L'Agriturismo e il B&B: il caso del Lazio
Facoltà di Economia - Corso di Laurea in Scienze Turistiche
Relatore: Chiar.ma Prof.ssa Silvia Scaramuzzi
Tesi di laurea di: Sara Romagnoli
A.A. 2007 /2008
5.5 - Intervista a Carlo Hausmann (direttore Azienda Romana Mercati)
Perché, secondo lei, l'agriturismo e il B&B stanno riscuotendo particolare successo nel mercato turistico italiano?
Le ragioni del successo delle due forme di ospitalità sono diverse; per l'agriturismo la motivazione è legata al fatto che va di moda il turismo legato alla natura , il turismo culturale e quello legato al benessere di conseguenza non si ha una unica visione di agriturismo, ma più concezioni: si parla di agriturismo contadino ( che è forse quello più autentico), di agriturismo come base di partenza per andare a visitare le città d'arte, e di agriturismo di charme.
Per il B&B la ragione è legata al prezzo (economicità dell'offerta).
La mancanza di una legge nazionale che regoli una struttura ricettiva (nel nostro caso il B&B) in che modo può influire sulla sua crescita? E visto che per il B&B non esiste una legge nazionale questo rende la struttura meno importante dell'agriturismo?
L'assenza di una legge nazionale, sicuramente, limita la crescita della struttura ricettiva da un punto di vista della dimensione; non è resa meno importante ma, certamente meno organizzata.
Secondo lei quanto può incidere sulla scelta della struttura avere una classificazione in termini di spighe, nel caso dell'agriturismo e non averla affatto( B&B).
Secondo me, la classificazione può aiutare il cliente a fare una selezione delle strutture in base al prezzo ma non è comunque determinante sulla scelta finale.
Alla luce dei dati statistici sia l'agriturismo che il B&B hanno registrato una rilevante crescita; Le chiedo allora perché in Italia si è aspettato tanto a regolamentare l'agriturismo (venti anni circa dalla costituzione dell'associazione Agriturist) e a sperimentare la formula B&B ( trenta anni circa rispetto al resto d'Europa)?
Questa situazione ha due motivazioni: la prima è legata al fatto che in Italia si guarda con sospetto a ciò che è nuovo, la seconda è legata alla difesa degli interessi delle strutture ricettive alberghiere.
I risultati di alcune indagini evidenziano che i mezzi di promozione più utilizzati sia per l'agriturismo che per il B&B sono internet e il passaparola; secondo Lei perché queste due strutture non riescono ad utilizzare come canale di promozione anche le agenzie?
Prima ragione, forse quella più importante, è la dimensione delle strutture (si parla per la maggior parte di piccole strutture); le agenzie chiedono percentuali troppo alte sul prezzo della camera e gli operatori per non ricaricare i prezzi preferiscono utilizzare altri canali di promozione. La seconda motivazione è legata al fatto che non c'è il personale dedicato ovvero non c'è un addetto alla commercializzazione e la terza è la mancanza di un linguaggio comune: per le agenzie è difficile inserire queste strutture nel catalogo perché non standardizzabili.
Per quanto riguarda la composizione degli ospiti, dalle indagini prese in esame, risulta che per l'agriturismo il segmento dominante è costituito dalle famiglie mentre per i B&B dalle coppie; secondo Lei questo è dovuto al diverso modo di concepire la vacanza, o al fatto che i B&B non possono offrire gli stessi servizi dell'agriturismo o a entrambe le cose?
Da entrambe le cose; le famiglie cercano più spazi esterni perché vogliono far vivere ai propri bambini il contatto con la natura ( es. fargli conoscere gli animali che , spesso vivendo in città, non hanno mai visto dal vero).
Nella regione Lazio risultano ,al 31.12.2006, 697 alloggi agrituristici e 2398 B&B; secondo Lei a che cosa può essere dovuta questa netta differenza numerica?
Nel Lazio l'agriturismo è frenato dal punto di vista della normativa: spesso i tempi di attesa per l'apertura della struttura possono essere lunghi e sono dovuti agli impedimenti previsti dal Piano Regolatore sull'edilizia; in ragione di ciò accade spesso che molti tra gli interessati ad aprire l'agriturismo rinunciano a farlo e optano per l'apertura del B&B che comporta meno complicazioni burocratiche.
Dai dati statistici risulta che nel 2006, nella regione Lazio, gli arrivi di turisti italiani negli alloggi agrituristici sono stati pari a 74,2% mentre quelli stranieri sono stati solo il 25,8%; secondo Lei perché la vacanza in agriturismo viene scelta più dagli italiani che non dagli stranieri?
La ragione è legata all'organizzazione: nel Lazio gli agriturismo offrono soprattutto la ristorazione e la clientela è costituita in buona parte da romani che vanno fuori città per mangiare bene. L'offerta laziale non è perciò ancora pronta ad andare sul mercato internazionale.
Quali sono, secondo Lei, le caratteristiche di successo dell'agriturismo e del B&B nel mercato mondiale?
Le caratteristiche di successo sono particolarmente tre: primo la tipicità dell'offerta (es. realizzare depliant a mano con proposte di itinerari che hanno ad oggetto la scoperta di cose legate a quel particolare territorio); secondo la gastronomia ( es. fare cose semplici utilizzando prodotti buoni e metterli in vendita per dare la possibilità al cliente di comprarli; terzo mettersi d'accordo con gli enti locali ovvero "fare sistema" (es. organizzare attività ricreative,culturali, stipulare convenzioni).