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Strutture ricettive a confronto: il successo dei Bed&Breakfast

di Caterina de Bellis
ENAP - Ente Addestramento Professionale
Agenzia di Taranto
Corso di Formazione "Hospitality Manager"

Tesi a cura di: Caterina de Bellis
2013/2014

1.3 - Aprire un bed and breakfast in Puglia: la normativa

Rispetto agli anni '20, quando in Irlanda alcune famiglie decisero di mettere a disposizione dei turisti le stanze lasciate vuote dai figli andati in cerca di lavoro4, il settore del B&B ha conosciuto un'enorme diffusione.
Negli anni del Giubileo, l'Italia ha dovuto riadattare la propria offerta alberghiera all'ingente afflusso di turisti ed in tale occasione (con la modifica varata nel 2001) lo Stato ha attribuito alle singole regioni l'onere di regolamentare il settore. Si sono così andate ripartendo legislazioni specifiche, diverse per le varie zone d'Italia, legate alle peculiari condizioni culturali e territoriali.
La Puglia ha subito definito le proprie direttive in materia per la prima volta con Legge regionale 24 luglio 2001, n.17, intitolata "Istituzione e disposizioni normative dell'attività ricettiva di Bed & Breakfast (affittacamere)".
La legge definiva Bed&Breakfast l'offerta del servizio di alloggio e prima colazione, nella casa in cui abita il titolare (o in un'altra abitazione, purché quest'ultima non disti più di 50 metri dalla casa di residenza), destinando non più di sei camere con un massimo di dieci posti letto, saltuariamente o in periodi ricorrenti.
La legge regionale più recente e attualmente in vigore è quella pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 111 del 9 agosto 2013.
"La Regione Puglia favorisce lo sviluppo e la presenza su tutto il territorio regionale dell'attività ricettiva denominata Bed and Breakfast (B&B), con la finalità strategica di promuovere un turismo sostenibile e un'ospitalità autentica in ambito familiare, di favorire l'incontro tra le persone, nonché la conoscenza e la diffusione delle culture e delle tradizioni e dei prodotti locali, valorizzando e migliorando altresì l'utilizzazione del patrimonio immobiliare esistente."

Strutture ricettive a confronto - Foto 3

Con la recente normativa si è rimarcata la distinzione tra:

B&B a conduzione familiare
"L'attività ricettiva svolta in maniera non continuativa e non imprenditoriale da chi, nella casa in cui abita, fornisce alloggio e prima colazione in non più di tre camere e nove posti letto, avvalendosi della normale organizzazione familiare, ivi compresa l'eventuale presenza di collaboratori domestici al servizio della famiglia, senza la fornitura di servizi aggiuntivi.
[...] L'attività di B&B a conduzione familiare può essere fornita per un minimo di novanta e un massimo di duecentosettanta giorni l'anno. L'esercizio dell'attività di B&B a conduzione familiare non necessita d'iscrizione nel registro delle imprese e beneficia delle agevolazioni fiscali previste dalla normativa vigente." L'obbligo per il gestore è di risiedere nella stessa casa del B&B o al massimo avere residenza a 50 metri da esso (100 metri per Comuni con popolazione non superiore a 10mila abitanti).

B&B in forma imprenditoriale
"L'attività ricettiva svolta in maniera continuativa e professionale da chi, presso il proprio domicilio, fornisce alloggio e prima colazione in non più di sei camere e diciotto posti letto, anche avvalendosi della collaborazione di personale qualificato. L'attività di B&B in forma imprenditoriale è esercitata in un'unica unità immobiliare, ovvero in due unità immobiliari ubicate nello stesso stabile o in due stabili lontani tra loro non oltre cento metri, misurati nel più breve percorso pedonale possibile. L'esercizio dell'attività di B&B in forma imprenditoriale necessita d'iscrizione nel registro delle imprese e beneficia delle agevolazioni fiscali previste dalla normativa vigente."

Requisiti minimi obbligatori:

  • Bagno autonomo rispetto alle esigenze della famiglia ospitante e comunque ci deve essere almeno un bagno ogni due camere;
  • La superficie minima deve essere uguale o superiore a 8 metri quadrati per le camere con un posto letto, a 12 metri quadrati per le camere con due posti letto, con un incremento di superficie di 4 metri quadrati per ogni posto letto in più;
  • Pulizia quotidiana dei locali, in orari comunicati al cliente;
  • Fornitura e cambio della biancheria, compresa quella del bagno, due volte a settimana e al cambio dell'ospite;
  • Fornitura di energia elettrica, acqua fredda/calda e riscaldamento;
  • somministrazione, esclusivamente in uno degli spazi familiari condivisi, della prima colazione, preferendo prodotti tipici e tradizionali, meglio se biologici o contraddistinti da marchi di tutela e/o di qualità. Nell'ambito della prima colazione possono essere offerti in aggiunta - e chiaramente indicati -, altresì, alimenti tipici locali elaborati con l'attenzione domestica normalmente in uso nel nucleo familiare del gestore. In tale circostanza, vi è l'obbligo di comunicare gli ingredienti utilizzati, avendo cura di sollecitare l'esplicitazione di intolleranze e allergie alimentari.

Per quanto riguarda la somministrazione della colazione, i B&B possono fornire solo alimenti confezionati e sigillati o al massimo riscaldati senza alcun tipo di manipolazione, oppure ottenuti in convenzione con strutture regolamentate secondo le norme dell'HACCP.

Strutture ricettive a confronto - Foto 4

Per poter esercitare è obbligatorio presentare denuncia d' inizio attività al Comune competente (SCIA). In questo documento, il titolare del B&B - oltre ai propri dati anagrafici ed alle indicazioni relative all'ubicazione, denominazione ed alle caratteristiche catastali della struttura- è tenuto ad indicare il periodo in cui sarà garantita la ricettività e le tariffe massimali e minimali.

Il gestore di un B&B, analogamente ad ogni struttura ricettiva alberghiera, s'impegna a comunicare mensilmente i movimenti degli ospiti per finalità ISTAT (PugliaPromozione) e giornalmente secondo quanto previsto dal TULPS.

Al termine di ogni soggiorno, il B&B è tenuto a rilasciare al cliente un documento fiscalmente valido, comprovante l'avvenuto pagamento dei servizi resi.

La documentazione relativa all'inizio d'attività dev'essere esposta nel B&B ed il gestore deve sottoscrivere un'assicurazione di responsabilità civile, in copertura degli eventuali danni agli ospiti paganti. Come per gli alberghi, i prezzi vanno affissi dietro la porta della camera degli ospiti.