My Cup Of Tea Bed&Breakfast, Microricettività al femminile
Corso di laurea in Design degli Interni
A.A. 20012/2013
Relatore: Valeria Iannilli
Laureanda: Roberta Agliati - matricola 763979
4.11 - Hotel Droog, Amsterdam
Nel centro di Amsterdam, nei pressi di Piazza Waterloo, si trova l'Hotel Droog, l'albergo per solo due persone, che reinterpreta in chiave insolita e originale il concetto di ospitalità.
Il progetto nasce dall'ampliamento di un negozio di interior design, che è stato trasformato in luogo multiforme, dove è possibile non solo fare acquisti, ma anche mangiare, bere, intrattenersi, visitare mostre, partecipare a iniziative sul tema del design e, persino, pernottare.
Il progetto è un ampliamento del negozio della Staalstraat, e i passanti dall'esterno non noteranno grandi cambiamenti, a parte la nuova insegna Hotel Droog. È però difficile scalzare i pregiudizi su come dovrebbe essere fatto un albergo e i visitatori potrebbero rimanere un po' confusi di fronte a ciò che li attende all'interno.
"Abbiamo separato le varie funzioni dell'albergo in tipi differenti di esperienza dell'ospitalità", spiega Michael Brautigam di Droog. Lo scopo è la costituzione di un nuovo polo culturale nel centro cittadino. Invece di limitarsi a offrire un letto per la notte, Droog vuole fornire un punto di riferimento olistico in cui si possa mangiare, bere, fare acquisti, visitare mostre, ricevere consigli di bellezza e perfino assistere a una conferenza sul design.
Ma, con tante funzioni differenti in azione, dove stanno di preciso i letti? Nonostante sia possibile passare qui tutta la notte, c'è soltanto una camera. Si trova all'ultimo piano e guarda sui tetti circostanti. Lo spazio, chiaro e arioso, è decorato alla Droog, e dà al marchio la possibilità di presentare i suoi nuovi prodotti. Dato che può
fungere da showroom celebrativo, se gli ospiti sono in cerca di un tuffo nel design olandese troveranno in tutto e per tutto quello per cui sono venuti. Il resto del complesso offre altre occasioni per farlo, ma comprende anche contributi che vengono da più lontano.Il negozio sulla strada (che è sempre stato un luogo in cui gli appassionati di design potevano passare in rassegna i prodotti più recenti) rimane relativamente immutato, ma i visitatori ora vengono attratti anche da una vasta area espositiva.Da qui i visitatori possono anche dare un'occhiata al giardino, un piccolo gioiello che suscita ulteriore curiosità. Ad Amsterdam è difficile trovare un giardino domestico aperto al pubblico, a parte quelli che vengono svelati, una volta l'anno, nel corso delle "Giornate dei giardini aperti".
Ora invece Droog ne offre uno aperto tutto l'anno, sia pure su una scala decisamente più ridotta. L'oasi verde - un progetto dei francesi Claude Pasquer e Corinne Détroyat - propone un mistodi fantasia e realtà: il prato sintetico si mescola alla vegetazione e dal terreno spuntano fiori finti. Il giardino, sostiene Brautigam, rispecchia l'interesse di Droog per la biodiversità: oggetti artificiali (come alveari e casette per gli uccelli) incoraggiano la natura a prosperare dove è possibile. Lo spazio è anche progettato per l'interazione umana: una legnaia a forma di fungo, dietro la quale si nasconde un sedile, sta di fronte ad altre sedute per ospitare piccole riunioni.
L'albergo' ospita tre negozi a tema, il primo dei quali è quasi un'estensione del giardino.
Decisamente appropriato, quindi, che la gamma dei prodotti di Weltevree comprenda vasche da bagno per esterni e stufe. Attraverso la ri-creazione di uno scenario da esterni, il gruppo spera di offrire ai clienti un'esperienza semi-autentica. Al piano superiore, gli altri punti di vendita sono versioni più letterali di situazioni connesse con l'ospitalità alberghiera.Cosmania (ovvero 'il salone di bellezza') ha in assortimento cosmetici che si trovano difficilmente in Olanda, mentre Het Kabinet (il camerino), presenta marchi esclusivi di abbigliamento. Il caffè, che dà sul giardino, è volutamente sopra il livello stradale, scelta che secondo Brautigam è stata fatta per "mantenere un certo carattere esclusivo". Come il marchio farà pubblicità alla sua più recente impresa? Non lo farà.
Droog per attirare i clienti conta sul passaparola, e pare che già la cosa stia funzionando. "La gente sta iniziando a rendersi conto che di sopra c'è un caffè e nel retro c'è un negozio d'abbigliamento", afferma Brautigam. "E ci tornano con gli amici per dare un'occhiata". L'Hotel Droog, benché sia un albergo solo in senso lato, aggiunge un multiforme polo del design a una città già ricca di bellezze nascoste.