Turismo in rete: la gestione on line dei Bed & Breakfast di Agropoli
Corso di Laurea in Scienze Turistiche L-15
Teorie e Tecniche della Comunicazione
Relatore: Prof. Ioppolo Domenico
Anno Accademico 2019 - 2020
5.1 - Agropoli tra storia e cultura
Agropoli, antico e fascinoso borgo marinaro di origine bizantina, con numero di abitanti pari a 21.838, divenuto centro balneare ricco di servizi e attrattive per i turisti, è uno dei centri più sviluppati del Cilento, sinonimo di storia, cultura e turismo. Per la favorevole collocazione, all’estremità meridionale del Golfo di Salerno ed al limite settentrionale della Costa del Cilento, è stata denominata “porta del Cilento”. In passato, veniva chiamata Acropoli, dal latino acropolis, a sua volta risalente al greco akropolis, con il significato di città alta, in riferimento alla sua posizione geografica, sorta su di un promontorio a picco sul mare.
In età romana, sul litorale, oggi chiamato S.Marco, si sviluppò un borgo marittimo, Ercula. Nel VI secolo durante la guerra greco-gotica (535-553) i Bizantini ebbero la necessità di avere un approdo sicuro e protetto a sud di Salerno, e pertanto fortificarono questo sito. Agropoli rimase sotto il comando bizantino fino all’882, quando la cittadina cadde in potere dei Saraceni, che vi si stabilirono creando una base fortificata dalla quale partivano per saccheggiare le popolazioni circostanti.
Agropoli, in seguito subì l’avvicendamento dei Normanni, Svevi, Angioini, Aragonesi. Dal 1660 al 1806 il feudo di Agropoli appartenne ai Sanfelice, nobile famiglia napoletana. Le incursioni barbaresche del XVI e XVII secolo spopolarono il territorio al punto da ridurne gli abitanti a poche centinaia. Ad Agropoli grande spazio è dedicato alla cultura, tanti sono i monumenti a testimonianza di un passato glorioso. Importante attrazione culturale è il Castello Angioino Aragonese che si erge maestoso sul promontorio impegolato con il borgo antico.
Attualmente il castello è visitabile tutto l’anno ed è sede di importanti eventi culturali. Dal centro storico, attraversando la monumentale “porta del seicento”, simbolo di Agropoli, e scendendo attraverso i famosi scaloni si giunge al Palazzo civico delle Arti, struttura dedicata all’archeologia, la quale ospita un museo archeologico, un’area espositiva dedicata all’arte. Sono presenti mostre di pittura, scultura e fotografia che si alternano durante l’anno.
La fornace, costruita nel 1890, testimonia il processo di industrializzazione e di trasformazione del paesaggio urbano e dell’economia del paese. Giuseppe Ungaretti, visitò il Cilento all’inizio degli anni trenta del XX secolo e ritrasse magistralmente Agropoli nel volume “mezzogiorno”.
Fig. 10 - Castello Angioino Aragonese - Agropoli