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L'influenza delle strutture ricettive extra-alberghiere nel mercato alberghiero

di Matteo Salvaggio
Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione
Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche
Corso di laurea in Relazioni Economiche Internazionali
Relatore: Alessandro Polli
Anno Accademico 2019-2020

1.1 - Classificazione delle strutture ricettive in Italia

Le strutture turistiche ricettive vengono suddivise dalla normativa classica in quattro categorie principali:

  • Strutture ricettive alberghiere e para-alberghiere.
  • Strutture ricettive extra-alberghiere.
  • Strutture ricettive all’aperto.
  • Strutture ricettive di mero supporto.

Per lo studio condotto dal presente elaborato, verranno considerate soltanto le prime due delle quattro categorie citate.

Sono “Strutture ricettive alberghiere e para-alberghiere”: alberghi, motels, villaggi-albergo, residenze turistico alberghiere, residenza d’epoca alberghiere, bed and breakfast organizzati in forma imprenditoriale, beauty farm e ogni altra struttura turistico ricettiva che presenti elementi ricollegabili a uno o più delle precedenti categorie. In riferimento agli alberghi, questi vengono definiti come “esercizi ricettivi aperti al pubblico, a gestione unitaria, che forniscono alloggio, eventualmente vitto ed altri servizi accessori, in camere ubicate in uno o più stabili o in parti di stabile” (Articolo 8 e 9 “Codice del Turismo”, D.lgs. 23 maggio 2011, n. 79).

Sono “Strutture ricettive extra-alberghiere”: esercizi di affittacamere, Bed and Breakfast a conduzione familiare, Casa per ferie, Unità abitative ammobiliare ad uso turistico, Ostelli per la gioventù e ogni altra struttura turistico-ricettiva che presenti elementi ricollegabili ad uno o più delle precedenti categorie.

Definizione delle varie tipologie di strutture ricettive extra-alberghiere:

Affittacamere: strutture ricettive composte da non più di sei camere, organizzate in non più di due appartamenti in uno stesso stabile, connesse funzionalmente tra loro ed in cui sono offerti alloggi e altri servizi.
L’esercizio di Affittacamere deve essere legalmente registrato presso la Camera di Commercio con responsabilità legale associata ad una persona fisica.
Ostelli per la gioventù: strutture ricettive equipaggiate per brevi soggiorni destinati a giovani ed eventuali accompagnatori. Anche persone che possono essere identificate come turisti di natura sociale, religiosa, sportiva o culturale possono soggiornare presso questo tipo di strutture. In ogni caso, il soggiorno non può eccedere i sessanta giorni.

Unità abitative ammobiliate ad uso turistico: sono case arredate e disponibili ad accogliere turisti, ma non presentano cibo, bevande o servizi centralizzati. Il soggiorno non dovrebbe essere inferiore a tre giorni e non superiore a tre mesi.
La gestione di questo tipo di strutture ricettive può essere divisa in due categorie distinte:
- Non imprenditoriale: il gestore possiede massimo una o due unità abitative destinate a scopo turistico.
- Imprenditoriale: il gestore possiede tre o più unità abitative destinate a scopo turistico.

Casa per Ferie: strutture ricettive attrezzate per soggiorni turistici per singoli o gruppi, la promozione di queste strutture non è effettuata con i canonici mezzi bensì attraverso enti pubblici, associazioni o organizzazioni religiose che operano senza scopo di lucro per il perseguimento di attività culturali, caritative, religiose e obiettivi sociali, ma anche sportive nonché da altre organizzazioni per il soggiorno dei propri dipendenti e le loro famiglie.

Bed and Breakfast: servizio offerto da coloro che hanno la propria residenza e il proprio domicilio presso lo stabile che rendono disponibili le proprie camere ed i relativi posti letto agli altri. Questo servizio deve essere erogato con carattere intermittente o per periodi stagionali ricorrenti, con periodo di inattività di almeno sessanta giorni anche non continuativi, che vengono ridotti a trenta giorni in comuni privi di altre strutture. Il numero di stanze messo a disposizione dei turisti non può essere maggiore di tre e il numero di persone ospitabili non può eccedere le sei. Questo tipo di struttura ricettiva, come viene suggerito anche dal nome, deve offrire ai propri clienti la colazione al mattino. Il bed and breakfast è caratterizzato, oltre che legato dalla legge, da una gestione familiare, senza quindi l’intervento di dipendenti nella sua amministrazione. La durata consentita del soggiorno presso questa tipologia di struttura ricettiva è compresa tra uno e novanta giorni.

Nonostante a livello nazionale la definizione e le modalità di gestione delle strutture ricettive extraalberghiere siano quasi uniformi, ci sono delle differenze tra una regione italiana ed un’altra. La Tabella 1, contenuta ne “La classificazione delle strutture ricettive turistiche nella normativa italiana delle regioni italiane” dell’ISTAT, mostra quelle che sono le differenze nelle caratteristiche dei bed and breakfast regione per regione.

Tabella 1: Dissomiglianze tra regioni italiane nelle normative dei Bed and Breakfast.

L'influenza delle strutture ricettive extra-alberghiere nel mercato alberghiero - Immagine 1

Fonte: Istituto nazionale di statistica

Il trattino (-) indica che non è specificato dalla normativa regionale/provinciale. Le regioni che non hanno ancora regolamentato l’attività di bed and breakfast sono due: Calabria, Toscana.