Microricettività italiana e irlandese a confronto: il caso del Bed and Breakfast
Corso di Laurea in Scienze e Tecniche del Turismo Culturale
Relatore: Prof.ssa Michela C. Mason
Anno accademico: 2014/2015
1.5 - I B&B e la valorizzazione delle risorse turistiche del Friuli Venezia Giulia
2) Distribuzione B&B nella regione FVG
Il Friuli Venezia Giulia è un territorio che offre al turista, data la sua conformazione morfo-geologica, la possibilità di scegliere tra una vasta gamma di esperienze turistiche praticabili: il clima, la posizione geografica, la compresenza di numerosissime realtà che spaziano dalla marina alla montana, rendono la nostra regione adatta a qualsiasi tipo di esigenza turistica. L’agenzia per la promozione turistica e lo sviluppo del turismo regionale, l’Agenzia TurismoFVG, istituita con Legge Regionale n. 2/2002, identificava già nel 2005, 10 isole di destinazione turistica plausibile, in modo da suddividere in pacchetti di offerta turistica il nostro territorio. Questi venivano identificati con le destinazioni:
- Regione
- Montagna
- FVG delle scoperte
- Trieste
- Nautica
- Mare
- Enogastronomia
- Stampa
- Fitness
- Eventi
Si tratta ovviamente di una suddivisione del territorio e dell’offerta che tiene conto degli aspetti puramente statistici della nostra regione. Considerando infatti lo stato morfologico del Friuli Venezia Giulia, la presenza del mare e delle stazioni balneari come quelle di Lignano e Grado consentono un’affluenza estiva, soprattutto di turisti stranieri, così come accade per quella fascia di turisti che, sempre in relazione al turismo balneare o culturale, puntano a soggiornare in località portuali, attrezzate per la loro accoglienza. La montagna consente un turismo di stampo naturalistico, grazie anche alla bellezza delle dolomiti friulane, che comprende l’attività di arrampicata sportiva, in estate e soprattutto sciistico nella stagione invernale; il Friuli Venezia Giulia può vantare ben sei località sciistiche (Tarvisio, Sella Nevea-Kanin, Sauris, Ravascletto/Zoncolan, Piancavallo, Forni di Sopra), per un totale di ben novantatrè piste da sci.23 L’unica e particolare conformazione della zona del Carso triestino consente un turismo escursionistico, di avventura e speleologico. Il turismo enogastronomico, presente in tutta la regione, attira turisti soprattutto nella zona friulana: la regione vanta ben sette strade del vino da poter sperimentare sul territorio (strada del vino del Collio, strada del vino Terrano, strada del vino di Aquileia, strada del vino Friuli Grave, strada del vino di Latisana e Annia, strada del vino Merlot), e percorsi enogastronomici. Su 173 prodotti alimentari D.O.P. e I.G.P. registrati sul territorio nazionale, ben 6 provengono dal Friuli Venezia Giulia, in aggiunta ai rinomati vini di produzione locale. I prodotti registrati sono: salamini italiani alla cacciatora, la brovada, il formaggio Montasio, il prosciutto di San Daniele, prosciutto di Sauris, Tergeste. La ricchezza che caratterizza la regione dal punto di vista storico e artistico, punto strategico che ha visto il passaggio di numerosissimi popoli e subìto le più svariate influenze culturali, costituisce un patrimonio di inestimabile valore in ogni zona. In regione si trovano numerosissimi siti storico-artistci, tra cui, oltre a quelli costituiti dai capoluoghi di provincia, acquistano sempre più importanza Aquileia e Gemona del Friuli. Bisogna considerare inoltre il turismo congressuale, che sta timidamente prendendo piede in regione, a partire dai centri cittadini. Di nuovo ingresso il turismo degli eventi: fiere, mostre ed importanti concerti a livello internazionale stanno sempre più animando la nostra regione. E’ d’obbligo ricordare che il territorio del Friuli Venezia Giulia è zona di confine e di collegamento con Austria e Slovenia.
Ultimo, ma non meno importante, il turismo sportivo, rivolto ad esempio al settore cicloturistico, che da anni interessa la nostra regione: sono presenti in regione ciclovie come la salita dello Zoncolan, temuta tappa di tante edizioni del Giro d’Italia, o la Ciclovia Alpe Adria, collegamento transfrontaliero da Salisburgo alla località balneari di Grado.
L’agenzia TurismoFVG, che con l’1 gennaio 2016 è stata annessa all’agenzia regionale Promotur, istituita nel 1993, divenendo PromoTurismoFVG, oggi individua un maggior numero di esperienze da poter vivere sul territorio regionale, che concorrono a caratterizzare l’offerta locale:
- Family
- Bike
- Taste
- Sport & Adventure
- Slow
- City stay
- Mare
- Montagna estate
- Montagna neve
- Arte e Cultura
- Grande Guerra
- Meetings & Events
- Moto
- Golf
- Ippico
- Terme
- Nautica
- Religioso
- Scolastico
- Accessibile
Si comprende da questa lista che in pochi anni sono stati fatti passi da gigante dall’agenzia nel riconoscere e valorizzare quelle che prima si presentavano semplicemente come destinazioni, e che oggi vogliono apparire appunto agli occhi di un turista come potenziali esperienze turistiche tra le quali orientarsi. Offrendo quindi un ampio ventaglio di possibilità al turista, in termini di prodotti turistici, il settore turismo si rivolge ovviamente a un target sempre più diversificato e dalle esigenze più disparate; il settore ricettivo deve essere pronto a fronteggiare le varie tipologie di richieste del turista, sia che questi decida di alloggiare in un albergo extra-lusso, sia che opti per una sosta più economica presso un ostello della gioventù o un campeggio, sia che il suo soggiorno sia lungo oppure breve. Proprio con lo scopo di soddisfare le richieste di un target variegato, a partire dagli anni Novanta, sul territorio nazionale e regionale hanno preso il via i B&B, che hanno visto da allora un progressivo, insieme con le altre strutture microricettive. La loro natura permette infatti soggiorni lunghi o brevi ad un prezzo contenuto rispetto a quello degli alberghi, offrendo la formula che li contraddistingue, del pernottamento abbinato alla colazione e le loro tipologie variano da semplici appartamenti a ville o case rurali. Basti pensare che si è passati a registrare nel 2002 la presenza di 155 B&B in Friuli Venezia Giulia, per un totale di 641 posti letto, ai ben 570 B&B nel 2014, per un offerta di 2.858 posti letto totali.
2002 | 2003 | 2004 | 2005 | 2006 | 2007 | 2008 | 2009 | 2010 | 2011 | 2012 | 2013 | 2014 | |
B&B | 155 | 229 | 253 | 278 | 312 | 329 | 361 | 406 | 435 | 454 | 489 | 515 | 570 |
N. posti letto | 641 | 979 | 1099 | 1220 | 1401 | 1516 | 1690 | 1898 | 2074 | 2235 | 2395 | 2565 | 2858 |
Elaborazione dati Istat
Gli alberghi, inoltre, sorgono normalmente in zone della regione ritenute a vocazione turistica o su importanti snodi; l’ospitalità in case private invece, ha luogo anche in spazi non tipicamente legati a frequentazione turistica. Soggiornare in B&B può significare delle volte per il turista conoscere più da vicino luoghi magari distanti dai capoluoghi di provincia e dal loro centro cittadino, vivendo in immersione le tipicità del territorio, ospitato e consigliato da operatori che vivono sul posto e che lo vivono quotidianamente. Per la regione ciò può significare il rilancio di aree ora interessate solo marginalmente dal turismo, delle loro tipicità e della loro economia (del turismo enogastronomico ad esempio), una prospettiva di destagionalizzazione e di diversificazione dell’offerta turistica.
La sosta in strutture come i B&B è una forma di turismo sostenibile: aiuta lo sviluppo delle comunità locali e permette al turista un vero contatto con le aree visitate. Se poi questo tipo di soggiorno, come la maggior parte dei soggiorni che hanno luogo in strutture microricettive, è accompagnata da un tipo di turismo legato al territorio e alla natura, si stima che, a differenza di quanto accade per le altre forme di turismo, per questo segmento leasure, l’80% circa del costo della vacanza rimane sul luogo di destinazione.