Dove vuoi andare?
Ospiti e camere
...
IT | Cambia lingua Preferiti Vicino a me Inserisci la tua struttura
Regioni Località turistiche Punti d'interesse Offerte Last Minute
B&B Day
primo weekend di marzo
Settimana del Baratto
terza settimana di novembre
BarattoBB
baratto tutto l'anno in B&B
BB25
25 Euro tutto l'anno
B&B Card
richiedila gratis
Come aprire un B&B Mondo B&B Blog Magazine Turismo Speciali Eventi Fiere Punti d'interesse Suggerisci un punto d'interesse Tesi universitarie sul B&B
(Guadagna 100 Euro)
Scopri i B&B migliori B&B Europa
FAQ e contatti Note legali, Cookie Policy, Privacy Area Riservata Gestori
Italiano English Français Deutsch Español

Lo sviluppo dei B&B e gli effetti sul turismo urbano. Il caso di Lecce.

di Andrea Alfarano

Università del Salento
Facoltà di Scienze della Formazione, Scienze Politiche e Sociali
Corso di Laurea in Studi Geopolitici e Internazionali
Tesi di Laurea in: Geografia delle Interazioni Locale-Globale
Relatore: Chiar.mo Prof. Fabio Pollice
Anno Accademico: 2016/2017

3.1 - L'evoluzione dei B&B in Italia

La semplicità di questa forma d’accoglienza non consente di risalire in modo preciso all’anno e al luogo di nascita, ma si può supporre che il Bed & Breakfast sia l’istituzionalizzazione di una necessità diffusa nei secoli scorsi quando, per la scarsità dei collegamenti e per l’assenza di rapidi mezzi di trasporto, i viandanti, in assenza di locande, chiedevano ospitalità presso case private.

Indicativamente si può far risalire la nascita delle prime strutture negli anni 20' nelle isole britanniche, Regno Unito e Irlanda, da cui deriva non solo il nome, ma anche il consolidamento di una formula che poi si è affermata a livello internazionale. Con il tempo infatti i Bed and Breakfast sono divenute strutture vere e proprie e si sono diffuse accanto alle semplici case di abitazione, anche case di prestigio in città o in ville di campagna. “BED & BREAKFAST, TWO AND SIX” veniva scritto questo sulle insegne poste all’esterno delle abitazioni inglesi per descrivere in breve l'offerta (letto e colazione) e la tariffa richiesta (2,6 scellini) a coloro che cercavano un luogo dove pernottare.

La formula si espande in Europa, nei paesi del Nord e nelle nazioni anglofone, come USA e Australia. Negli anni '50, quando il fenomeno inizia ad affermarsi in questi paesi, l'Italia ne rimane esclusa.

Le epoche sono cambiate, i servizi offerti sono aumentati e, talvolta, segmentati sulla domanda, i prezzi non sono più gli stessi e alla semplice insegna si sono sostituite le guide, internet e svariati canali di promozione, ma la filosofia che sottende al Bed & Breakfast è sempre la stessa: aprire la propria casa agli ospiti.

Letteralmente “pernottamento e prima colazione”, il Bed & Breakfast è una piccola struttura ricettiva molto qualificata e diffusa. Con questa formula sono messe a disposizione del turista una o più camere presso abitazioni private; i servizi forniti sono il pernottamento con relativa pulizia della camera, l'utilizzo del bagno, privato o in comune con la famiglia, la piccola colazione ed eventualmente altri servizi facoltativi»

In Italia fino agli anni '90 questo tipo di struttura ricettiva non era ancora diffusa, forse anche a causa di un vuoto legislativo che scoraggiava anche chi si era convinto ad aprire la propria casa ai turisti.

Bisognerà attendere il 1997 per una prima normativizzazione, l'anno in cui la Regione Lazio, sollecitata dall’incombente Giubileo e dalla pacifica invasione dei pellegrini, apre la strada inserendo in un quadro normativo più ampio le specifiche e le modalità che regolamentano l’attività di Bed & Breakfast, all’epoca definito esercizio saltuario di alloggio e prima colazione. Da allora in poi tutte le Regioni, in modo più o meno rapido, riconoscono i Bed & Breakfast con una normativa dedicata e in ambito nazionale la realtà del Bed & Breakfast si è diffusa notevolmente, con un numero di esercenti in continuo aumento.

Come si è chiarito nel 2 Capitolo, la Costituzione italiana indica che, è di competenza delle Regioni poter legiferare in materia di turismo, ed è ciò che è avvenuto sulla normativizzazione dei B&B.

Le norme regionali sono andate a diversificarsi per regione come di seguito:

  • «In Abruzzo, con la L.R. 28/04/2000 n. 78;
  • in Basilicata, con la L.R. 04/06/2008 n. 8;
  • in Calabria, con la L.R. 26.02.2003 n. 2; Regolamento Regionale 27 agosto 2004, n. 1. “Regolamento per gli interventi di sviluppo del servizio di accoglienza ricettiva non convenzionale denominato B&B;
  • in Campania, con la L.R. 10/05/01 n.5;
  • in Emilia-Romagna, con la L.R. 28/07/2004 n. 16, all'art.13;
  • in Friuli-Venezia Giulia, con la L.R. 16/01/2002 n.2 artt. 81 e 82;
  • nel Lazio, con il Regolamento regionale 24 ottobre 2008, n. 16 Testo coordinato con le modifiche introdotte da R.R. n. 4/2009 e R.R. n. 18/2009, L. R. 6 agosto 2007, n.13, Modifiche alla legge regionale 6 agosto 1999, n.14;
  • in Liguria, con la L.R. 28/01/2000 n. 5 Integrazione alla legge regionale 25 maggio 1992 n.13 (disciplina delle strutture ricettive extralberghiere), L.R. 7 /02/2008, n. 2 art. 23 Testo unico in materia di strutture turistico-ricettive e balneari;
  • in Lombardia, con la L.R. 16/07/2007 n. 15 artt. 32-65; L.R. N.87
    Politiche regionali in materia di turismo e attrattività del territorio lombardo
    Approvata nella seduta del 16 settembre 2015;
  • nelle Marche, con la L.R. 11/07/2006 n. 9 art. 34, Delib. G. Reg. Marche 19/04/2007 n.378;
  • in Molise, con la L.R. 12/07/02 n.13;
  • in Piemonte, con L.R. 13/03/2000 n. 20, D.G.R. n. 20 – 1442;
  • nella Provincia Autonoma di Bolzano, con la L. Provinciale 11/05/ 1995 n. 12;
  • nella Provincia Autonoma di Trento, con la L. Provinciale 15/05/2002 n. 7, artt 30 e 33; Art 14 LR n 20-2007 modifica art. 33 LP n. 7 2002, art. 25 DPP n. 28-149 2003, art. 9 DPP n.46-153 2008;
  • in Puglia, con la L.R. 24.07.2001 n. 17; D.G.R. 1 febbraio 2006, n. 67 “Istituzione e disposizioni normative dell’attività ricettiva di Bed & Breakfast (affittacamere)”; L.R. n. 27 del 7 agosto 2013 "Disciplina dell'attività ricettiva di Bed & Breakfast". Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n.111 del 9 agosto 2013;
  • in Sardegna, con la L.R. 12/08/98 n. 27, Deliberazione n. 11/6 del 30/03/2001;
  • in Sicilia, con la L.R. 23/12/2000 n.32 l’art. 88; L.R. 3/05/2001 n. 6, art. 110; L.R. 26/03/2002 n. 2, art. 41 L.R. 16/04/ 2003 n.4, art. 77;
  • in Toscana, con la L.R. 9/12/99 n. 63; art 24 B&B L.R. n.14 del 2005 modifica al TU L.R. n.42-2000; art.39 reg. TU DPGR 2001, n. 18-R;
  • in Trentino-Alto Adige, con la L.P. 15 del 05/2002, n. 7 disciplina gli esercizi alberghieri ed extra-alberghieri e promozione della qualità della ricettività turistica ha modificato la L.P. 16 novembre 1981, n. 23 (Disciplina degli esercizi alberghieri e degli esercizi di affittacamere);
  • in Umbria, con la L.R. del 27/12/2006 n. 18, art. 45;
  • in Valle d’Aosta, con la L.R. N. 11-1996, art. 16 e con modifica art. 2 L.R. 23 del 2000;
  • in Veneto, con la L.R. 4/11/2002, n. 33 art. 25/all F.».

In tutte le regioni, e nelle rispettive leggi regionali, uno è l’elemento comune sempre presente, e riguarda il nucleo dell’offerta: la fornitura di servizio di alloggio e di prima colazione.

Sulle altre caratteristiche non vi è mai una normativa ovunque coincidente. Il carattere saltuario dell’attività in alcune Regioni viene definito un periodo minimo o massimo di apertura complessiva o per singoli periodi o, ancora, del soggiorno di ogni singolo ospite. Altra caratteristica riguarda il numero massimo di stanze da adibire a Bed & Breakfast che, ad esempio, varia da un minimo di tre, previsto dalla maggior parte delle Regioni, a un massimo di sei per la Puglia; in modo analogo varia anche il numero di posti letto da mettere a disposizione, in alcune leggi non è espressamente indicato, ma si va da un minimo di sei a un massimo di 20 per la Sicilia.

La somministrazione della prima colazione è molto diversificata tra le regioni: ci sono normative che non regolamentano la somministrazione e altre che prevedono cibi e bevande confezionati e non soggetti a manipolazioni, passando da una generica garanzia della sicurezza alimentare del Piemonte all’utilizzo di almeno il 70% dei prodotti tipici della zona, confezionati direttamente o acquisiti da aziende o cooperative agricole della regione per le Marche.

La Fig. 1.3 rappresenta un riassunto sulle principali caratteristiche e differenze sulle leggi regionali che regolamentano i Bed and Breakfast per regioni italiane.

Fig 1.3

Lo sviluppo dei B&B e gli effetti sul turismo urbano - Immagine 12

Differenze principali delle leggi regionali

Fonte: Rielaborazione grafico da R. Apollonio e G. Carosella, Come aprire un bed & Breakfast in Italia. Dall'idea alla realizzazione, FrancoAngeli, Milano, 2012, pp. 89, 90