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Turismo extralberghiero: un’analisi dei B&B in Puglia

di Riccardo Quintana
ALMA MATER STUDIORUM
UNIVERSITÀ DI BOLOGNA
Scuola di Economia, Management e Statistica
Sede di Rimini
Corso di Laurea in Economia del Turismo
Relazione finale in Economia dei mercati turistici
Relatore: Lorenzo Zirulia
Anno Accademico: 2017/2018

3.2 - Diffusione del Bed&Breakfast in Italia

Dopo lo sviluppo di questo modello di struttura ricettiva nel resto del Nord Europa approda finalmente anche in Italia, seguendo una diffusione in tutto il mondo.

In Italia, più precisamente, nel 1997 favorito dall'enorme mole di turisti recatisi a Roma per il Giubileo, troviamo i primi dispositivi di legge che classificano le strutture di alloggio e prima colazione come "Bed & Breakfast".

Art.5 (Esercizio saltuario di alloggio e prima colazione)

«Il servizio offerto riconducibile al "Bed & Breakfast" dovrà essere classificato come tale.»

Il Bed and Breakfast quindi viene oggi classificato nella regione Lazio come attività ricettiva svolta nella casa in cui abitano gli stessi soggetti avvianti, con l'offerta di un servizio di alloggio e prima colazione. Le restrizioni fanno riferimento a non più di 6 posti letto per un massimo di 3 camere con incluso nel prezzo, ed esclusivo degli alloggiati, il servizio di prima colazione che prevede cibi e bevande confezionate senza manipolazione alcuna.

Successivamente poi delineato a livello nazionale dalle seguenti leggi regionali come in Tabella 3

Tabella 3 Leggi regionali Bed & Breakfast

REGIONE DISPOSITIVO DI LEGGE
Abruzzo (L. R. 28/04/2000, n. 78)
Basilicata (L. R. 06/09/2001, n. 37)
Calabria (L.R. 26/02/2003, n. 2)
Campania (L. R. 10/05/2001, n.5)
Emilia-Romagna (L. R. 21/09/2001, n. 29)
Friuli-Venezia Giulia (L. R. 16/01/2002, n. 2)
Lazio (L. R. 29/5/1997, n. 18)
Liguria (L. R. 28/1/2000, n.5)
Lombardia (L. R. 3/04/2001, n. 6)
Marche (L. R. 14/2/2000, n. 8)
Molise (L. R. 12/07/2002, n. 13)
Piemonte (L. R. 13/3/2000, n. 20)
Puglia (L. R. 24/07/2001, n. 17)
Sardegna (L. R. 12/8/1998, n. 27)
Sicilia (L. R. 23/12/2000, n. 32)
Toscana (L. R. 23/07/2000, n. 42)
Trentino-Alto Adige (D.P.P. 25/09/2003, n. 28-149/L.)
Umbria (L. R. 15/01/2001, n. 2)
Valle d'Aosta (L. R. 04/08/2000, n. 23)
Veneto (L. R. 4/11/2002, n. 33)
PROVINCE AUTONOME
Trento (L. P. 15/05/2002, n. 7)
Bolzano (L. P. 15/05/2002, n. 7)