Dove vuoi andare?
Ospiti e camere
...
IT | Cambia lingua Preferiti Vicino a me Inserisci la tua struttura
Regioni Località turistiche Punti d'interesse Offerte Last Minute
B&B Day
primo weekend di marzo
Settimana del Baratto
terza settimana di novembre
BarattoBB
baratto tutto l'anno in B&B
BB25
25 Euro tutto l'anno
B&B Card
richiedila gratis
Come aprire un B&B Mondo B&B Blog Magazine Turismo Speciali Eventi Fiere Punti d'interesse Suggerisci un punto d'interesse Tesi universitarie sul B&B
(Guadagna 100 Euro)
Scopri i B&B migliori B&B Europa
FAQ e contatti Note legali, Cookie Policy, Privacy Area Riservata Gestori
Italiano English Français Deutsch Español

Lavoratrici autonome dell'ospitalità in famiglia: motivazioni e percorsi delle proprietarie di bed & breakfast

di Silvia Lisanti
Università degli Studi di Milano-Bicocca
Facoltà di Sociologia
Corso di laurea in Scienze del turismo e comunità locale
Anno Accademico:
2012/2013
Relatore: Prof.ssa Ivana Fellini
Tesi di Laurea di: Silvia Lisanti
Matr. 740216

4.2 - I profili delle lavoratrici autonome dell'ospitalità in famiglia

La tesi sostenuta nell'arco di tutta la trattazione, è che non esiste una categoria omogenea di imprenditrici, perché i percorsi e le storie che determinano la decisione delle lavoratrici autonome di avviare un'impresa sono differenziati. Questa ipotesi trova riscontro nella presente ricerca, infatti le storie delle intervistate differiscono molto le une dalle altre e i percorsi di vita e di carriera dei soggetti analizzati sono eterogenei. Tuttavia i risultati ottenuti hanno permesso di delineare quattro profili di lavoratrici autonome dell'ospitalità in famiglia, sulla base delle loro caratteristiche personali di base, delle loro storie e del loro orientamento verso l'impresa.
L'idea iniziale di riproporre il metodo di classificazione usato da Goffee e Scase (1985) per definire le tipologie di imprenditrici, il quale si basava sui criteri dell'attaccamento ai ruoli di genere da un lato e dell'attaccamento all'idea imprenditoriale dall'altrom (Tabella 3), non è risultato funzionale alla definizione delle tipologie di lavoratrici autonome dell'ospitalità in famiglia, in quanto i due criteri presi a riferimento non sono stati in grado di cogliere le sfumature che distinguono i vari profili. Infatti è emerso dall'analisi dei dati raccolti, che l'attaccamento all'idea imprenditoriale è debole in quasi tutti i soggetti intervistati (fatta eccezione per i soggetti del Profilo 1), lo testimoniano le scarse risorse, materiali e immateriali, investite nell'impresa, mentre l'attaccamento ai ruoli di genere è forte in quasi tutti i casi. Tuttavia è possibile ricondurre le lavoratrici autonome dell'ospitalità famigliare alla tipologia di imprenditrici che Goffee & Scase (1985) hanno definito domestiche, le quali hanno appunto uno scarso orientamento verso l'impresa e un forte attaccamento alla famiglia, e inoltre gestiscono l'impresa (nel caso qui discusso, il bed & breakfast) da sole, senza l'aiuto degli altri membri della famiglia o del coniuge, che, anche quando è presente nel nucleo famigliare, ricopre un ruolo marginale e poco attivo nella gestione dell'attività.
Data la peculiarità del settore economico cui appartengono e la complessità delle motivazioni che le guidano, le lavoratrici autonome dell'ospitalità famigliare costituiscono una categoria particolare di lavoratrici indipendenti, i cui profili non possono essere sovrapposti a quelli delle imprenditrici in senso stretto, ma devono essere definiti separatamente.
Il Profilo 1, gestrici di b&b per necessità, corrisponde a una donna anziana, che ha in media 70 anni, un livello di istruzione medio-basso (ha un diploma di scuola superiore oppure una licenza media) e uno status occupazionale da pensionata o da inattiva. Per tutta la vita si è occupata della famiglia: dalla crescita dei figli, alle attenzioni al marito fino alla cura dell'ambiente domestico. Se ha un trascorso lavorativo nel mercato del lavoro dipendente, esso si interrotto in corrispondenza della prima maternità, e non è mai ricominciato. Ha avviato l'attività dopo che i figli, ormai adulti, hanno abbandonato il focolare domestico, e dopo che la figura del marito, per svariate ragioni, è venuta a mancare: si è "inventata" l'attività di gestione del bed & breakfast per poter continuare a vivere nella casa dove per anni ha abitato con la sua famiglia. La nascita dell'impresa ha rappresentato per lei una necessità, piuttosto che la realizzazione di un progetto imprenditoriale, e spesso l'idea non è nata direttamente da lei, ma dal suggerimento dei parenti e degli amici. Il suo atteggiamento nei confronti dell'impresa è positivo, le piace avere la compagnia degli ospiti per sopperire al vuoto lasciato dai figli, ma la sua attitudine imprenditoriale è debole, infatti non solo non ha mai frequentato dei corsi di formazione, ma non ritiene che la gestione del bed & breakfast sia molto diversa dalla normale gestione della casa, e quindi che richieda una preparazione professionale; si affida per le mansioni che richiedono capacità specifiche (accoglienza di ospiti stranieri, corrispondenza e-mail e gestione del sito, qualora presente) all'aiuto occasionale offerto dai figli.
Il Profilo 2, gestrici di b&b per disponibilità, rappresenta il caso opposto a quello descritto dal Profilo 2. Esso corrisponde una donna adulta, che ha un età media di circa 47 anni, un diploma e una famiglia composta da un marito e uno o più figli. Ha cominciato a lavorare dopo aver terminato la scuola dell'obbligo, ha maturato un'esperienza pluriennale nel mercato del lavoro dipendente, dove ha ricoperto ruoli professionali abbastanza qualificati. Ha smesso di lavorare perché ha raggiunto l'età pensionabile, oppure perché dopo la prima maternità ha deciso di restare a casa a curare i figli. Le risorse economiche e le capacità sociali che ha acquisito grazie al suo percorso lavorativo, oltre alla sicurezza del reddito del
marito, le consentono oggi di avventurarsi in una iniziativa imprenditoriale senza porsi obiettivi e senza aspettative. Di solito possiede già un immobile abbastanza grande con degli spazi inutilizzati oppure addirittura possiede due immobili facenti parte di un'unica struttura. Decide di aprire il bed & breakfast per sfruttare una parte della casa, o una seconda casa, che non utilizza, e nelle quali ha già investito, in arredamento e funzionalità tecniche, in previsione di un futuro tornaconto per i figli, spinta anche dal suo status di pensionata che la porta a trascorrere a casa molto tempo. In questo caso le deboli o completamente assenti aspettative per il futuro dell'impresa suggeriscono un attaccamento altrettanto debole all'idea imprenditoriale.
Il Profilo 3, gestrici di b&b per eventualità, descrive la situazione un po' particolare di quei soggetti che diventano lavoratrici autonome dell'ospitalità famigliare per via di un'opportunità di business che si presenta inaspettatamente davanti a loro, ad esempio l'eredità di un immobile. Questo profilo corrisponde ad una donna giovane e istruita, che ha in media 40 anni e una laurea o un titolo post-laurea. Ha avviato l'attività di gestione del bed & breakfast dopo che i parenti le hanno lasciato in eredità una casa, che oltre a vantare dimensioni notevoli, ha, ad esempio, un valore economico dal punto di vista storico oppure un valore affettivo. Sia per mantenere l'immobile, che, e soprattutto per rivalorizzarlo, ha deciso di avviare il bed & breakfast, investendo tempo e denaro in questo. Nonostante l'investimento fatto, il bed & breakfast non rappresenta la sua occupazione principale o la sua principale fonte di reddito, infatti la persona che corrisponde al profilo 3, svolge generalmente un lavoro a tempo pieno parallelamente alla gestione del bed & breakfast (cui quindi riserva un tempo limitato e circoscritto ai momenti in cui non è impegnata con la sua occupazione principale), oppure è alla ricerca attiva di un'occupazione. Queste circostanze suggeriscono un attaccamento nei confronti dell'impresa non debole, sebbene questa sia il frutto di un evento occasionale e non di un progetto di vita, ma nemmeno forte, considerando che la proprietaria non vede nel bed & breakfast la sua attuale e futura fonte di reddito.
Infine il Profilo 4, gestrice per intenzionalità, è l'unico che si differenzia dagli altri per un'attitudine imprenditoriale positiva e attiva. Esso corrisponde a una donna giovane, che ha in media 30 anni, è laureata e vive ancora in famiglia. Non ha alle spalle un percorso nel mercato del lavoro dipendente, in quanto ha avviato l'attività
di gestione del bed & breakfast pochi anni dopo aver concluso gli studi universitari e si è dedicata interamente a questo progetto, che è diventato il suo progetto di vita. Il suo forte attaccamento all'idea imprenditoriale è testimoniato dalle risorse, materiali e non (tempo, energie, denaro) che ha investito nel progetto, e dal suo atteggiamento nei confronti dell'impresa: infatti, a differenza delle gestrici che corrispondo agli altri profili, ha avviato il bed & breakfast pensando di farne la sua principale fonte di reddito attuale e futura.