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Lavoratrici autonome dell'ospitalità in famiglia: motivazioni e percorsi delle proprietarie di bed & breakfast

di Silvia Lisanti
Università degli Studi di Milano-Bicocca
Facoltà di Sociologia
Corso di laurea in Scienze del turismo e comunità locale
Anno Accademico:
2012/2013
Relatore: Prof.ssa Ivana Fellini
Tesi di Laurea di: Silvia Lisanti
Matr. 740216

4.1 - I fattori motivazionali

L'analisi dei dati raccolti ha prodotto risultati interessanti dal punto di vista delle motivazioni che hanno portato le intervistate ad aprire il loro bed & breakfast.
In termini generali sono emersi fattori decisionali riconducibili alle stesse quattro macro-categorie proposte da Kirkwood (Tabella 2), ovvero indipendenza, denaro, lavoro e famiglia. Tuttavia, i dati raccolti mediante le interviste in profondità, testimoniano l'esistenza una categoria nuova, che non era stata presa in considerazione precedentemente, ed è quella che comprende i fattori motivazionali legati alla casa.
Può sembrare naturale che per avviare un'impresa home-based sia necessario disporre di un immobile, tuttavia ciò che non è ovvio, è che l'idea imprenditoriale nasca precisamente da questa disponibilità; per una buona parte delle intervistate infatti, il fatto di avere a disposizione una casa, grande o in parte inutilizzata, ha rappresentato una condizione necessaria e sufficiente per avviare l'attività di bed & breakfast. Questo è quanto si evince da un'attenta analisi delle interviste condotte:

- Pensare che io all'inizio avevo detto "Ragazze, vendiamola! Cosa ci stiamo a fare dentro in due?". Però il dire è una cosa, il fare è un'altra. Pensandoci mi son detta "Con tutti i sacrifici che abbiamo fatto, siamo stati un gran bene qui", e allora adesso c'è questa cosa, e ben venga! - (Proprietaria di bed & breakfast)

- Mi sono inventata questo lavoro perché ne ho avuto bisogno, quando è andato via mio marito. Questo appartamento costa tantissimo, perché è grande vede, sono 150 m2; e io ero da sola...perché i miei figli sono grandi, non vivono con me. Allora ho pensato che o me ne andavo in una casa più piccola, oppure dovevo trovare il modo di mantenere questa. Io ho la pensione, ma avevo bisogno di arrotondare comunque. Allora una mia amica mi ha dato questa idea... -(Proprietaria di bed & breakfast)

- Mi sono ritrovata questa casa di 100 m2, con due stanze vuote (i miei figli vivono entrambi a Pavia). L'idea è partita da mia figlia, che aveva già provato a gestire un bed & breakfast quando stava in Sicilia. Mi ha detto di provare, che non ci voleva niente, e così ho fatto. - (Proprietaria di bed & breakfast)

- [...] è capitato che mia nonna è morta, e quindi è rimasta la sua casa vuota. E' una casa molto grande e bella, una casa d'epoca, si trova all'interno di un cortile. L'idea del bed & breakfast ci è venuta perché volevamo trovare il modo di rivalorizzarla, e allo stesso tempo avevamo necessità di trovare anche un modo per mantenerla. - (Proprietaria di bed & breakfast)

- [...] L'appartamento noi già l'avevamo, era vuoto; abbiamo fatto un piccolo investimento perché è la casa attaccata alla nostra e abbiam detto...magari la creatura [ride guardando la figlia] ...e quindi niente abbiam fatto sto mutuo, investimenti e cose varie e andavamo là a fare le feste di natale, pasqua, capodanno insomma coi parenti. E poi a mio marito gli è venuta l'idea, così parlando mi fa: "Ma, lo sai che non ci sono bed & breakfast qui a Oreno?" e io mi dico "Mah, insomma...sei a casa, l'appartamento c'è...", e allora abbiamo cominciato a pensare che poteva essere un'idea. - (Proprietaria di bed & breakfast)

A scopo semplificativo sono stati sintetizzate nella Tabella 18 le situazioni legate al tema della casa che hanno portato alla nascita dei bed & breakfast intervistati.

Lavoratrici autonome dell'ospitalità in famiglia - Foto 28=

Nelle storie che le intervistate hanno raccontato in relazione al contesto in cui è nata l'idea di aprire il bed & breakfast, la casa rappresenta un elemento fondamentale, e il punto di partenza per l'ingresso nell'ospitalità home-based: infatti nessuna di loro aveva in progetto di aprire un bed & breakfast, ma hanno preso questa decisione perché si sono trovate a disporre di un immobile da dover gestire in qualche modo. È evidente che la casa è un fattore motivazionale che può essere interpretato, a seconda del contesto, sia come pull che come push factor. Si noti come, soprattutto nel primo e nel secondo caso descritti nella Tabella 18, le variabili che concorrono a determinare la scelta imprenditoriale delle proprietarie di bed & breakfast siano associabili al concetto di indipendenza, che in questa circostanza assume un significato nuovo, diverso sia da quello attribuitogli da Kirkwood, che si riferiva con questo termine all'autonomia e al controllo organizzativo, sia da quelli esposti nel paragrafo 1.2., associati all'autoaffermazione e alla gestione del tempo. Dalla ricerca è emerso un terzo e nuovo significato di indipendenza, che rimanda al concetto di autosufficienza, quindi di indipendenza economica, che, nei casi analizzati, viene manifestata attraverso la capacità di mantenere se stesse e la propria casa. In relazione a questo aspetto, il dato sulla tipologia di casa, si è rivelato poco rilevante; infatti il desiderio di essere autosufficienti è presente sia nelle proprietarie di bed & breakfast basati su case indipendenti, che sono la maggioranza (8 su 12 dei bed & breakfast intervistati), sia nelle proprietarie di bed & breakfast che si basano su appartamenti in condomìni (4 su 12).
L'importanza dei fattori motivazionali legati al denaro è connessa al concetto di autosufficienza appena spiegato, dal momento che il denaro è un elemento funzionale al raggiungimento dell'indipendenza economica. Dai racconti delle intervistate emerge che alla base della loro decisione di avviare il bed & breakfast non c'è l'aspirazione verso guadagni superiori o verso la crescita economica dell'impresa: quasi la totalità delle intervistate ha avviato il bed & breakfast senza lo scopo di farne la propria fonte di reddito, anzi, in taluni casi le intervistate non ritengono affatto che si possa vivere (nel senso di "sopravvivere") con l'attività di bed & breakfast, d'altronde la maggior parte di loro ha una pensione, oppure svolge un doppio lavoro. Da questo si percepisce che il bed & breakfast è concepito come "un piccolo contributo", una "seconda entrata" per arrotondare il guadagno principale:

- [...] Le entrate non sono così alte...poi tenga conto che, a parte adesso che sono ferma da un po', di solito affitto solo una camera, raramente mi è capitato di affittarle entrambe. E poi le tasse comunque pesano sulla pensione che percepisco. Diciamo che è un buon modo per arrotondare, quello sì. Può diventare anche un lavoro a tutti gli effetti sa? Uno che conoscono, con una casa abbastanza grande, riesce ad affittare anche 3 stanze, e praticamente ci guadagna uno stipendio. - (Proprietaria di bed & breakfast)

- [...] Dicevo sempre alle mie figlie che la casa era grande e anche le spese da sostenere, il giardino poi, quando vengono i giardinieri son da pagare...e poi ad esempio oggi devo andare a pagare l'IMU, Insomma tutte ste cose che dico, almeno tirar fuori qualcosa, non dico...anche se ci resta in tasca qualcosa, ma ben venga son contenta! Però almeno non dover tirare fuori di tasca nostra e mantenere la casa ecco! Riuscire a mantenere la casa così noi siamo qui, è il massimo della cosa...ecco poi se ci resta in tasca qualcosa è meglio ecco. - (Proprietaria di bed & breakfast)

- [...] Mi permette di fare le mie spesucce, di avere anche un'elasticità in casa, un'entratina...non è che puoi vivere con l'attività di bed & breakfast eh...anche perché insomma, noi teniamo anche dei prezzi abbastanza medi...però insomma per avere un'entrata così fa piacere anche a mio marito. - (Proprietaria di bed & breakfast)

- [...] Non c'è una sicurezza e una costanza del lavoro...per il momento per lo meno. È stato un ripiego questo, nel senso che non è la principale attività, perché non puoi basarti solo su questo logicamente! È stata un'idea ma non è quello che fa andare avanti la famiglia, questo è un piccolo contributo di cui mi occupo io... - (Proprietaria di bed & breakfast)

Il fattore lavoro invece non ha avuto per le intervistate una grande rilevanza; al contrario dei risultati ottenuti da Hughes (2003), il passato lavorativo delle proprietarie di bed & breakfast o la loro situazione occupazionale attuale non ha avuto quasi mai un ruolo determinante ai fini della loro scelta imprenditoriale, anche se in alcuni casi hanno creato la situazione necessaria per avviare un progetto che già esisteva ma che per ragioni di impegni lavorativi non si poteva realizzare. Questo ad esempio è il caso di uno dei bed & breakfast del campione, sebbene la persona che ha avuto l'idea e che ha avviato l'impresa non sia la stessa che gestisce attualmente la struttura e quindi la persona che è stata intervistata:

- L'idea è stata di mia figlia, che è rimasta senza lavoro e allora ha detto "Mamma, abbiamo qua una casa gigantesca, vediamo di farla funzionare come bed & breakfast." [...] È stata lei a mettere in piedi tutto. A lei era già venuto in mente, appena aveva aperto l'ospedale nuovo subito mi aveva detto che avremmo dovuto aprire il bed & breakfast; però all'epoca era troppo presa con il lavoro, andava in giro per le fiere quindi non riusciva a concentrarsi su questo. Appena ha perso il lavoro è venuta subito a casa e mi ha detto di questa cosa. [...] Adesso è una donna adulta, ha 47 anni, vive con il suo compagno e ha trovato lavoro a Milano [...]. Il bed & breakfast lo gestisco io, con l'aiuto di mia figlia; Lei ad esempio gestisce le telefonate per le prenotazioni, e io invece gestisco quello che succede in casa: accompagnare le persone, accoglierle, preparare la colazione... [...] - (Proprietaria di bed & breakfast)

Si capisce dall'estratto che l'idea imprenditoriale ha preso vita in una situazione di disoccupazione, ma la disoccupazione non è stata la causa per la quale l'impresa è nata, piuttosto è stato uno stimolo in più per avviare il progetto.
Anche in un altro caso la nascita del bed & breakfast è avvenuta nel contesto della disoccupazione della proprietaria:

- [...] avevo lasciato il lavoro perché non ce la facevo davvero più, non so se sa cosa vuol dire lavorare per una cooperativa sociale...comunque non glielo consiglio! Ero in cerca di qualcos'altro, poi appunto mia nonna è venuta a mancare e si è liberata questa casa [...] Se devo essere proprio sincera, la ragione per cui ho fatto il bed & breakfast è stata il ritrovarsi con una casa molto grande e bella e non sapere cosa farsene. Più che altro volevamo trovare il modo di rivalorizzarla...poi certo, il fatto che io stessi cercando un'altra occupazione ha fatto il resto. [...] - (Proprietaria di bed & breakfast)

Come l'intervistata stessa ha ammesso, è vero che la sua decisione di aprire il bed & breakfast è stata presa nel periodo in cui era in cerca di un'occupazione, ma probabilmente, nello stesso periodo, non avrebbe preso quella decisione se non le fosse capitato di ereditare la casa della nonna. I due fattori - disoccupazione e evento inatteso dell'eredità della casa - si sono intrecciati, ma quello che ha giocato il ruolo determinante ai fini dell'avvio dell'impresa, è stato l'immobile da gestire. Negli altri casi invece i fattori legati al lavoro non hanno avuto rilevanza per una ragione, ovvero a causa della situazione occupazionale pregressa e attuale dei soggetti interessati: la maggior parte delle intervistate sono persone pensionate, che hanno alle spalle un percorso di carriera positivo nel mercato del lavoro dipendente, dove hanno ricoperto posizioni qualificate, e che nel momento in cui hanno aperto il bed & breakfast non si trovavano alla ricerca di un'occupazione; la restante parte delle intervistate è costituita da persone che hanno abbandonato il mercato del lavoro molti anni addietro (in concomitanza con la nascita del primo figlio) oppure non ci sono mai entrare, avendo fatto le casalinghe per tutta la vita. I fattori push legati al tema del lavoro, come la disoccupazione, la difficoltà a trovare un lavoro e a crescere professionalmente nel mercato del lavoro dipendente non interessano queste categorie di lavoratrici autonome dell'ospitalità turistica.
Un altro dei temi che erano emersi nei riferimenti alla letteratura in materia di lavoro autonomo femminile e ospitalità home-based era quello della conciliazione. I casi analizzati hanno rivelato che il bed & breakfast agevola effettivamente la combinazione del ruolo di madri e del ruolo di lavoratrici, tuttavia, questa esigenza conciliativa costituisce più la motivazione per la quale le intervistate hanno lasciato il loro vecchio lavoro, che quella per la quale hanno intrapreso la strada del bed & breakfast.

- [...] Quando ho avuto il bambino ho lasciato il lavoro che facevo prima, perché non era compatibile con gli orari dell'asilo e di tutto il resto. Siccome si è liberata questa casa, che era della nonna e che noi affittavamo, dopo 15 anni di problemi con gli affittuari che non pagavano il canone, abbiamo pensato di usarla diversamente. A mio marito serviva uno spazio perché si è messo in proprio, lui è un ingegnere e quindi all'ultimo piano abbiamo messo il suo studio professionale, e qui abbiamo fatto il bed & breakfast. - (Proprietaria di bed & breakfast)

- L'idea è venuta ad altre ragazze cui abbiamo affittato il locale, perché noi abbiamo una villetta e al piano inferiore abbiamo organizzato, appunto, per dare a queste ragazze il modo e la possibilità di svolgere questa attività. Poi loro non ce la facevano, hanno rinunciato e a noi è venuta in mente l'idea di proseguire noi con questa attività, con questa idea. [...] Io ho sempre lavorato per tutt'altro settore, ho lavorato per postal-market, ho lavorato per un corriere...quindi insomma ho fatto altri lavori, di altro genere. Però poi ho avuto il secondo figlio e per un po' di anni sono rimasta a curare il bambino e poi niente ho intrapreso questa nuova avventura. - (Proprietaria di bed & breakfast)

In entrambi i casi le intervistate avevano abbandonato le loro occupazioni precedenti per restare a casa con i figli e occuparsi della loro crescita. Il bed & breakfast è nato in un momento successivo e per ragioni diverse dalla difficoltà di trovare un impiego nel mercato del lavoro dipendente che fosse compatibile con le esigenze famigliari, dal momento che nessuno dei soggetti interessati stava cercando attivamente lavoro.
Nell'unico caso, tra quelli analizzati, in cui l'intervistata aveva esigenze di conciliazione in relazione non ad un figlio, ma ad un genitore anziano, il bed & breakfast non si è rivelato una buona soluzione per combinare il lavoro con il ruolo di badante in seno alla famiglia:

- [...] Purtroppo non riesco a gestirlo bene come vorrei, anzi, le dico la verità, sono quattro mesi che sono ferma per mia madre...è anziana e non sta ben, ha bisogno della mia assistenza nonostante abbia anche la badante. Quindi non riesco più a gestire gli ospiti. - (Proprietaria di bed & breakfast)

L'ipotesi che le donne scelgano la strada del lavoro autonomo nel settore dell'ospitalità home-based per risolvere il conflitto dei ruoli, ha trovato solo parzialmente un riscontro positivo nei risultati della presente ricerca: da un lato si constata l'esistenza situazioni in cui anche la gestione di un'impresa home-based, come il bed & breakfast, si rivela non compatibile con gli impegni di cura in seno alla famiglia, soprattutto quando le proprietarie gestiscono l'impresa da sole; dall'altro lato però, si riscontrano realtà in cui, donne che hanno lasciato il mercato del lavoro per esigenze famigliari, tornano a parteciparvi grazie all'ospitalità home- based che permette loro di lavorare e contribuire al reddito della famiglia senza dover abbandonare il proprio ruolo domestico. Nonostante il bed & breakfast non nasca dall'esigenza di conciliare lavoro e famiglia, spesso diventa il mezzo per tornare a svolgere un'occupazione.