Uno studio ed un'analisi dell'offerta ricettiva dei bed & breakfast in Sicilia
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI URBINO CARLO BO
DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, SOCIETA, POLITICA- DESP
Corso di Laurea Magistrale in MARKETING E COMUNICAZIONE PER LE AZIENDE
Relatore: Chiar.ma Prof.ssa Federica Murmura
Anno Accademico: 2017/2018
3 - Indagine sulla qualità dei B&B siciliani. Analisi e scostamento rispetto ai principali fattori di successo individuati per un B&B.
Questo terzo capitolo dell’elaborato mira a fornire un’analisi sulla qualità delle strutture ricettive adibite a B&B della Sicilia, attraverso la formulazione di un questionario sottoposto ai soli gestori siciliani.
In particolare esso ha l’obiettivo di indagare la tipologia e le caratteristiche dei servizi offerti all’interno delle strutture nonché le qualità personali e motivazionali dei conduttori che vanno ad influenzare in maniera diretta le modalità di gestione delle stesse.
Lo scopo finale di questa analisi è quello di valutare i possibili punti di forza e debolezza emergenti, gli aspetti da migliorare o da valorizzare, anche attraverso un’analisi comparativa che prenda a riferimento questo tipo di mercato, sia a livello nazionale che a livello internazionale.
Negli ultimi anni infatti, come già annunciato precedentemente, questo tipo di attività ricettiva ha conosciuto un forte sviluppo e si è diffuso moltissimo, poiché sono cambiate le esigenze dei viaggiatori, che adesso ricercano esperienze più autentiche, e poiché è cambiato in un certo senso anche il mercato, soprattutto dopo la diffusione della Sharing Economy.
Risulterebbe quindi estremamente limitante sottovalutare tutti questi aspetti e, sebbene il B&B sia cognitivamente associato ad una forma di ricettività familiare che richiama in sé quindi un’atmosfera informale e poco professionale, ciò non dovrebbe comunque escludere l’utilizzo di tutti quegli strumenti utili a migliorare il livello di qualità del servizio offerto.
I risvolti positivi da questo punto di vista sono molteplici, ne deriva infatti non solo una maggiore soddisfazione per il cliente-viaggiatore, ma anche un
potenziale miglioramento dell’immagine della struttura e quindi un miglioramento anche economico, che va tutto a beneficio del gestore.
È ovvio affermare inoltre come uno sviluppo nella qualità della ricettività siciliana generale possa avere i suoi risvolti positivi in termini di immagine della destinazione turistica, e ciò va a favore di tutti i soggetti attivi in questo settore (che sono i più diversi, a proposito della definizione di impresa turistica volutamente ampliata dal legislatore).
Il questionario denominato “Indagine sulla qualità dei B&B in Sicilia”, è stato realizzato tramite il tool “Moduli Google”, sottoposto ai gestori via email e successivamente, quando possibile, anche tramite invito diretto nelle pagine Facebook personali dedicate alle strutture.
Esso consta di 60 quesiti ed è strutturato secondo 3 argomenti tematici principali:
un primo ambito d’analisi è rivolto allo studio delle caratteristiche della struttura, quali la città o la provincia in cui esso è attivo, la tipologia di edificio in cui è collocato, il n° di camere disponibili, il tipo di classificazione, ecc. Successivamente si passa ad indagare le qualità personali del gestore quali la fascia d’età, il livello d’istruzione, l’occupazione professionale nonché le motivazioni e le convinzioni di base che lo hanno portato alla scelta di intraprendere questo tipo di attività ricettiva.
L’ultima parte di questa analisi volta allo studio della qualità dei B&B infine, raccoglie tutte quelle informazioni relative alle forme pubblicitarie e di comunicazione intraprese dai gestori, in termini di marchi di qualità, sito Internet, veicoli promozionali utilizzati e eventuali forme di associazionismo messe in atto con enti locali, regionali o nazionali.
Il questionario è stato sottoposto a 2.650 gestori di B&B localizzati in tutta la Sicilia attraverso la personale costruzione di un database di indirizzi email delle strutture, partendo dall’integrazione di due elenchi ricavati dalla Camera di Commercio e dall’Osservatorio turistico della Sicilia.
Nonostante l’elevato numero di B&B contattati, il tasso di risposta è stato solo dell’11% circa, pari a 305 rispondenti finali; ciò potrebbe essere già interpretato probabilmente come indice dello scarso interesse che nutrono i gestori nei confronti di indagini del settore finalizzate all’analisi della situazione concorrenziale e di mercato riguardante appunto i B&B.
Possiamo trarre questa conclusione anche alla luce del fatto che, per far sì che vi fosse un maggiore coinvolgimento e una maggiore partecipazione al sondaggio da parte degli operatori, era stato specificato che i risultati dell’analisi dei dati sarebbero stati resi noti a coloro che si fossero dichiarati interessati.
A fine questionario infatti, era stata prevista una apposita sezione dedicata, in cui il gestore aveva la possibilità di rilasciare la propria email per essere ricontattato e informato sui risultati dell’indagine, ma solo la metà dei partecipanti si è dimostrato effettivamente interessato.
Prima di passare all’effettiva analisi dei dati emergenti dal survey, si riportano qui di seguito le percentuali di rispondenti individuate secondo la provincia in cui è collocato geograficamente il B&B:
- Catania 26,2%
- Palermo 21%
- Messina 15,4%
- Trapani 11,5%
- Ragusa 9,2%
- Siracusa ed Enna 4,9%
- Agrigento 4,3%
- Caltanissetta 2,6%

Il campione geografico più rappresentativo è quello localizzato nella città di Catania, con 80 gestori rispondenti totali; seguono Palermo con 64 partecipanti, Messina con 47, Trapani con 35 e Ragusa con 28.
Le restanti 4, ossia Siracusa, Enna, Agrigento e Caltanissetta riportano un numero totale di partecipanti rispettivamente di 15, 13 e 8.
Chiaramente le percentuali di risposte sono da rapportare al numero di B&B presenti nella località di riferimento, e quindi anche alle dimensioni della stessa e al suo numero di abitanti: ecco perché Catania e Palermo risultano essere le prime nelle percentuali di rispondenti.