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Il fenomeno Bed&Breakfast nella regione Puglia

di Marco Barletta
Università degli Studi del Molise
Sede di Termoli
Dipartimento di Bioscienze e Territorio Corso di Laurea in Scienze Turistiche
Relatore: Chiar.mo Prof. Antonio Minguzzi
Anno Accademico 2014/2015

5 - Conclusioni

Il presente lavoro di tesi, si è posto l’obiettivo di fare un excursus del fenomeno Bed & Breakfast, dalle sue origini fino ai nostri giorni, con particolare attenzione all’evoluzione che esso ha avuto nella mia Regione, la Puglia.
Al termine del lavoro, possiamo evincere che la ricettività in Bed & Breakfast è passata, col trascorrere degli anni, da un’offerta ricettiva a costi molto contenuti, posta in essere dai proprietari delle abitazioni che avevano spazi disponibili nelle proprie abitazioni, con l’intento di avere ulteriori entrate economiche, ad un’offerta non solo prettamente ricettiva bensì ad una vera e propria offerta turistico-territoriale, per la capacità che ha maturato il Bed & Breakfast, di aggregare attorno a sé le altre risorse del territorio, in ottica di sviluppo integrato.
Il cambiamento in tal senso, è risultato piuttosto lento, infatti, per decenni il Bed & Breakfast è risultato essere nel nostro Paese, un fenomeno quasi sconosciuto, comunque molto modesto, ciò fino alle soglie degli anni duemila, anni nei quali in buona parte d’Europa era già considerato come una realtà turistica concreta.
La svolta in tal senso, in Italia, si ebbe quando fu indetto dal Pontefice, il Giubileo nell’anno 2000, per cui si rendeva assolutamente necessario un ampliamento considerevole del numero di posti letto sul territorio laziale affinchè potesse essere data ospitalità ai pellegrini.
Al tempo stesso, era indispensabile una normativa che consentisse alle Regioni di poter disciplinare la ricettività in Bed & Breakfast, in modo tale che fossero ben noti a tutti i requisiti e le caratteristiche che una struttura in Bed & Breakfast dovesse avere per poter offrire ospitalità.

La prima Regione a legiferare in materia di Bed & Breakfast fu proprio la Regione Lazio, proprio in virtù dell’avvenimento di portata mondiale quale fu appunto il Giubileo; seguirono da lì a poco le varie normative regionali, tra cui quella della Regione Puglia nell’anno 2001.

La Legge in questione, la n. 17 del 2001, stabiliva che potesse essere offerta ospitalità in casa propria, con carattere saltuario o per periodi stagionali ricorrenti, nei limiti di sei camere e dieci posti letto.
I servizi di pernottamento e prima colazione, dovevano essere erogati avvalendosi della normale organizzazione familiare, l’immobile non abbisognava di cambio di destinazione d’uso; il Bed & Breakfast, inoltre, non necessitava d’iscrizione nel Registro delle Imprese e l’attività era fuori campo Iva.
Il Bed & Breakfast, nasce quindi, come un’offerta di ospitalità cosiddetta “no frills” ed a basso costo, per giovani e famiglie alla ricerca di ospitalità a costi contenuti e senza servizi aggiuntivi al semplice pernottamento e la prima colazione.
Per tali motivi, la Legge pugliese in materia, fu piuttosto scarna, lacunosa, non prevedendo gli sviluppi più complicati che sarebbero sorti col passare degli anni, insiti nell’evoluzione naturale del fenomeno e del sistema turistico in generale.
Col passare degli anni, infatti, si è assistito a dei cambiamenti epocali: quali l’avvento di internet e dei voli low cost; oltre ai cambiamenti sociali, che hanno indotto l’uomo a ridurre i giorni dedicati alle proprie vacanze estive, ma al tempo stesso (soprattutto grazie ai low cost di cui sopra) a dedicare al tempo libero, ai viaggi, alla ricerca di sé, più momenti durante l’arco dell’anno.
Le tendenze turistiche sono al contempo cambiate, si è andati verso forme di turismo più consapevoli, evolute ed esperienziali; vacanze più brevi ma ripetute più volte in un anno, alla ricerca di autenticità ed originalità, più a contatto coi luoghi e le genti che vi abitano.

Queste nuove tendenze a cui si sono associati un’attenzione più spiccata a forme di turismo responsabile ed una maggiore propensione dei viaggiatori al mondo del “gusto”, hanno quindi profondamente modificato il modo di viaggiare, che non mette più al primo posto nella scelta di un’esperienza di viaggio, il contenimento dei costi bensì la possibilità di vivere appieno un’esperienza diversa, quasi come un “residente temporaneo” del luogo prescelto per il viaggio.

Queste profonde trasformazioni, hanno sposato in modo ottimale le caratteristiche insite del Bed & Breakfast, che attraverso la personalizzazione della struttura e delle relazioni con gli ospiti, riesce a distinguersi in modo netto, dalla standardizzazione dell’offerta prettamente alberghiera.
Inoltre, il Bed & Breakfast riesce meglio a connotare l’offerta di un territorio, di una località, proprio per la sua capacità di far parte del prodotto-territorio, con la sua storia, il suo vissuto, coi materiali serviti al suo recupero e soprattutto con la sua capacità intrinseca di veicolare il territorio nel quale è ubicato.
Tutte queste motivazioni, hanno concorso a far proliferare sul territorio pugliese migliaia di Bed & Breakfast in poco più di un decennio; strutture che hanno giovato dell’ascesa della Regione Puglia nei gusti e come meta di tendenza di milioni di viaggiatori provenienti da tutto il mondo, ma che al tempo stesso, hanno partecipato a questa crescita esponenziale di attrattività del territorio pugliese.
Per queste ragioni, ho ritenuto doveroso approfondire queste tematiche, poiché ritengo che il processo di crescita del fenomeno Bed & Breakfast in Puglia, abbia in un certo senso accompagnato e rappresentato una sorta di volano perché ciò potesse avvenire.
Ovviamente, come tutti i fenomeni che arrivano a coinvolgere un numero così considerevole di attori e di interessi, anche il Bed & Breakfast è stato coinvolto negli ultimi anni in alcune polemiche innescate dalla protesta degli albergatori che si sono visti spesso emulati e scavalcati nell’offerta ricettiva ed anche nei gusti dei turisti, per cui la normativa a cui ho fatto cenno in queste considerazioni conclusive, si è mostrata negli ultimi tempi ormai superata, per cui era opportuno un nuovo intervento normativo in materia, che è avvenuto nell’estate del 2013, con la Legge n. 27.

Tale normativa, rispetto alla precedente, oltre a modificare gli aspetti dimensionali, ha introdotto un aspetto fondamentale, ossia la suddivisione delle forme di Bed & Breakfast, introducendo oltre a quella già esistente a carattere saltuario anche quella imprenditoriale, affinchè le strutture Bed & Breakfast che più si avvicinino strutturalmente ed in termini di servizi offerti alle strutture prettamente alberghiere, siano escluse da forme di agevolazione fiscale riservata ora, esclusivamente, a chi ha conservato il carattere saltuario ed una “dimensione” familiare dei servizi erogati.

Il presente lavoro, infine, nella parte conclusiva, ha voluto far cenno a quella che molti ritengono essere una naturale evoluzione del fenomeno Bed & Breakfast, ossia un modo tutto italiano di dare ospitalità: l’Albergo Diffuso.

Anche di questo modello di accoglienza ne sono state descritte le caratteristiche peculiari e chissà che possa rappresentare una nuova frontiera dell’ospitalità, in grado di avere ed al tempo stesso generare il successo delle località nelle quali essi saranno presenti, così come avvenuto nell’ultimo decennio per il Bed & Breakfast.