Dove vuoi andare?
Ospiti e camere
...
IT | Cambia lingua Preferiti Vicino a me Inserisci la tua struttura
Regioni Località turistiche Punti d'interesse Offerte Last Minute
B&B Day
primo weekend di marzo
Settimana del Baratto
terza settimana di novembre
BarattoBB
baratto tutto l'anno in B&B
BB25
25 Euro tutto l'anno
B&B Card
richiedila gratis
Come aprire un B&B Mondo B&B Blog Magazine Turismo Speciali Eventi Fiere Punti d'interesse Suggerisci un punto d'interesse Tesi universitarie sul B&B
(Guadagna 100 Euro)
Scopri i B&B migliori B&B Europa
FAQ e contatti Note legali, Cookie Policy, Privacy Area Riservata Gestori
Italiano English Français Deutsch Español

Il turismo extralberghiero come nuova opportunità di sviluppo

di Megan Castelnuovo

Università della Valle d’Aosta
Dipartimento di Scienze Umane e Sociali
Corso di Laurea in Lingue e Comunicazione per l’impresa e il turismo
Relatore: Prof.ssa Cristina Scarpocchi
Anno Accademico: 2016/2017

2.1 - Il turismo e la domanda turistica italiana

Dalla fine della seconda guerra mondiale il turismo ha vissuto una fase di espansione ben più evidente di quella della maggior parte delle altre attività economiche; infatti analizzando gli arrivi turistici internazionali in tutti i paesi del mondo, si evidenzia la crescita in ogni periodo degli ultimi cinquant’anni, con pochissime eccezioni. Il turismo sino ad oggi non ha trovato buone ragioni per fermarsi, neppure di fronte a guerre e attentati, mentre invece ciò che effettivamente costituisce una ragione di limitazione al viaggiare sembrano essere le condizioni economiche: quando si riducono i livelli di reddito, quando una crisi colpisce un paese, allora vengono meno le condizioni per fare turismo.

Lo sviluppo del turismo è principalmente legato a due fattori: il primo, di carattere economico, è il livello di reddito che deve raggiungere una soglia minima per poter consentire all’individuo di accedere a spese turistiche, il secondo è connesso alla possibilità di mobilità e può essere legato alla presenza di eventi che la sconsigliano o a condizioni che la limitano, per ragioni politiche o economiche come guerre, attentati, catastrofi o difficoltà di espatrio. Con il passare del tempo le nuove provenienze di turisti internazionali hanno posto nuovi problemi di gestione al sistema di offerta turistica italiana: i turisti portano un turismo differente per cultura, stile di vita, abitudini e aspettative che richiede un’attenzione diversa rispetto al tradizionale turista. Per esempio la gastronomia costituisce una delle più efficaci modalità di rapporto con la cultura del territorio visitato (un turista che ha scarsa conoscenza del territorio che sta visitando sarà propenso a voler incontrare la gastronomia di cui ha sentito parlare). Altrettanto evidente è il rapporto che esiste con l’arte: chi proviene da una cultura molto diversa avrà bisogno di strumenti di mediazione per essere guidato alla comprensione dell’arte del territorio visitato. Il turismo dunque è soggetto all’apprezzamento di una destinazione e quindi dalle attrazioni che questa offre nel mercato; però è importante anche capire quali sono i fattori economici che influenzano la domanda turistica. Oltre ai fattori meteorologici oppure psicologici e sociali che possono influenzare la scelta di destinazione di un turista, ci sono due fattori economici che possono essere sintetizzati in: il reddito e il prezzo.

Si fa turismo quando si ha un reddito sufficiente per potersi pagare viaggi e servizi dopo aver soddisfatto tutti gli altri bisogni primari; il turismo rientra ancora nella categoria di necessità secondarie e viene soddisfatto dopo aver soddisfatto altri bisogni più importanti e quindi facilmente non viene preso in considerazione se le condizioni di reddito non sono favorevoli. L’effetto reddito si manifesta sulla domanda di turismo nel lungo periodo attraverso la crescita del reddito dei paesi e di conseguenza porta a maggiori popolazioni con condizioni economiche che consentono di fare turismo. Oggi il turismo internazionale è in crescita e lo si può constatare vedendo sempre più nelle nostre città turisti che provengono da paesi lontani; negli ultimi quindici anni è stata constatata una forte crescita dei flussi provenienti dai paesi dell’Est Europa. L’effetto reddito si manifesta anche nel breve periodo, attraverso condizioni che limitano la disponibilità di reddito e che perciò portano a sospendere o a limitare i consumi, per esempio negli ultimi anni si è visto un calo di turisti prima giapponesi e poi tedeschi nel nostro paese, questo dovuto a situazioni economiche problematiche avvertite in quei paesi e di conseguenza avvertite anche dai nostri mercati turistici.

La domanda turistica, come qualsiasi altra domanda di beni o servizi, è sensibile al prezzo: quando i prezzi aumentano la richiesta dei beni e servizi tende a diminuire. In questo caso di fronte a un aumento dei prezzi i turisti cercano soluzioni alternative. È importante in questo fattore economico conoscere la distinzione tra mercato interno e mercato internazionale: il mercato interno si riferisce all’aumento dei prezzi generato dall’aumento dei costi di produzione mentre il mercato internazionale si concentra sul fattore cambio che gioca un ruolo fondamentale in quanto ci si riferisce alle condizioni di due paesi che hanno una valuta differente e i prezzi in un paese aumentano per i consumatori che dispongono di un’altra moneta. È normale dunque prevedere un calo della domanda da parte dei consumatori di quel paese in cui è diminuito il valore della propria moneta. Le variazioni sul rapporto di cambio hanno inciso sull’andamento del turismo italiano nei decenni precedenti ma precisamente quando era ancora presente la lira mentre oggi con la moneta unica queste variazioni vengono meno e la competitività della nostra offerta turistica è totalmente affidata al rapporto qualità/prezzo dei nostri prodotti e servizi.