Dove vuoi andare?
2 ospiti · 1 camera
Dove vuoi andare?
Ospiti e camere
...
IT | Cambia lingua Preferiti Vicino a me Inserisci la tua struttura
Regioni Località turistiche Punti d'interesse Offerte Last Minute
B&B Day
primo weekend di marzo
Settimana del Baratto
terza settimana di novembre
BarattoBB
baratto tutto l'anno in B&B
BB25
25 Euro tutto l'anno
B&B Card
richiedila gratis
Come aprire un B&B Mondo B&B Blog Magazine Turismo Speciali Eventi Fiere Punti d'interesse Suggerisci un punto d'interesse Tesi universitarie sul B&B
(Guadagna 100 Euro)
Scopri i B&B migliori B&B Europa
FAQ e contatti Note legali, Cookie Policy, Privacy Area Riservata Gestori
Italiano English Français Deutsch Español

Il fenomeno dei Bed and Breakfast nella realtà del turismo moderno

di Viviana Hutter
Istituto Universitario Navale di Napoli
Facoltà di Economia - Corso di Management delle Imprese Turistiche

Relatore: Chiar.mo Prof. Franco Garbaccio
Tesi di laurea di: Viviana Hutter

4.9 - Contributo del Bed & Breakfast allo sviluppo di una località turistica

Per concludere va precisato che il B&B contribuisce a vivificare ed arricchire il sistema turistico e comporta, per il territorio, i seguenti vantaggi:

  • sviluppo eco-compatibile delle località turistiche: si favorisce la salvaguardia dell'ambiente, in quanto, utilizzando strutture logistiche già esistenti, il fabbisogno di nuove costruzioni ad uso turistico, con conseguente consumo di territorio e notevole impatto ambientale, è notevolmente ridotto. Il sistema B&B ha quindi caratteristiche di elevata compatibilità ambientale, evitando il depauperamento di fondamentali elementi dell'offerta turistica quali il patrimonio ambientale (paesaggistico e naturalistico) e quello storico-culturale;
     
  • si possono valorizzare aree geografiche rilevanti dal punto di vista naturalistico o culturale, ma ancora estranee ai flussi turistici, proprio perché non sufficientemente attrezzate dal punto di vista ricettivo, data la scarsa economicità di strutture ricettive tradizionali: in aree marginali, infatti, difficilmente è possibile attivare flussi stabili e quantitativamente sufficienti a superare la soglia di sopravvivenza di una struttura alberghiera.

Il B&B consente invece di creare un sistema ricettivo flessibile, in grado di garantire la propria stabilità nel tempo anche a regimi minimi di domanda. Rientrano in questa categoria quei piccoli borghi italiani che, pur essendo gioielli di architettura e ricchi di storia, in assenza di alberghi vedevano svanire parte delle risorse del settore turistico od ancora quelle zone di particolare valore ambientale dove i vincoli di edificabilità sono molto stretti. L'incremento delle presenze turistiche non compromette la qualità ambientale, dato che i numeri generati dal B&B non possono certo essere paragonati a quelli del turismo di massa ed i suoi fruitori sono generalmente turisti attenti, in quanto più interessati alle realtà locali e rispettosi dell'ambiente.

Con il B&B forse proprio questi posti diventeranno quelli preferiti dai turisti: posti lontani dal caos della città, a stretto contatto con la natura e la storia, ma spesso in preda al degrado ed all'abbandono a causa del mancato radicamento delle "normali" attività produttive. Certo, essendo impossibile pensare di creare, all'interno di aree del genere, le strutture ricettive tipiche delle zone che sono classiche mete di vacanza, proprio questo tipo di turismo potrebbe allora diventare qui una valida alternativa di sviluppo e di reddito per le popolazioni locali. Se si giungesse, infatti, a recuperare gli edifici tipici di antichi borghi o dell'ambiente rurale e convincere i loro proprietari ad accogliere turisti in casa propria, si otterrebbe invece il duplice vantaggio di valorizzare un'area dal punto di vista ambientale e di creare una fonte occupazionale per le comunità locali. È dunque alla formula anglosassone del Bed and Breakfast che si può pensare per sostenere una forma di crescita compatibile per le aree più disagiate. Essa vede gli abitanti del luogo agire in qualità di attori principali, artefici della propria crescita, specie nel momento in cui arrivano a gestire non solo l'ospitalità ma la totalità dei servizi turistici:

  • si va a contrastare il problema della disoccupazione sia in modo diretto, cioè creando nuovi posti di lavoro nel settore turistico e dando la possibilità ai giovani di fungere da gestori di B&B, accompagnatori, guide turistiche, eccetera, sia in modo indiretto cioè in tutti quegli altri settori dell'economia che vanno a risentire del benefico influsso dello sviluppo turistico del sito;
     
  • si promuove l'inserimento nel mondo del lavoro di soggetti normalmente esclusi, come le donne che si dedicano all'attività domestica o chi è stato estromesso dal mondo del lavoro, purché siano persone dinamiche e di buon livello culturale;
     
  • si limita lo spopolamento di territori depressi o marginali dal punto di vista occupazionale, come le aree montane e l'entroterra marino (funzione di freno al continuo esodo da queste aree);
     
  • dal punto di vista strettamente turistico, si incentiva la creazione di una nuova figura professionale qualificata. Per quanto sia un'attività saltuaria, il B&B implica infatti un impegno ed una preparazione da "piccolo imprenditore": l'operatore di B&B è il punto di riferimento per i propri ospiti, spesso persone esigenti, deve offrire loro un servizio ed un ambiente ineccepibili e deve essere in grado di illustrare le attrattive, gli usi ed i costumi del paese che stanno visitando. L'essere coinvolto in prima persona con i propri clienti, il puntare sempre alla loro soddisfazione, fa sì che il gestore di un B&B non sacrifichi la qualità pensando al suo profitto;
     
  • data l'elevata competitività, a livello nazionale ed internazionale, del comparto turistico (nel quale l'offerta deve risultare sempre più diversificata ed integrata se vuole battere la concorrenza), occorre adeguare il sistema della ricettività extra alberghiera italiano a quello vigente, ormai da diversi anni, in non pochi paesi europei. L'introduzione nel nostro quadro normativo della formula del B&B consegue, pertanto, questo obiettivo, ampliando il ventaglio dell'offerta turistica nazionale e regionale;
     
  • l'offerta complementare di alimenti e bevande per la prima colazione, costituirà un'opportunità per favorire il consumo di prodotti locali ed un incentivo alla creazione di un indotto nel settore agroalimentare e della ristorazione;
     
  • lo stretto contatto tra turisti ed operatori favorirà gli scambi culturali accrescendo il livello culturale degli abitanti del luogo (oltre che del turista).

È ovvio che per raggiungere questi risultati non basta la volontà dei singoli soggetti, ma è necessario che gli enti regionali promuovano lo sviluppo del B&B con strategie precise e lo sostengano con contributi destinati agli operatori. In questa prospettiva si evidenzia che i problemi più critici che interessano l'avvio di sistemi diffusi di B&B sono quello della riqualificazione delle strutture immobiliari e quello connesso con la formazione degli operatori e la creazione di un sistema della qualità.

In tal modo il B&B può configurarsi come uno strumento di marketing territoriale che, tramite il network degli operatori, è capillarmente diffuso sul territorio.

"Volendo forzare un po’ il concetto, potremmo affermare che il B&B assolve numerose funzioni pubbliche, specialmente nelle aree più marginali del paese. Esso consente di fornire integrazioni di reddito a famiglie sovente in difficoltà, di migliorare l'arredo urbano di paesi che il più delle volte sono interessati da fenomeni di abbandono o di abusivismo selvaggio ed esteticamente invasivo, di arrestare drammatiche tendenze allo spopolamento delle zone interne, di attrarre flussi turistici anche ove la scarsità di domanda rende inefficiente la localizzazione di strutture alberghiere tradizionali".

Il B&B, pertanto, rappresenta contemporaneamente una forma di fruizione del territorio ad elevata compatibilità ambientale ed un sistema per l'avvio della ripresa economica di un territorio.

Esso riesce in sostanza a conciliare la duplice essenza della sostenibilità, sia verticale (intergenerazionale) sia orizzontale (intragenerazionale, equità socioeconomica fra individui della stessa generazione).