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Il fenomeno Bed&Breakfast e il suo contributo al turismo a Verona

di Martina Faccioli
Università degli Studi di Trento
Facoltà di Lettere e Filosofia
- Corso di Laurea in Mediazione Linguistica per le Imprese e il Turismo
Relatore: Prof. María Álida Ares
Tesi di laurea di: Martina Faccioli
A.A. 2009 /2010

1.3 - Dati statistici

I dati del movimento turistico forniti dalla Provincia di Verona, durante la conferenza stampa del 6 settembre 2008 nella Sala Rossa del Palazzo Scaligero, nella quale parteciparono il vicepresidente e assessore al Turismo Antonio Pastorello, l'assessore al Turismo di Verona Mimma Perbellini, Giovanni Zenatello e Giulio Cavara in rappresentanza dell'associazione albergatori di Confindustria Verona, il presidente UGAV (Unione Gardesana Albergatori Vronesi) Antonio Pasotti e il direttore del Consorzio Verona Tuttintorno Alessandra Albarelli, dimostrano che Verona, nel primo semestre del 2008, ha registrato un leggero calo di presenze e un leggero aumento degli arrivi nella maggior parte delle zone, come già si verificò negli anni precedenti. Il cattivo tempo e la minore disponibilità finanziaria hanno probabilmento contribuito a questa tendenza. I turisti scelgono sempre Verona come meta delle vacanze, ma hanno abbreviato il tempo della loro permanenza.

Per quanto riguarda la ricezione, i dati sono i medesimi: il settore alberghiero registra un calo di presenze (-2,61%) e un aumento degli arrivi (+2,15%) in confronto con i dati del 2007; le strutture extra-alberghiere (B&B, appartamenti e campeggi) registrano invece un incremento del +2,99% delle presenze e del +7,09% degli arrivi.

Nell'anno 2008, l'origine del 48,81% dei turisti a Verona era straniero, principalmente Tedeschi e Austriaci (15,58%), seguiti da quelli dell'Europa dell'Est (13,69%), in particolare Romeni, Russi e Polacchi e poi, gli Inglesi (9,97%). Durante il semestre Gennaio-Giugno 2008 la zone lacustre registrò il record di presenze con 3.403.731 turisti.

Allo stesso modo, secondo i dati forniti dalla Provincia di Verona il 31 Luglio 2009, si può affermare che durante il primo quadrimestre del 2009 la città registrò un calo turistico del considerabile, in confronto con i dati del 2008: gli arrivi totali sono diminuiti del -12,36% e le presenze del -13,11%. Durante questo periodo il settore alberghiero in particolare registrò un calo del -13,14% degli arrivi e del -19,86% delle presenze; il settore extra-alberghiero invece registra un calo del -5,08% degli arrivi e un aumento del +5,02% delle presenze.

Questo significa che i turisti hanno preferito risparmiare e andare in vacanza al lago o in montagna, luoghi che offrono meno servizi in comfronto con quelli della città storica, e che per questo sono più economici. Oltre alla crisi, una delle cause è anche il desiderio dei turisti di trascorrere vacanze rilassanti all'aria aperta. Durante il primo quadrimestre del 2009, il 38,02% dei turisti di Verona erano stranieri: i più numerosi sono quelli dell'Europa dell'Est (16,75%), specialmente Romeni, Russi e Polacchi; li seguono i Tedeschi e gli Austriaci (13,88%) e gli Americani (8,57%).

Il fenomeno Bed&Breakfast e il suo contributo al turismo a Verona - Foto 3

Grafico 3: I turisti a Verona nel semstre Gennaio-Aprile 2009

Nonostante il calo, ogni anno migliaia di turisti stranieri arrivano a Verona. Per soddisfare e accogliere questi turisti è indispensabile che Verona e le sue strutture offrano più servizi che altre mete, tra i quali i cosiddetti servizi basici, come la facilità di raggiungere la meta scelta per il viaggio, la possibilità di scegliere tra differenti stutture ricettive, ristoranti, ecc. Ovvero, è necessario che il turista possa scegliere quanto spendere. E' fondamentale anche che la città e la provincia siano ben pubblicizzate per mezzo del marketing, attraverso diversi mezzi di pubblicità, come riviste di viaggio, volantini, siti internet, agenzie di viaggi e cartelloni pubblicitari. Inoltre, gli operatori turistici devono proporre diverse iniziative per animare i visitatori: escursioni, visite guidate a tema, fiere e altri eventi, come concerti, feste, opere di teatro e cinema o visite a esposizioni e musei.

Grazie allo sviluppo del turismo, sono nate molte nuove professioni collegate con tutto ciò che riguarda la promozione, l'accoglienza degli ospiti e i servizi offerti durante la loro permanenza.

D'altra parte, per raggiungere il maggior numero possibile di visitatori, soprattutto stranieri, è necessario che coloro che lavorano nel settore turistico sappiano parlare e comprendere almeno una lingua diversa dall'italiano. Per aumentare ulteriormente il proprio valore molti hotel di lusso offrono servizi aggiuntivi come recepcionists, guide, baby sitter e personal shoppers, tutti quanti esperti in una particolare lingua straniera.