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Il mondo dei Bed and Breakfast: molto più di un letto e colazione

di Celeste Mapelli
Università degli Studi di Milano Bicocca
Corso di Laurea in Economia e Gestione dei Servizi Turistici
Relatrice: Coltro Maria Gabriella
Anno accademico: 2014/2015

15 - Appendice

Legge Regionale 16 luglio 2007 , n. 15
Testo unico delle leggi regionali in materia di turismo

(BURL n. 29, 2° suppl. ord. del 19 Luglio 2007 )

Titolo I
SEZIONE V
BED & BREAKFAST

Art. 45
(Servizio di ospitalità turistica bed & breakfast)

  1. E' denominata bed & breakfast l'attività di carattere saltuario svolta da privati che utilizzano parte della loro abitazione di residenza per offrire un servizio a conduzione familiare di alloggio e prima colazione.
  2. La Giunta regionale definisce un apposito marchio identificativo bed & breakfast che può essere affisso, a spese di chi esercita l'attività, all'esterno della residenza.
  3. L'esercizio dell'attività di bed & breakfast non necessita di iscrizione alla sezione speciale del registro delle imprese e beneficia delle agevolazioni fiscali previste dalla normativa vigente.
  4. L'attività è esercitata in case unifamiliari o, previa approvazione dell'assemblea dei condomini, in unità condominiali; comunque l'esercizio dell'attività non determina il cambio della destinazione d'uso dell'immobile.
  5. L’attività può essere esercitata in non più di quattro stanze con un massimo di dodici posti letto; qualora l'attività si svolga in più di una stanza devono essere garantiti non meno di due servizi igienici per unità abitativa; alle camere da letto destinate agli ospiti si deve poter accedere senza attraversare la camera da letto ed i servizi destinati alla famiglia o ad altro ospite. I locali devono possedere i requisiti igienico sanitari previsti dal regolamento edilizio comunale e dal regolamento d'igiene, nonché rispettare la normativa vigente in materia di sicurezza e di somministrazione di cibi e bevande.
  6. Il servizio di pulizia delle stanze e sostituzione della biancheria deve essere svolto almeno tre volte alla settimana e, comunque, ad ogni cambio di ospite. La pulizia del bagno deve avvenire quotidianamente.
  7. Il responsabile dell'attività è tenuto a registrare le presenze, comunicarle alla locale autorità di pubblica sicurezza, nonché a comunicare agli organi competenti il movimento degli ospiti secondo le disposizioni in materia di rilevazioni statistiche.
  8. Le tariffe, liberamente determinate, sono comunicate alla provincia competente. La provincia redige annualmente l'elenco delle attività ricettive di bed & breakfast comprensivo della denominazione e dell'indirizzo, delle generalità del responsabile, del numero di camere, delle tariffe e del periodo di apertura, ai fini dell'attività di informazione turistica. L'elenco è comunicato alla Regione.
  9. Il responsabile dell'attività è tenuto a sottoscrivere un'adeguata polizza assicurativa di responsabilità civile per il verificarsi di eventuali danni agli ospiti.

SEZIONE VI
DISPOSIZIONI COMUNI ALLE ATTIVITÀ RICETTIVE NON ALBERGHIERE

Art. 46
(Segnalazione certificata di inizio attività – SCIA)

  1. Le attività ricettive non alberghiere disciplinate nel presente capo, ad esclusione dei bivacchi fissi, sono intraprese previa segnalazione certificata di inizio attività - SCIA, ai sensi dell'articolo 19 della legge 7 agosto 1990, n. 241 (Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi).
  2. La segnalazione è presentata al comune competente per territorio corredata dalla documentazione comprovante la sussistenza dei requisiti richiesti in base alle disposizioni vigenti. Copia della denuncia deve essere esposta visibilmente all'interno dei locali dove è esercitata l'attività e deve essere inviata alla provincia competente per territorio.
  3. Il comune comunica alla provincia e alle strutture IAT competenti per territorio le segnalazioni certificate di inizio attività e gli eventuali provvedimenti di sospensione o cessazione.

Art. 47
(Pubblicità dei prezzi)

  1. I prezzi minimi e massimi praticati nell'esercizio devono essere esposti in modo ben visibile al pubblico nei locali di ricevimento e all'interno di ciascuna unità abitativa.
  2. Le province esercitano le funzioni relative alla comunicazione delle tariffe delle strutture ricettive residenziali non alberghiere nonché alla vigilanza.
  3. I prezzi delle case e appartamenti per vacanze e degli affittacamere devono essere denunciati alla provincia, tramite il comune, entro il 31 luglio dell'anno precedente a quello cui si riferiscono. A tali prezzi si applica il regime previsto dalla vigente legislazione per i prezzi degli esercizi alberghieri.
  4. I prezzi dei servizi delle strutture ricettive denominate case per ferie, ostelli per la gioventù e rifugi devono essere denunciati al comune entro il 31 ottobre dell'anno precedente a quello cui si riferiscono, o prima dell'apertura della struttura, nel caso di apertura stagionale. La mancata denuncia dei prezzi entro le date previste comporta l'obbligo dell'applicazione degli ultimi prezzi regolarmente denunciati.

    4 bis. Le tariffe e i prezzi esposti nei rifugi devono essere redatti, oltre che in lingua italiana, anche in, almeno, una lingua straniera.

Art. 48
(Cessazione temporanea dell'attività ricettiva)

  1. Il titolare delle strutture ricettive non alberghiere che intende procedere alla cessazione temporanea o definitiva dell'attività deve darne preventivo avviso al comune.
  2. Il periodo di cessazione temporanea dell’attività, fatta eccezione per i rifugi, non può essere superiore a sei mesi, prorogabile dal comune, per fondati motivi, una sola volta di ulteriori sei mesi; decorso tale termine, l’attività si intende definitivamente cessata.

Art. 49
(Vigilanza e sanzioni)

  1. Ferme restando le competenze dell'autorità di pubblica sicurezza e delle aziende sanitarie locali, il comune esercita le funzioni di vigilanza e controllo sull'osservanza delle disposizioni del presente capo.
  2. Chiunque intraprende un'attività ricettiva non alberghiera senza avere presentato la SCIA incorre nella sanzione amministrativa da euro 1.033 a euro 5.165.
  3. Chiunque esercita un'attività ricettiva non alberghiera in mancanza dei requisiti prescritti incorre nella sanzione amministrativa da euro 516 a euro 1.549.
  4. Chiunque contravviene all'obbligo di pubblicità dei prezzi di cui all'articolo 47 incorre nella sanzione amministrativa da euro 129 a euro 387.
  5. Il superamento della capacità ricettiva consentita, fatto salvo il caso di stato di necessità per i rifugi alpinisti, comporta la sanzione amministrativa del pagamento della somma da euro 129 a euro 387.
  6. In caso di reiterate violazioni, le sanzioni sono raddoppiate, ferma restando la facoltà del comune di disporre, nei casi più gravi, previa diffida, la sospensione o la cessazione dell'attività.
  7. Per l'applicazione delle sanzioni si osservano le disposizioni di cui alla legge regionale 5 dicembre 1983, n. 90 (Norme di attuazione della legge 24 novembre 1981, n. 689, concernente modifiche al sistema penale). Le somme riscosse sono introitate dal comune.

"Art. 16 bis (Esercizio del servizio di ospitalità turistica denominato "Bed & Breakfast")
Articolo così aggiunto dalla legge regionale 6/2001

  1. I privati che, utilizzando parte della loro abitazione di residenza, offrono un servizio a conduzione familiare di alloggio e prima colazione, sono tenuti a presentare denuncia di inizio di attività al Comune ai sensi dell'articolo 19 della legge 7 agosto 1990, n. 241 "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi"; copia della denuncia deve essere inviata alla Provincia di competenza. Tale attività ha carattere saltuario ed è denominata "Bed & Breakfast".
  2. La Giunta regionale definisce un apposito marchio identificativo "Bed & Breakfast" che può essere affisso, a spese di chi esercita l'attività, all'esterno della residenza.
  3. L'esercizio dell'attività di "Bed & Breakfast" non necessita di iscrizione alla sezione speciale del "Registro delle imprese" e beneficia delle agevolazioni fiscali previste dalla normativa vigente.
  4. L'attività è esercitata in case unifamiliari o, previa approvazione dell'assemblea dei condomini, in unità condominiali, comunque l'esercizio dell'attività non determina il cambio della destinazione d'uso dell'immobile.
  5. L'attività può essere esercitata in non più di tre stanze con un massimo di sei posti letto; qualora l'attività si svolga in più di una stanza devono essere garantiti non meno di due servizi igienici per unità abitativa; alle camere da letto si deve poter accedere senza attraversare altri locali. I locali devono possedere i requisiti igienico sanitari previsti dal regolamento edilizio comunale e dal regolamento d'igiene, nonché rispettare la normativa vigente in materia di sicurezza e di somministrazione di cibi e bevande.
  6. La denuncia di inizio di attività deve essere corredata dai certificati comprovanti i requisiti di cui al comma 5, dalla fotocopia del libretto sanitario del responsabile e dall'auto dichiarazione comprovante l'estraneità dalla casistica di cui al testo unico delle leggi di Pubblica Sicurezza. Copia della denuncia deve essere esposta visibilmente all'interno dei locali dove è esercitata l'attività.
  7. Il servizio di pulizia delle stanze e sostituzione della biancheria deve essere obbligatoriamente svolto almeno tre volte alla settimana e, comunque, ad ogni cambio di ospite. La pulizia del bagno deve avvenire quotidianamente.
  8. Il responsabile dell'attività è colui che ha presentato la denuncia di inizio di attività. Egli è tenuto a registrare le presenze e comunicarle alla locale autorità di Pubblica Sicurezza, nonché a comunicare agli organi competenti il movimento degli ospiti secondo le disposizioni in materia di rilevazioni statistiche.
  9. Le tariffe, liberamente determinate, devono essere comunicate alla Provincia di competenza. La Provincia redige annualmente l'elenco delle attività ricettive di "Bed & Breakfast" comprensivo della denominazione e dell'indirizzo, delle generalità del responsabile, del numero di camere, delle tariffe e del periodo di apertura, ai fini dell'attività di informazione turistica. L'elenco è comunicato alla Regione.
  10. Il responsabile dell'attività è tenuto a sottoscrivere un'adeguata polizza assicurativa di responsabilità civile per il verificarsi di eventuali danni agli ospiti.
  11. Il Comune esercita la vigilanza sull'attività di "Bed & Breakfast". Qualora il Comune accerti delle irregolarità amministrative riferite al presente articolo, diffida il responsabile dell'attività a rimuovere le irregolarità stesse entro un termine non superiore a quindici giorni e, in caso di persistenza, vieta con provvedimento motivato la prosecuzione dell'attività.
  12. È assoggettato alla sanzione pecuniaria da due a dieci milioni chiunque intraprenda attività di "Bed & Breakfast" senza aver presentato la prescritta denuncia al Comune. È assoggettato alla sanzione pecuniaria da uno a tre milioni chiunque eserciti l'attività in mancanza dei requisiti previsti. Le sanzioni sono riscosse ed introitate dal Comune.

INTERVISTA AD EMANUELA, COLEI CHE GESTISCE UN GRAZIOSO B&B NELLA PROVINCIA DI LECCO
B&B Nina O’, nel cuore di Brivio nella Provincia di Lecco.

Entrando si percepisce subito un’atmosfera familiare, vengo accolta calorosamente dalla cagnolina Nina e dalla padrona Emanuela. Il B&B è in stile provenzale, molto curato ed ordinato.
Inizia qui la mia intervista.

“Si presenta brevemente?”
“Mi chiamo Emanuela ho 53 anni, sono originaria di Vimercate ma abito a Brivio da 15 anni. Mi sono trasferita qui perché mi sono innamorata di questo paese. Nasco come fotografa, creo vestiti ed ho sempre lavorato nel ristorante di mio padre. Ora ho due attività, quella del B&B e una caffetteria che gestisco insieme alle altre due sorelle.”

“Quando ha aperto il B&B e come mai?”
“Questa avventura è iniziata a Settembre 2011, ho deciso di aprire il B&B senza troppo pensare alle conseguenze, sia positive che negative. Sono stata spinta dalla mia voglia e passione per la cucina e per la preparazione dei dolci, amo aprirmi alle altre culture ed in quel momento mi ero staccata dall’attività delle sorelle. Ho colto l’occasione al volo!”

“Svolge l’attività da sola?”
“Principalmente sì, è la mia attività e la svolgo interamente io. La domenica invece c’è il mio compagno che essendo a casa mi riesce ad aiutare, io devo essere assolutamente presente in caffetteria ad aiutare le mie sorelle”

“Che idea aveva di B&B?”
“Sinceramente sono molto istintiva, infatti non ho pensato a nessun tipo di conseguenza e ne sono completamente soddisfatta. Mi piace molto la mia attività e ci metto tanta passione. Pensa che mi hanno fatto delle recensioni molto positive, tutti 10, ed ho ottenuto il logo TOP B&B che ora ho scaricato e aggiunto sul mio sito.”

“Come ha pubblicizzato il suo B&B?”
“Mi sono affidata solo al sito bed-and-breakfast.it perché ho solo due stanze. Non ho voluto iscrivermi a Trip advisor perché non è un sito curato. Se si vuole lasciare una recensione sul sito bed-and-breakfast.it questo richiede anche il codice fiscale, è molto più rigoroso come sito e sicuramente più affidabile. Devo anche ringraziare i molti clienti che hanno fatto il classico passaparola. Ecco perché non ho bisogno di altre forme di pubblicità.”

“Come prepara la colazione e cosa offre?”
“La colazione al Nina O’ è composta da svariati dolci che faccio in casa, li preparo il pomeriggio precedente. Solitamente preparo delle torte, tendo sempre a cambiare la tipologia così anche io non mi stanco. Preparo il pane nero con i cereali, dello yoghurt bianco con semi di girasole oppure dell’uva sultanina o ancora nocciole, faccio delle marmellate, delle crostatine con il grano saraceno e delle omelette, queste invece le faccio al momento. Poi ogni giorno mi invento qualcosa di diverso per stuzzicare l’appetito delle persone. Preparo the, caffè e cappuccino la mattina su richiesta.
La colazione la servo nella sala colazioni in inverno ed in terrazza in estate. Cerco di accontentare le esigenze del mio ospite, una volta mi sono alzata alle 4 di mattina per preparare la colazione a due ospiti tedeschi che dovevano prendere l’aereo molto presto. Chiedo sempre la sera precedente a che ora vogliono fare colazione, non fisso degli orari, non mi piace.”

“Chi sono gli ospiti, ha detto tedeschi, anche stranieri quindi?”
“Certo! Ho ospitato tedeschi, francesi, russi, belgi, olandesi, africani persino degli australiani. Principalmente ospito italiani che si trovano in queste zone soprattutto per lavoro. Inoltre ospito chi si reca qui per matrimoni, battesimi per lavoro e anche per vacanza”

“Come prenotano gli ospiti?”
“La maggioranza prenota tramite telefono, ma anche tramite il sito bed-and-breakfast.it . a volte mi capita, soprattutto con gli stranieri, che bussino alla porta in cerca di ospitalità senza nessuna prenotazione.”

“Come sono le camere e quante?”
“Ho 2 camere da 16 mq l’una ed ognuna ha il suo bagno privato. Sono al piano terra ed ogni stanza ha una sua porta di accesso indipendente. Non hanno il giardino ma una splendida vista che secondo me va a sopperire la mancanza del giardino. Ogni camera ha un letto matrimoniale con la possibilità di aggiunta di un letto per una camera e di due letti per la seconda, diventando una camera quadrupla.”

“Come gestisce la casa con gli ospiti?”
“Noi siamo separati, io vivo sopra e il B&B rimane sotto casa. Siccome le camere hanno due entrate differenti ed autonome lascio senza problemi le chiavi agli ospiti. Do molta fiducia e loro mi hanno sempre rispettata.”

“Quando è venuta qui 15 anni fa aveva già acquistato il piano sotto?”
“No, 15 anni fa avevo acquistato solo la mia casa al primo piano. Tre anni fa, come ti dicevo, si è presentata l’occasione di acquistare l’appartamento sottostante e l’ho acquistato al volo perché avevo intenzione di crearci il B&B. Cosi ho fatto.”

“Cosa ha fatto prima di aprire?”
“Ho iniziato i lavori, sono andata in Provincia dove ho trovato una signora molto gentile che mi ha spiegato tutto quello che mi serviva sapere, le leggi a cui mi dovevo attenere ed i vincoli da rispettare. Sono andata poi in comune e dai vigili per comunicare l’apertura dell’attività”

“Mi spiega l’origine del nome?”
“Il nome Nina mi è sempre piaciuto. Nina inoltre è la mia cagnolina che abbiamo salvato dal canile. Inoltre Ninna nanna ninna o’ è proprio la canzone per invogliare i bambini a dormire. Da qui è nato Nina O’.”

“Parla qualche lingua straniera?”
“Sinceramente no! Infatti non so come faccio ogni volta ma chiacchiero a lungo anche con gli stranieri. Non so cosa ci diciamo ma ci intendiamo. Il mio compagno però conosce un po’ di inglese.”

“Come gestisce lo stop della Sua attività?”
“Il periodo in cui non lavoro è agosto, gli stranieri ad agosto non viaggiano ed i lavoratori sono in vacanza. Normalmente faccio uno stop di un mese o poco più, dipende dalla quantità di lavoro che ho. Decido io tranquillamente, l’importante è comunicare il periodo di stop in Provincia. Non sono fiscali”

“Mi dica una giornata tipo”
“Mi sveglio e preparo la colazione all’ora che gli ospiti desiderano. Una volta che gli ospiti escono, pulisco e sistemo i letti. Lo faccio ogni giorno anche se l’ospite è sempre quello. Se invece l’ospite lascia la stanza allora oltre alle pulizie cambio le lenzuola e lavo gli asciugamani. Cerco sempre di fare tutto subito e di lasciare le camere pronte nell’eventualità che arrivi un ospite all’ultimo momento. Preparo i dolci al pomeriggio se il giorno dopo ho ospiti a colazione”.