Dove vuoi andare?
Ospiti e camere
...
IT | Cambia lingua Preferiti Vicino a me Inserisci la tua struttura
Regioni Località turistiche Punti d'interesse Offerte Last Minute
B&B Day
primo weekend di marzo
Settimana del Baratto
terza settimana di novembre
BarattoBB
baratto tutto l'anno in B&B
BB25
25 Euro tutto l'anno
B&B Card
richiedila gratis
Come aprire un B&B Mondo B&B Blog Magazine Turismo Speciali Eventi Fiere Punti d'interesse Suggerisci un punto d'interesse Tesi universitarie sul B&B
(Guadagna 100 Euro)
Scopri i B&B migliori B&B Europa
FAQ e contatti Note legali, Cookie Policy, Privacy Area Riservata Gestori
Italiano English Français Deutsch Español

Le strategie di sviluppo delle imprese turistiche nell'ottica e nella realizzazione del turismo sostenibile. Analisi di un paradosso: il caso del cosiddetto 'ecomostro'

di Iolanda Sicari
Università degli Studi di Napoli "Parthenope"
Facoltà di Economia
Corso di Laurea di I Livello in "Economia aziendale e la gestione delle PMI"
Anno Accademico:
2012/2013
Tutor: Ch.mo prof. Ernesto Floro Caroleo
Candidato
: Iolanda Sicari - matr.NA/ 1725

1.5 - Lo sviluppo sostenibile

Quando si introduce il tema del turismo sostenibile, non si può non far riferimento allo sviluppo sostenibile. Il turismo sostenibile è quell'attività turistica in grado di soddisfare i bisogni presenti dei turisti, dell'industria turistica e delle popolazioni ospitanti senza compromettere la soddisfazione dei bisogni delle generazioni future. In base alla definizione dell'Organizzazione Mondiale del Turismo:" lo sviluppo turistico sostenibile soddisfa le esigenze attuali dei turisti e delle regioni d'accoglienza, tutelando nel contempo e migliorando le prospettive per il futuro. Esso deve integrare la gestione di tutte le risorse in modo tale che le esigenze economiche, sociali ed estetiche possano essere soddisfatte, mantenendo allo stesso tempo l'integrità culturale, i processi ecologici essenziali, la diversità biologica e i sistemi viventi". È studiato come tale turismo porti innumerevoli vantaggi sia economici sia sociali e soprattutto ambientali. Come ad esempio influenzi in modo rilevante la bilancia dei pagamenti di ogni paese (vantaggio economico), la creazioni di nuovi posti di lavoro, imprese in competizione tra loro nel generare un prodotto di qualità, diffusione di forme di cultura e di tolleranza verso altre etnie e altre razze e in questo senso si sviluppa una nuova domanda di turismo responsabile inteso come un diverso aspetto del turismo etico, accanto ad turismo responsabile si sviluppa anche l'ecoturismo che rappresenta il desiderio del turista di visitare luoghi e popolazioni inesplorate e protette, l'effetto positivo di tale nuova attività turistica è riscontrata nella conservazione dell'ambiente da parte del turista che contribuisce al mantenere inalterato lo stato delle cose visitate ed è questa la massima espressione del turismo sostenibile. Dal secondo Earth Summit su ambiente e sviluppo tenutosi a Rio de Janeiro nel 1992 (il primo si tenne a Stoccolma nel 1972), al termine del quale fu approvata la Dichiarazione di Rio (sottoscritta da 183 Stati, definisce in 27 principi diritti e obblighi delle nazioni e definisce, quali presupposti per uno sviluppo sostenibile,la lotta alla povertà, una politica demografica adeguata, la riduzione dei modi di produzione e consumo non sostenibili, nonché un'ampia informazione e partecipazione della popolazione nei processi decisionali. Dal terzo Earth Summit su ambiente e sviluppo tenutosi a Johannesburg (Sudafrica) nel 2002 189 Paesi partecipanti; è stato considerato non solo un fallimento per la mancanza di un accordo definitivo sull'energia e le emissioni di gas nell'atmosfera, ma addirittura ha rappresentato un arretramento per lo stesso errore commesso a Rio, vale a dire molte promesse e pochi obblighi, con l'aggravante dello smantellamento del fondamento di solidarietà tra Paesi e dell'impedimento di ogni sorta di abbozzo da parte dei Paesi democratici del mondo in relazione alle emergenze socio-ambientali globali. Dopo la Conferenza ONU su ambiente e sviluppo tenutasi a Rio de Janeiro, 178 governi di tutto il mondo, tra cui l'Italia, adottarono l'Agenda 21, un documento di intenti contenente il programma d'azione del XXI secolo nei riguardi dell'ambiente. Il documento illustra i principali problemi per i quali è necessaria un'azione a livello internazionale (lotta alla povertà, dinamiche demografiche, cambiamento dei modelli di produzione e consumo, protezione delle foreste, conservazione e gestione delle risorse naturali, protezione dell'atmosfera, degli oceani e della biodiversità, promozione di un'agricoltura sostenibile), indicando come affrontarli e con quali mezzi. Il capitolo 28 dell'Agenda 21 invita le autorità locali a giocare un ruolo chiave nell'educare, mobilitare e rispondere al pubblico per la promozione di uno sviluppo sostenibile. In quest'ottica oggi molti enti locali (Regioni, Province, Comuni) applicano l'Agenda 21 nella pianificazione territoriale locale. Il suo limite sta nel fatto che non è vincolante e non è inflitta alcuna sanzione per i Paesi che non la applicano, anche se tutti i firmatari si sono impegnati ad elaborare un documento analogo a livello nazionale. A seguito dell'Earth Summit di Rio e della diffusione dell'Agenda 21, vi sono stati numerosi convegni e dibattiti a livello regionale, nazionale e internazionale. Tra questi riveste particolare importanza la Conferenza sul Clima tenutasi a Kyoto (Giappone) nel dicembre 1997 e conclusa con la stesura del Protocollo di Kyoto, con cui i Paesi firmatari s'impegnavano a ridurre l'emissione dei "gas serra", con quote diverse tra i vari Paesi. In Italia nel 1998 nasce l'AITR l'associazione italiana del turismo responsabile, un'associazione no profit. Essa nasce dall'aver constatato che tale turismo può costituire un fattore fondamentale per spezzare le dipendenze economiche del sud del mondo dalle ricche economie del nord. L'associazione ha creato una carta d'identità per viaggi sostenibili che raccoglie una serie di informazioni del turista che si dichiara responsabile, inoltre tra le tante attività l'aitr ha promosso una campagna di boicottaggio del turismo in Birmania, il parlamento europeo ha accolto tale campagna indicando ai paesi membri di scoraggiare il turismo in Birmania.

Le strategie di sviluppo delle imprese turistiche - Foto 1