Dove vuoi andare?
Ospiti e camere
...
IT | Cambia lingua Preferiti Vicino a me Inserisci la tua struttura
Regioni Località turistiche Punti d'interesse Offerte Last Minute
B&B Day
primo weekend di marzo
Settimana del Baratto
terza settimana di novembre
BarattoBB
baratto tutto l'anno in B&B
BB25
25 Euro tutto l'anno
B&B Card
richiedila gratis
Come aprire un B&B Mondo B&B Blog Magazine Turismo Speciali Eventi Fiere Punti d'interesse Suggerisci un punto d'interesse Tesi universitarie sul B&B
(Guadagna 100 Euro)
Scopri i B&B migliori B&B Europa
FAQ e contatti Note legali, Cookie Policy, Privacy Area Riservata Gestori
Italiano English Français Deutsch Español

B&B come risorsa per il territorio: una mappatura dell’offerta turistica del Friuli Venezia Giulia

di Alessia Attanasio
Università degli Studi di Udine
Master Universitario di I livello in “Valorizzazione turistica dei beni ambientali e culturali”
Relatore: Prof. Francesco Marangon
Anno accademico: 2014/2015

3.1 - Nascita dei B&B in Italia

Un’introduzione sulla definizione della formula ricettiva dei Bed & Breakfast (B&B) risulta necessaria. Il termine B&B è nato nel Regno Unito e in Irlanda; le prime vere e proprie strutture denominate Bed & Breakfast, hanno origine negli anni ‘20 in Irlanda, quando le famiglie pensarono di sfruttare le stanze lasciate libere dai figli andati a cercare lavoro altrove. Dal Regno Unito e dall'Irlanda deriva non solo il nome, ma anche il consolidamento di una formula che si è poi affermata a livello internazionale (Romeo, 2005).
Oramai, i tempi sono cambiati, i servizi offerti sono aumentati, i prezzi non sono più gli stessi e alla semplice insegna si sono sostituite guide, internet e vari canali di promozione web e social; nonostante ciò il Bed & Breakfast mantiene sempre la stessa concezione di un tempo: aprire la propria casa agli ospiti.
Queste strutture sono nate come la massima interpretazione della sostenibilità, mettendo in gioco piccole realtà familiari che pongono il turista in diretto contatto con la quotidianità locale, senza cambiarne eccessivamente le abitudini.
Ad un primo impatto sembra semplice definire l’attività di B&B: una stanza e la prima colazione da preparare, infatti, sono gli elementi necessari per convertire parte della propria abitazione in un B&B e avviarne l’attività.
Le motivazioni che spingono una famiglia ad aprire la propria casa ai turisti sono diverse, ma ricorrenti. Si può essere spinti dalla volontà di far trovare all’ospite quello che si è vissuto in un viaggio all’estero, specialmente se si è stati in Inghilterra o Irlanda; accade di rimanere soli perché i figli studiano o lavorano all’estero e quindi si ha la camera vuota; si ha a disposizione una casa troppo grande per le proprie esigenze familiari e si decide di adibirne parte a B&B; spesso si pensa di poterlo “sfruttare” per arrotondare le entrate familiari, o, ancora, si è stimolati dalla possibilità di conoscere persone. Sarebbe però riduttivo soffermarsi sui soli aspetti tangibili, tralasciando quelli che ne caratterizzano la formula. Il cosiddetto “carattere umano” è infatti ciò che contraddistingue il pernottamento in un B&B, che consente ai turisti di percepire gli aspetti tipici dell’ospitalità in famiglia.
Non da sottovalutare inoltre la conoscenza del luogo, che grazie a questa formula è resa diretta ed immediata. Il turista ha la possibilità di conoscere il territorio in cui è inserita la struttura dal punto di vista del proprietario/residente; da essi infatti si può venire a conoscenza di alternative all’offerta turistica tradizionale e consueta di una località, evidenziando le alternative meno conosciute poiché “non turistiche” ma più autentiche. Ciò consente ai turisti di approfondire la conoscenza della cultura locale e di poter vivere come residenti, offrendo la possibilità d’inserimento in contesti altrimenti poco accessibili.
Il B&B, quindi, può rappresentare l’interfaccia ideale tra il turista e il territorio, non solo per “entrare” nella località, ma anche per sfruttare tutte le opportunità che la zona mette a disposizione, dai concerti ai musei, dalle opere d’arte agli scorci più suggestivi, con un valore aggiunto, rispetto agli altri esercizi ricettivi dei suggerimenti di chi vive sul luogo.
L’arrivo in Italia dei B&B si fa risalire alla metà degli anni ‘90, quando si affacciano nel nostro paese i primi operatori esteri di Bed & Breakfast. Queste esperienze, però, hanno poca fortuna e non riescono a farsi spazio nel panorama ricettivo italiano, probabilmente a causa di un vuoto legislativo che scoraggiava anche chi si era convinto ad aprire la propria casa ai turisti.
Bisogna attendere fino al 1997 per vedere riconosciuta dignità normativa all’ attività. È in quell’anno che la Regione Lazio inserisce in un quadro normativo le specifiche e le modalità che regolamentano l’attività di B&B riconoscendolo come attività saltuaria; la Regione si trovò di fronte alla necessità di fronteggiare la richiesta di offerta di alloggio sollecitata dall’incombente Giubileo e dalla pacifica invasione dei pellegrini. Da allora in poi tutte le Regioni, in modo più o meno rapido, riconoscono i Bed & Breakfast con una normativa dedicata. Fu così che la realtà del Bed & Breakfast ha iniziato a farsi conoscere anche in Italia, il numero di esercenti aumenta e la formula risulta apprezzata. Numerosi oggi sono gli operatori che gravitano attorno a questo mondo che è composto, oltre che da proprietari e turisti, anche da circuiti e associazioni. Particolare attenzione sembra rivolta anche da parte delle amministrazioni pubbliche, e non solo da quelle aree più tematicamente inerenti, come il turismo, ma anche da settori che riguardano le politiche attive del lavoro e le pari opportunità, in quanto in alcuni territori l’attività può essere un modo per creare opportunità di sviluppo sociale.
Negli anni seguenti il Giubileo, si denota un profondo mutamento delle strutture e con esse dei servizi offerti. Anche se la formula è rimasta pressoché invariata, si sono notevolmente modificate le strutture stesse e le relative tariffe imposte, le quali hanno spesso abbandonato la caratteristica di economicità che in origine, nei paesi anglosassoni, si aggirava intorno ai tre scellini a notte, a favore di prezzi e camere più simili a quelli che si possono trovare in un hotel a tre stelle. La formula presenta, comunque, la virtù di rispondere in caso di rapida saturazione del sistema ricettivo tradizionale con un'offerta eterogenea ed elastica, capace di riadattarsi ai periodi di routine senza particolari contraccolpi, poiché lo svolgimento di tale attività non richiede l'impiego di specifiche risorse, ma della normale organizzazione familiare.
Con l’avanzare del tempo il fenomeno dei B&B ha preso sempre più piede nel nostro territorio, evidenziando un aumento del numero di esercenti e l’apprezzamento anche da parte dei turisti della formula proposta.
Come è possibile evincere dalla tab.1 e dal grafico 1.1 di seguito riportati, nel corso degli ultimi anni, nonostante la crisi economica che ha colpito il nostro Paese, i Bed & Breakfast sono aumentati esponenzialmente, tendenza seguita anche dagli alloggi agrituristici e dalle case concesse in affitto sotto forma di gestione imprenditoriale, a riprova che questa nuova tipologia di turismo è sempre più ricercata dai turisti stessi, a differenza dell’alloggio alberghiero che risulta essere diminuito.

Mappatura dell'offerta turistica - Immagine 2

Tab. 1 – Capacità esercizi ricettivi 2007-2014. Rielaborazione propria su dati Istat.

Alla voce altri esercizi sono ricompresi gli ostelli della gioventù, case per ferie, rifugi montani e altri esercizi n.c.a.

Mappatura dell'offerta turistica - Immagine 3

Graf. 1.1 – Capacità esercizi ricettivi 2007-2014. Rielaborazione propria su dati Istat.
Alla voce altri esercizi sono ricompresi gli ostelli della gioventù, case per ferie, rifugi montani e altri esercizi n.c.a.