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Il fenomeno dei Bed and Breakfast nella realtà del turismo moderno

di Viviana Hutter
Istituto Universitario Navale di Napoli
Facoltà di Economia - Corso di Management delle Imprese Turistiche

Relatore: Chiar.mo Prof. Franco Garbaccio
Tesi di laurea di: Viviana Hutter

1.2.1 - L'ospitalità diffusa in Italia

Per quanto riguarda l'Italia, la classificazione principale suddivide le strutture ricettive in alberghiere ed extralberghiere.

L'articolo 6 della vecchia Legge Quadro sul turismo , definiva le seguenti strutture ricettive ufficiali:

Il Fenomeno dei Bed and Breakfast nella realtà del turismo moderno - Foto 2

TAB. 1 - Classificazione delle strutture ricettive ex L. 217/83

La legge 217/83 non menzionava mai l'ospitalità diffusa, ma ne disciplinava le seguenti forme:

  • Esercizi di affittacamere: strutture composte da non più di sei camere, ubicate in non più di due appartamenti ammobiliati in uno stesso stabile, nei quali sono forniti alloggio ed eventualmente servizi complementari;
  • Case ed appartamenti per vacanze: immobili arredati, gestiti in forma imprenditoriale per l'affitto ai turisti, senza offerta di servizi centralizzati, nel corso di una o più stagioni, con contratti aventi validità non superiore a tre mesi consecutivi;
  • Alloggi agrituristici: locali, siti in fabbriche rurali, nei quali viene dato alloggio ai turisti da imprenditori agricoli.

Inoltre, come si può notare, la medesima legge non prevedeva alcun riferimento ad un'altra importante tipologia di ospitalità diffusa, cioè il Bed and Breakfast.

Il B&B si configura storicamente come un'esperienza spontanea, esterna a strategie precise di promozione e normazione. Tuttavia, come dimostrano le esperienze dei Paesi nei quali il fenomeno è più sedimentato e strutturato, esiste una soglia critica oltre la quale il fenomeno esce dalla dimensione spontanea per diventare un business e, in quanto tale, necessita di programmazione e quindi, in primis, di una precisa attività normativa volta a regolamentarne alcune caratteristiche salienti.

Presso la Camera dei Deputati, pertanto, fu depositato un progetto di legge di modifica della Legge Quadro volto ad inserire esplicitamente il B&B tra le tipologie di strutture ricettive . La nuova Legge Quadro, tuttavia, non fa alcun tipo di elencazione, ma, all'articolo 2, rimette l'individuazione delle tipologie di imprese turistiche e delle attività di accoglienza non convenzionale al Presidente del Consiglio dei Ministri, che deve provvedere con proprio decreto. Tale decreto, ad oggi, non è stato ancora emanato.

Sono state le diverse leggi regionali, in Italia, ad individuare e sancire le caratteristiche distintive dell'attività di Bed & Breakfast ed i requisiti minimi necessari per il suo svolgimento.