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Lo sviluppo dei B&B e gli effetti sul turismo urbano. Il caso di Lecce.

di Andrea Alfarano

Università del Salento
Facoltà di Scienze della Formazione, Scienze Politiche e Sociali
Corso di Laurea in Studi Geopolitici e Internazionali
Tesi di Laurea in: Geografia delle Interazioni Locale-Globale
Relatore: Chiar.mo Prof. Fabio Pollice
Anno Accademico: 2016/2017

2.3 - Le preferenze ricettive della domanda turistica

Rispetto al 2015 i flussi turistici aumentano del 3,1% in termini di arrivi e del 2,6% in termini di presenze. Le presenze risultano in crescita dell'1,8% negli esercizi alberghieri, ma soprattutto in quelli extra-alberghieri, del 4,2%, dove si sono registrati i maggiori incrementi.

Inoltre, continua la fase positiva della domanda italiana di turismo, con un aumento rispetto al 2015 sia degli arrivi, del 3,1%, sia delle presenze, del 1,6%, di clienti residenti in Italia. L’incremento dei turisti italiani ha interessato in misura sostanzialmente equivalente sia gli alberghi dell'1,8% sia le strutture extra-alberghiere dell'1,4%.

L’Italia è una delle mete più desiderate nell’immaginario collettivo di tanti stranieri e ciò ha una ricaduta economica considerevole a conferma di ciò la componente straniera negli arrivi sale del 3,1% mentre nelle presenze del 3,5%. In particolare, le presenze dei turisti stranieri aumentano «in proporzione soprattutto nel settore extra-alberghiero, +7,2% a fronte del +1,8% negli alberghi che, pur assorbendo solo un terzo dell’utenza straniera (33,8%), mostra gli incrementi maggiori».

La crescente importanza del turismo internazionale nel contesto economico nazionale richiede sistemi di raccolta dei dati in grado di fornire statistiche affidabili e tempestive.

Nel 1996 l'Italia ha avviato un'estesa indagine campionaria alle frontiere, condotta fino al 2007 dall'Ufficio Italiano dei Cambi, ente confluito successivamente nella Banca d'Italia il 1 gennaio 2008 che effettuando indagini e campioni consente la produzione di statistiche analitiche, caratterizzate da un elevato grado di qualità, su molteplici aspetti del turismo internazionale del paese, in linea con gli standard metodologici fissati dagli organismi internazionali. «La tecnica adottata per la raccolta dei dati per la bilancia turistica consiste nell’intervistare un campione rappresentativo di viaggiatori, residenti e non residenti, in transito alle frontiere italiane e nell'effettuare contemporaneamente conteggi qualificati allo scopo di determinare il numero e la nazionalità dei viaggiatori in transito. Il campionamento è effettuato in modo indipendente presso ogni tipo di frontiera (strade, ferrovie, aeroporti e porti internazionali), in punti di frontiera selezionati come rappresentativi».

Per ciò che concerne la domanda turistica straniera, secondo l’indagine sul turismo internazionale dell’Italia condotta dalla Banca d’Italia, nel 2016 i flussi in entrata sono aumentati rispetto all’anno precedente in termini sia di viaggiatori sia di spesa. La spesa è aumentata nelle regioni del Nord ed è diminuita complessivamente nelle regioni del Centro-Sud. Sono cresciuti sia gli arrivi, in particolare quelli dei viaggiatori non pernottanti, sia i pernottamenti. Le vacanze nelle città d’arte italiane si sono confermate le più richieste tra gli stranieri, seguite da quelle al mare.

Fig. 5.2

Lo sviluppo dei B&B e gli effetti sul turismo urbano - Immagine 10

Viaggiatori stranieri. Numero di viaggiatori alle frontiere per struttura ricettiva, Serie 2013-2016.
Fonte: Banca d'Italia, 2017

Fig. 6.2

Lo sviluppo dei B&B e gli effetti sul turismo urbano - Immagine 11

Viaggiatori stranieri. Numero di pernottamenti per struttura ricettiva, Serie 2013-2016.
Fonte: Banca d'Italia, 2017

L’albergo e il villaggio turistico sono le strutture ricettive preferite dagli stranieri in termini di numero di pernottamenti (41,3% nel 2016; Fig. 6.2). Il peso sulle entrate è maggiore, il 60,0%, in virtù di una spesa media giornaliera più alta rispetto alle altre forme di alloggio. Dalle statistiche condotte dalla Banca d'Italia emerge che per i turisti stranieri le spese per l'alloggio costituiscono la voce più rilevante, seguite da quelle per ristorazione.