restaurati negli ultimi 5 anni
- Asciuga capelli
Attrezzature e servizi camere
- Letto per bambini
- Specchio o portavaligia
Arredamento - tipologia camere da letto
- Scrittoio / tavolo e sedie
Pulizia Locali
- Settimanale
Servizi
- Guide / mappe / libri a disposizione
- Calendario eventi locali
- Guestbook
- Convenzioni con locali
Temi di viaggio - il luogo
- Campagna
Temi di viaggio - tipo di centro abitato
- Piccoli paesi - meno di 5000 ab.
Temi di viaggio - caratteristiche della zona
- Vicino monumenti e luoghi famosi
- Zona d'arte o archeologica / architettonica
- Eventi culturali e mostre
- Zona d'itinerari enogastronomica
- Artigianato locale
- Immersa nella natura (pace e relax)
- Giardini e paesaggi
Temi di viaggio - caratteristiche della casa
- Dimora storica o di prestigio
- Struttura con giardino / oasi di relax
- Struttura per famiglie
- Struttura ideale per affari / business
- Struttura ideale per una fuga romantica
Colazione
Self Service (caffè, tea/tisane, latte, yoghurt, pane, burro, marmellate, biscotti.
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Ciao da Valeria
Membro da Marzo 2025 |
627 visite
Valeria Orani, produttrice teatrale con oltre trent’anni di esperienza, ha fondato nel 2003 369gradi, la prima organizzazione italiana dedicata al sostegno di giovani compagnie di teatro innovativo. Nel tempo, il suo lavoro si è ampliato fino a includere la formazione, il tutoraggio e la creazione di connessioni internazionali per le arti performative.
Dal 2013 si è specializzata nella promozione del teatro italiano negli Stati Uniti, avviando nel 2015 l’Italian and American Playwrights Project in collaborazione con il Martin E. Segal Theatre Center della City University di New York. Il progetto, sostenuto da istituzioni come il Teatro LaMama, l’Istituto Italiano di Cultura e la New York University, ha contribuito alla traduzione e alla diffusione della drammaturgia italiana contemporanea, ottenendo importanti riconoscimenti.
Dopo quasi trent’anni all’estero, nel 2019 Orani ha deciso di riconnettersi con la Sardegna attraverso il progetto AMINA/ANIMA, vincitore del bando IdentityLab_2, che esplora l’identità culturale degli artisti emigrati e sardo-discendenti. Il progetto ha culminato nella curatela della Giornata del Contemporaneo con opere di Antonio Marras e una performance presso l’Istituto Italiano di Cultura di New York.
Dal 2021 collabora con il Comune di Bonorva che le ha affidato la direzione di MusaMadre, un festival multidisciplinare che si svolge nell’antico borgo di Rebeccu, unendo teatro, cinema, musica e letteratura. A questo si è affiancata la residenza artistica Ischèliu/Richiamo, che riunisce artisti emigrati per la creazione di un’opera cinematografica collettiva incentrata sulle proprie radici. Da questa collaborazione parte dal 2025 la gestione da parte della società 369gradi srl Impresa Sociale del borgo con un progetto ibrido che unisce arte e ospitalità. Il Comune di Bonorva, per l'innovazione del progetto MusaMadre Rebeccu vince nel 2024 il Premio Crespellani indetto dell'Assessorato Enti Locali della Regione Sardegna.
Per il suo impegno nella produzione culturale contemporanea in Sardegna e per le azioni di internazionalizzazione per la promozione della Sardegna contemporanea negli USA, Valeria Orani riceve nel 2021 il Premio Alziator.
Dal 2013 si è specializzata nella promozione del teatro italiano negli Stati Uniti, avviando nel 2015 l’Italian and American Playwrights Project in collaborazione con il Martin E. Segal Theatre Center della City University di New York. Il progetto, sostenuto da istituzioni come il Teatro LaMama, l’Istituto Italiano di Cultura e la New York University, ha contribuito alla traduzione e alla diffusione della drammaturgia italiana contemporanea, ottenendo importanti riconoscimenti.
Dopo quasi trent’anni all’estero, nel 2019 Orani ha deciso di riconnettersi con la Sardegna attraverso il progetto AMINA/ANIMA, vincitore del bando IdentityLab_2, che esplora l’identità culturale degli artisti emigrati e sardo-discendenti. Il progetto ha culminato nella curatela della Giornata del Contemporaneo con opere di Antonio Marras e una performance presso l’Istituto Italiano di Cultura di New York.
Dal 2021 collabora con il Comune di Bonorva che le ha affidato la direzione di MusaMadre, un festival multidisciplinare che si svolge nell’antico borgo di Rebeccu, unendo teatro, cinema, musica e letteratura. A questo si è affiancata la residenza artistica Ischèliu/Richiamo, che riunisce artisti emigrati per la creazione di un’opera cinematografica collettiva incentrata sulle proprie radici. Da questa collaborazione parte dal 2025 la gestione da parte della società 369gradi srl Impresa Sociale del borgo con un progetto ibrido che unisce arte e ospitalità. Il Comune di Bonorva, per l'innovazione del progetto MusaMadre Rebeccu vince nel 2024 il Premio Crespellani indetto dell'Assessorato Enti Locali della Regione Sardegna.
Per il suo impegno nella produzione culturale contemporanea in Sardegna e per le azioni di internazionalizzazione per la promozione della Sardegna contemporanea negli USA, Valeria Orani riceve nel 2021 il Premio Alziator.
Il Calendario è aggiornato
Tasso di risposta: Alto
Tempo di risposta: entro qualche ora
Condizioni
Il check-in dovrà essere effettuato dalle 15.00
Il check-out dovrà essere effettuato entro le 10.00
Zona collina
Rebeccu è un borgo sospeso nel tempo, avvolto da un’atmosfera che mescola storia e leggenda. Sorge su un altopiano calcareo a pochi chilometri da Bonorva, immerso in un paesaggio di grande fascino tra colline ondulate e vallate che raccontano secoli di vita e cultura. Il borgo, con le sue strette vie lastricate in pietra e terra battuta e le abitazioni addossate alla roccia, conserva il fascino di un passato che ancora oggi affiora nei dettagli architettonici e nella memoria collettiva.
In epoca medievale, Rebeccu fu un centro strategico, capoluogo della curatoria di Costaval nel Giudicato di Torres, a testimonianza della sua rilevanza politica ed economica. Ancora oggi, nei dintorni, si possono scorgere le tracce della strada romana che un tempo collegava Cagliari a Olbia, segno di un’antica rete di comunicazione che attraversava la Sardegna.
Ma Rebeccu non è solo storia documentata: è anche terra di miti e racconti tramandati di generazione in generazione. Tra le leggende più celebri vi è quella di Donoria, principessa e Jana, una figura misteriosa a metà tra donna e creatura magica, che, scacciata dal padre, signore del borgo, lanciò una maledizione su Rebeccu: il villaggio non avrebbe mai superato le trenta case. Un presagio oscuro che ancora oggi aleggia sulle rovine e sulle dimore abbandonate, alimentando il fascino enigmatico del luogo.
Oggi Rebeccu è un borgo quasi disabitato, ma il suo silenzio è carico di suggestione. Le sue pietre parlano ancora a chi vi si avventura, raccontando storie di un passato glorioso e di un presente che punta alla riscoperta e alla valorizzazione del territorio. Un luogo ideale per chi cerca un contatto profondo con la storia, la natura e l’anima più autentica della Sardegna.
In epoca medievale, Rebeccu fu un centro strategico, capoluogo della curatoria di Costaval nel Giudicato di Torres, a testimonianza della sua rilevanza politica ed economica. Ancora oggi, nei dintorni, si possono scorgere le tracce della strada romana che un tempo collegava Cagliari a Olbia, segno di un’antica rete di comunicazione che attraversava la Sardegna.
Ma Rebeccu non è solo storia documentata: è anche terra di miti e racconti tramandati di generazione in generazione. Tra le leggende più celebri vi è quella di Donoria, principessa e Jana, una figura misteriosa a metà tra donna e creatura magica, che, scacciata dal padre, signore del borgo, lanciò una maledizione su Rebeccu: il villaggio non avrebbe mai superato le trenta case. Un presagio oscuro che ancora oggi aleggia sulle rovine e sulle dimore abbandonate, alimentando il fascino enigmatico del luogo.
Oggi Rebeccu è un borgo quasi disabitato, ma il suo silenzio è carico di suggestione. Le sue pietre parlano ancora a chi vi si avventura, raccontando storie di un passato glorioso e di un presente che punta alla riscoperta e alla valorizzazione del territorio. Un luogo ideale per chi cerca un contatto profondo con la storia, la natura e l’anima più autentica della Sardegna.
Aeroporti
*Distanze in linea d'aria
Nei Dintorni
- Necropoli di Sant'Andrea Priu 3 Km
- Nuraghe Campu de Olta 4 Km
- Museo Archeologico 4 Km
- Nuraghe Santu Antine 8 Km
*Distanze in linea d'aria
Valutazioni da altri portali
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Ottimo 
9.2 (227 recensioni)
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