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Le relazioni per la sostenibilità del turismo: evidenze nelle città Unesco di Ragusa, Modica e Scicli

di Maria Velardita
Università per Stranieri di Siena
Facoltà di Lingua e Cultura Italiana
Corso di Laurea in Mediazione Linguistica e Cultura in Ambito Turistico - Imprenditoriali

Relatore: Chiar.ma Prof.ssa Daniela Argento
Correlatore: Chiar.mo Prof. Massimiliano Tabusi
Tesi di laurea di: Maria Velardita

Introduzione

Il corso di laurea in Scienze della Mediazione Linguistica e Culturale, ed in particolare il curriculum che riguarda l'ambito turistico-imprenditoriale, permette a coloro che lo frequentano di addentrarsi in diverse discipline che spaziano dalle lingue straniere, alla storia dell'arte, al diritto europeo, fino all'economia aziendale e ad altre materie che potrebbero interessare il futuro mediatore linguistico.

L'esperienza lavorativa condotta ormai da qualche anno all'interno del settore turistico in provincia di Ragusa, pone le basi per applicare l'esperienza pratica di guida turistica alle nozioni apprese durante questi anni trascorsi all'Università per Stranieri di Siena. In particolare, nel presente lavoro verranno approfonditi i concetti sviluppati durante i corsi di economia aziendale e di geografia, per svolgere un'analisi generale sul turismo ed adattarla al territorio del Val di Noto, cercando di capire quali sono i pro ed i contro di questa attività e come la creazione di un sistema di relazioni sostenibili possa diventare un fattore di sviluppo economico per una determinata realtà territoriale, senza danneggiarne le caratteristiche peculiari e senza recare danno alla popolazione che insiste sul territorio.

Il turismo è un settore molto importante per l'economia mondiale e soprattutto per quella italiana, essendo, da sempre, il nostro Paese, una delle mete preferite da coloro che amano l'arte, la natura, la cultura ed il folklore. Esso sposta milioni di persone da un posto all'altro generando un cospicuo flusso di denaro all'interno del paese ospitante e riuscendo a creare così una potenziale “industria senza ciminiere" (smokeless industry) che potrebbe generare, cioè, ricchezza pulita. Tuttavia, ci si è accorti che con gli anni i bisogni e le richieste dei turisti sono cambiati, modificando di conseguenza l'offerta turistica. Analogamente, è cambiato anche il livello di attenzione nei riguardi dei luoghi e delle popolazioni coinvolti in questa industria. Mentre prima l'attenzione era riposta solo sul “consumatore", ovvero sul turista visto come soggetto portatore di denaro, oggi invece si ha una maggiore cura per l'ambiente, per le città e per le comunità che ospitano i visitatori, affinché si possano evitare quei rischi derivanti da uno sviluppo non controllato del turismo, che rappresentano i lati negativi di questa attività. Il turismo, infatti, in qualche caso ha provocato stravolgimenti nella struttura sociale delle aree interessate, generando delle competizioni tra le attività ed i modi di vivere tradizionali e quelli importati dal turismo stesso. Pertanto, tale settore deve essere regolato, affinché non abbia conseguenze negative sul mondo circostante.

L'ambiente rappresenta dunque un elemento primario dell'offerta turistica ed è per questo che si è sempre più attenti a preservare la qualità del paesaggio di riferimento. Lo sviluppo incontrollato del turismo potrebbe portare, nel peggiore dei casi, alla distruzione graduale delle risorse naturali. Per tale motivo, si sta diffondendo velocemente, a livello internazionale, il concetto di turismo sostenibile, ovvero quel tipo di attività che tiene in considerazione diversi fattori, quali: il rispetto dell'ambiente, in modo da non danneggiare gli ecosistemi naturali e le identità locali, la convenienza economica e l'equità etica e sociale nei riguardi delle comunità attuali e di quelle future. È dunque facile intuire che la nuova concezione di turismo che si inizia a delineare e diffondere sempre più velocemente ha come parole chiave la qualità, il rispetto per l'ambiente e per le popolazioni ed il contatto umano. Sono queste le ragioni per cui oggi il turismo tende ad assumere forme sempre più etiche e relazionali, in risposta anche ai nuovi bisogni manifestati dall'uomo contemporaneo.

Ciò non esclude però lo sviluppo economico, al contrario, permette di prolungarlo nel tempo. Preservando le risorse naturali e culturali che sono oggetto di attrattiva turistica, si rende possibile un loro “sfruttamento" per un maggior numero di anni. Inoltre, adattandosi al mutamento della domanda turistica, sempre più orientata verso forme alternative di vacanza, l'offerta può soddisfare un numero maggiore di persone.

La presente tesi si pone l'obiettivo di indagare il livello delle relazioni e le forme di collaborazione che si istaurano tra aziende ricettive e gli enti addetti al turismo ed inoltre, capire se i vari operatori sono mossi unicamente dalla previsione di guadagno nel breve periodo oppure se essi ritengono fattori importanti per lo sviluppo di questo settore anche la salvaguardia dell'ambiente naturale ed il rispetto della cultura del posto. La trattazione sarà dunque orientata a scoprire in che modo una zona, in questo caso la provincia di Ragusa, possa trarre beneficio economico dall'industria turistica, riducendo al minimo i fattori negativi che essa comporta.

Il primo capitolo tratterà delle aziende e dei rapporti che queste instaurano con l'ambiente e con gli altri organismi in esso presenti. Evidenzieremo come queste entità socio-economiche siano molto simili agli esseri viventi e come la loro attività sia importante per gli uomini. Le aziende, infatti, sono preposte alla creazione di beni e servizi per il soddisfacimento dei bisogni umani e per tale ragione devono percepire i cambiamenti relativi alla comunità che insiste nello stesso contesto, adattandosi ad essi. In questo modo comprenderemo che esse non sono totalmente avulse dall'ambiente circostante, al contrario, vedremo come esse debbano porsi in un atteggiamento di continuo “ascolto" al fine di dominare i mutamenti esterni prendendo decisioni adeguate. In questo modo si viene a creare una relazione di scambio reciproco con l'ambiente e la comunità sociale che in esso vive, la quale genera nuove conoscenze aziendali e culture antropologiche.

Il capitolo successivo presenterà un'analisi generale del turismo, in cui ci focalizzeremo sul grande contributo fornito da questo settore all'economia mondiale ed a quella italiana. Elencheremo i vari aspetti positivi di cui il turismo può essere fautore, per poi definire una specifica tipologia di bisogni, che ha iniziato a manifestarsi recentemente e che può essere soddisfatta unicamente dai viaggi e dalla conoscenza di luoghi e culture nuove. Passeremo, in seguito, alla classificazione delle aziende turistiche e, in particolar modo, delle strutture ricettive, ed introdurremo il concetto di turismo relazionale, il quale prevede il coinvolgimento di tutti gli attori locali al processo turistico. Il turismo sostenibile occuperà un'intera sezione di questo capitolo, dove teorizzeremo anche le possibili ricadute negative sulle destinazioni turistiche ed il loro ciclo di vita.

Il capitolo 3 sarà più specifico in quanto verterà sulla situazione turistica della Sicilia. Dopo aver fornito dei cenni riguardanti la posizione geografica, la storia e l'economia dell'isola, analizzeremo le difficoltà che intralciano il pieno sviluppo del settore e gli elementi su cui, invece, poter puntare. In un secondo tempo, restringeremo ulteriormente il terreno di indagine, concentrandoci sul potenziale turistico della provincia di Ragusa e dei comuni classificati come patrimonio dell'umanità da parte dell'UNESCO: Ragusa, Modica e Scicli.

L'ultimo capitolo, infine, sarà dedicato all'indagine empirica, la quale analizzerà i rapporti che cinque esercizi ricettivi della provincia di Ragusa (provincia compresa nel distretto turistico del Sud-Est, detto anche Val di Noto) intessono con strutture concorrenti ed enti turistici, e le iniziative di tutela e valorizzazione del territorio che essi promuovono. Il suddetto studio si baserà su delle interviste rivolte alle aziende ricettive selezionate tra le tipologie più diffuse. I risultati emersi da tale ricerca saranno analizzati in maniera comparativa al fine di trarre informazioni utili alla formulazione di alcune considerazioni finali sull'influenza del turismo relazionale in provincia di Ragusa.

Al termine del lavoro verranno presentate delle conclusioni che mettono in luce come il turismo nel Val di Noto non si stia ancora sviluppando secondo le logiche responsabili del turismo sostenibile e relazionale, principalmente a causa di una inconsapevolezza dei potenziali benefici che un sistema di collaborazione stabile e duraturo può apportare.