Strategie delle attività extralbeghiere: il caso Bed and Breakfast "La Dolce Sosta"
Facoltà di Economia - Corso di Laurea in Scienze dell'Economia e Gestione Aziendale
Relatore: Chiar.ma Prof.ssa Fabiana Sciarelli
Tesi di laurea in Gestione delle Imprese, di: Federico Salamone
A.A. 2010 /2011
Introduzione
"Chi riesce a cogliere il vantaggio dalle varie opportunità che la vita gli offre è capace di interagire con l'ambiente alimentando le sue potenzialità e acquistando un sempre maggiore livello di gratificazione personale".
Questa frase è alla base del concetto di agenticità di Albert Bandura, psicologo canadese, che riconosce lo stretto rapporto fra individuo, il suo comportamento e l'ambiente che lo circonda.
Il "triangolo" che si ricava è un ottimo spunto per mettere in parallelo impresa, ambiente in cui essa opera ed i conseguenti comportamenti che si vanno a generare. L'ambiente è in effetti formato dall'insieme delle azioni e degli atteggiamenti delle imprese che sono, a loro volta, altamente influenzate dagli andamenti, dalle dimensioni e dalla dinamicità dell'ambiente. L'impresa che si dedica ad un'analisi strategica per meglio comprendere questa reciproca influenza, si garantisce molto probabilmente una migliore quota di mercato. Questa impresa opererà in maniera più efficiente ed efficace ottenendo benefici sicuri rispetto l'impresa che non utilizza gli stessi strumenti pianificatori.
L'obiettivo di questo scritto è proprio portare in superficie l'importanza di un uso costante di strumenti di analisi e di pianificazione in risposta alla instabilità che oggi l'ambiente crea. Riuscire oggi in un ambiente così globalizzato ad individuare le più efficienti strategie da mettere in campo è un operazione difficoltosa che necessita dell'uso di mezzi appropriati. Nel settore turistico poi il prodotto è intangibile, non riguarda un oggetto materiale bensì un'esperienza complessiva. Il comportamento del cliente turistico è difatti condizionato dalla ricerca di soddisfare bisogni di tipo emozionale, ricerca di svago, di relax, bisogno di evasione e quindi un momento di pausa dalla routine ed ancora ricerca di un contatto con la natura o con la cultura. Nel settore delle attività extralberghiere in Italia, ancor di più con l'introduzione del giovanissimo Bed and Breakfast, si riscontrano al contrario dei profondi limiti e delle mancanze generali nella gestione. Le stesse attività extralberghiere vengono improvvisate da gestori poco preparati, che mettono da parte ambizioni, rischi di investimento e sforzi gestionali. Questo scritto è stato elaborato portando come esempio un caso pratico riguardante la gestione a conduzione familiare di un Bed and Breakfast e di alcune Case Vacanze denominate "La Dolce Sosta" che viene svolta proprio con l'ausilio costante dell'analisi Swot e Pest.
Dopo un primo cenno obbligatorio ai requisiti delle varie tipologie extralberghiere in Italia e le loro relative origini, si passa alla descrizione generale degli strumenti di analisi sopra citati. La prima parte del lavoro è dedicata ad una iniziale descrizione dell'analisi Swot e Pest secondo un approccio teorico. L'analisi Swot mira ad identificare i punti di forza e di debolezza dell'impresa analizzata, inoltre pone in rilievo le opportunità e le minacce dell'ambiente che circondano la stessa. La Pest analisi invece si pone l'obiettivo di elaborare tutte le variabili che compongono l'ambiente (variabili Politiche, Economiche, Sociali e Tecnologiche) L'elaborato prosegue con la stessa analisi ma calata nella realtà extralberghiera, settore che offre un prodotto unico nel suo genere in quanto riguarda la combinazione di più elementi (struttura ricettiva, territorio, punti di interesse, attrazioni) i quali insieme competono nella costruzione di quella esperienza umana globale che è il prodotto turistico. Il terzo capitolo conclude il lavoro esponendo l'approccio pratico con l'ausilio dell'esempio già menzionato. E' d'obbligo anticipare quale grande importanza rivesta il soffermarsi sull'analisi dei propri punti di forza, di debolezza, sulle opportunità che il relativo ambiente offre o sulle minacce che lo stesso nasconde. Come presentato ad inizio paragrafo, conoscere tutte le variabili dell'ambiente in cui si opera e le influenze che esso trasmette, è di vitale importanza per il futuro dell'attività stessa soprattutto nel settore extralberghiero.
Una volta individuate le caratteristiche dell'ambiente circostante, focalizzati i punti di forza su cui puntare e i punti di debolezza da rafforzare, il gestore deve pianificare le strategie da apportare in risposta alla situazione evidenziata. Nel caso riportato della "Dolce Sosta" è esemplificativo notare che il gestore analizza questi punti sui quali ricava delle strategie marketing dove agisce e investe i suoi sforzi economici. Tramite le analisi riesce a migliorare la qualità del servizio offerto e sfruttare le opportunità che il mercato offre.
Parallelamente alle analisi egli crea inoltre un "disegno" riguardante le principali chiavi su cui puntare la propria metodologia di gestione, ossia:
- l'emozione come chiave del successo - personalizzare il servizio offerto cercando di suscitare una vera emozione nel cliente, stimolandolo attraverso la qualità offerta, il prezzo contenuto, l'assistenza continua, agendo sulla sua sfera emotiva la quale produrrà un ricordo positivo nel tempo. La piacevole esperienza vissuta si trasforma nel cliente in un ricordo positivo che innesta quel meccanismo di "passaparola", egli infatti diventa un veicolo pubblicitario della stessa attività. Il cliente diffonde volentieri l'esperienza vissuta e garantisce ai suoi conoscenti la struttura già sperimentata.
- il territorio come chiave del successo - puntare sul territorio in cui si opera può sembrare ambiguo per un'attività turistica che prevede normalmente flussi provenienti dall'estero e quindi con contatti prevalentemente via web. Ma il servizio che "La Dolce Sosta" cerca di offrire dopo le attente analisi Swot e Pest, con alta qualità a prezzi contenuti, con l'indipendenza caratteristica della tipologia Casa Vacanze, attraverso la capienza ricettiva in grado di proporsi anche a gruppi, diviene la migliore soluzione sul territorio da proporre a chi lo necessita per i più variegati motivi. Anche in questo caso si innesca una diffusione analoga al "passaparola" che si potrebbe denominare una "rete solidale" ossia la divulgazione sul territorio della "Soluzione Dolce Sosta".
Per offrire un prodotto turistico valido occorre quindi suscitare delle emozioni nel cliente, occorre soddisfare i suoi bisogni, bisogna ricercare le opportunità nascoste nel territorio e ridurre le minacce, tutto questo è possibile solo con l'ausilio degli strumenti sopra nominati i quali, si è visto nella realtà attraverso l'esempio pratico, pagano consentendo a chi li utilizza di raggiungere gli obiettivi prefissati.