Dove vuoi andare?
Ospiti e camere
...
IT | Cambia lingua Preferiti Vicino a me Inserisci la tua struttura
Regioni Località turistiche Punti d'interesse Offerte Last Minute
B&B Day
primo weekend di marzo
Settimana del Baratto
terza settimana di novembre
BarattoBB
baratto tutto l'anno in B&B
BB25
25 Euro tutto l'anno
B&B Card
richiedila gratis
Come aprire un B&B Mondo B&B Blog Magazine Turismo Speciali Eventi Fiere Punti d'interesse Suggerisci un punto d'interesse Tesi universitarie sul B&B
(Guadagna 100 Euro)
Scopri i B&B migliori B&B Europa
FAQ e contatti Note legali, Cookie Policy, Privacy Area Riservata Gestori
Italiano English Français Deutsch Español

Il design delle strutture ricettive private come espressione della continuità del territorio

di Michela Gandini
ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI VERONA
DIPLOMA ACCADEMICO DI PRIMO LIVELLO IN PROGETTAZIONE ARTISTICA PER L'IMPRESA
TESI SCRITTOGRAFICA

Diplomanda: Michela Gandini
Anno Accademico 2011/2012

2.4 - Analisi cromatica degli affreschi nella Sala dei Sogni

Le tecniche e i colori negli affreschi hanno una tradizione secolare, ma sono tendenzialmente relegati nel loro contesto originario, senza possibilità di essere adoperati ed apprezzati anche in altri ambienti. In questo progetto del B&B si è voluto creare un rapporto con la cultura del territorio, un legame che vuole superare le barriere dell'arte e della tecnica per approdare in un contesto di fruibilità diverso rispetto a quello che concerne l'opera di grandi artisti.
Per questo si è pensato d'interpretare in chiave moderna la tradizione locale riportandola all'interno di una struttura ricettiva quale può essere il B&B. La scelta dei colori nei vari ambienti della struttura è stata pensata come una ripresa dei colori della cultura passata, portando avanti una tradizione ma adeguandola alle esigenze della vita delle persone in questa epoca storica.
Rimane comunque necessario operare un'attenta valutazione perla scelta dell'abbinamento delle tinte con le varie aree della struttura presa in considerazione, per questo a seguito della lettura del libro di F. Mahnke sul colore nella progettazione degli interni, è sembrato doveroso tener conto degli aspetti psicologici del colore nei vari ambienti domestici. L'idea è, quindi, di analizzare i colori degli affreschi di Palazzo Carlotti, e più precisamente della Sala dei Sogni, individuando i colori più idonei, modificandone i parametri, per poi essere applicati alle varie stanze di cui è composta la struttura su cui si effettua l'intervento.

Il design delle strutture ricettive private - Foto 14

Sistema di notazione del colore NCS
NCS è l'acronimo di Natural Colour System®©; è un sistema logico di ordinamento dei colori che si basa sul modo in cui questi vengono percepiti dall'essere umano. Per questo sistema di notazione è stato preso spunto dalla teoria dell'opponenza cromatica di Ewald Hering sviluppata nella seconda metà dell'ottocento, successivamente confermate sperimentalmente negli anni sessanta dal premio Nobel David Hubel.
Hering aveva osservato come non si possa percepire un colore che contenga contemporaneamente sia il verde che il rosso, oppure sia il blu che giallo; li mise quindi in posizioni opposte su un cerchio cromatico.

Il design delle strutture ricettive private - Foto 15

Nel sistema cromatico NCS, ogni possibile stimolo visivo può essere descritto ed identificato con uno speciale codice e che si basa sulla somiglianza con i sei colori elementari, non associabili a livello percettivo ad alcun altro colore:

bianco (W), nero (S), giallo (Y), rosso (R), blu (B) e verde (G).

Il design delle strutture ricettive private - Foto 16

Il design delle strutture ricettive private - Foto 17

I sei colori elementari vengono disposti graficamente in uno spazio tridimensionale dove è possibile rappresentare le relazioni tra tutti i colori in funzione della loro maggiore o minore somiglianza con i colori elementari stessi.
Il cerchio dei colori NCS è una sezione orizzontale che taglia nel mezzo questo modello; in tale cerchio i quattro colori elementari cromatici sono posizionati ai punti cardinali e lo spazio tra due colori elementari è diviso in 10 parti uguali che individuano i diversi piani di tinta. Il triangolo dei colori NCS è la sezione verticale del modello riferita ad ogni piano di tinta, cioè il rapporto tra la parte cromatica e la parte acromatica di un colore. La parte acromatica è data dalla somiglianza con il bianco (W) e con il nero (S); mentre la Cromaticità (C) è un parametro unico.
La grossa potenzialità del sistema NCS, è di permettere di immaginare il colore solo leggendo la notazione e di poter dare la notazione di un colore solo osservandolo. La versatilità, invece, è dovuta al fatto che il suo utilizzo esula dal materiale dove andranno poi applicati i colori che vengono individuati, grazie ad un linguaggio univoco che non lascia spazio ad errori.

La Sala dei Sogni

Il design delle strutture ricettive private - Foto 18

Villa Carlotti a Caprino Veronese è caratterizzata dalla ricchezza e dall'originalità degli affreschi, realizzati sulle pareti di tutte le stanze. L'ambiente più decorato della Villa è la "Sala dei Sogni", al piano terra, a cui si accede da una porta a sinistra dell'atrio, gli affreschi si pensa siano risalenti agli inizi del Seicento e siano l'opera di collaboratori dell'artista Jacopo Ligozzi.
La Sala è così chiamata per le decorazioni fantasiose dipinte sul soffitto a volta, infatti, è ricoperto da decorazioni a piccole, divertenti figure raffiguranti galeoni, personaggi vestiti alla orientale, uccellini, scimmiette, carrozze.
La tradizione li fa passare per "i sogni del marchese Carlotti" e, nel centro, in una cornice, vi è collocata la figura della Fama posta tra le nuvole, e segue lo stesso gusto delle allegorie al piano nobile superiore. Questa immagine allegorica, raffigurata mentre regge in mano una tromba dal lungo collo, che simboleggia l'annuncio al mondo, del valore e delle virtù della famiglia Carlotti.
Nonostante negli affreschi di Villa Carlotti si possano trovare generiche espressioni di autocelebrazione, come la Fama, vi è una totale assenza di immagini raffiguranti le virtù militaresche dei Carlotti, che avrebbe potuto facilmente richiamare l'ostentata dichiarazione dei rapporti con i Granduchi di Toscana, affrescati nell'atrio.
Le pareti della "Sala dei Sogni" sono, invece, affrescate con figure femminili, le Cariatidi, esse sono poste a metà parete, di colore monocromatico, e sono affrescate come se effettivamente sostenessero i peducci che reggono la volta.
Tra una Cariatide e l'altra, le pareti sono ornate da motivi vegetali antropomorfi, in monocromo grigio su un fondo quadrettato più scuro. Le sezioni a forma triangolare alla base del soffitto, collocate immediatamente sopra le Cariatidi, mostrano figure a tinta unita, alternate a immagini mitologiche o sfondi con paesaggi.
Questi affreschi sono chiamati lunette per la loro forma semicircolare, in ogni parete due lunette presentano busti di personaggi famosi.
Tra una lunetta e l'altra sono poste scene riconoscibili, come Ercole che lotta contro il leone Nemeo, Muzio Scevola che si brucia la sua mano sul fuoco, la scena mitologica della fuga di Enea da Troia, due leoni che richiamano lo stemma dei Carlotti e scene di vita quotidiana.

Il design delle strutture ricettive private - Foto 19

Il design delle strutture ricettive private - Foto 20

Il design delle strutture ricettive private - Foto 21

Il design delle strutture ricettive private - Foto 22

Il design delle strutture ricettive private - Foto 23

Il design delle strutture ricettive private - Foto 24

Il design delle strutture ricettive private - Foto 25

Il design delle strutture ricettive private - Foto 26

Il design delle strutture ricettive private - Foto 27

Il design delle strutture ricettive private - Foto 28

 

Reazioni psicofisiologiche ai principali colori
Il colore appartiene intimamente all'uomo partecipando all'esperienza conscia, subconscia e inconscia, e diviene perciò parte integrante della vita e del comportamento umano. Paul Gauguin fu uno dei primi pittori a riconoscere il potere emozionale di cui è dotato il colore. Stimoli cromatici sollecitano sensazioni, sentimenti e pensieri in simultanea in una reazione a catena; il mondo esterno produce continuamente stimoli cromatici che si legano profondamente al mondo interno di ciascun individuo, cioè alla sua psiche.
L'esperienza del colore non è un mero fatto soggettivo o oggettivo ma appartiene all'eredità biologica e psicologica che la specie umana ha sviluppato durante il processo evolutivo e quindi alcune reazioni di fronte al colore sfuggono al controllo dell'uomo e non è possibile dare spiegazioni oggettive. Questo mostra l'importanza vitale del colore, e il suo ruolo profondo con l'animo umano.
Gli attributi del colore secondo Frank Mahnke sono l'emozione e la simbologia, partendo da questi concetti egli ha schematizzato nella sua "piramide dell'esperienza del colore" sei fattori fondamentali che interagiscono fra loro e concorrono a costituire l'esperienza del colore.
Egli considera alla base della piramide le reazioni biologiche ad uno stimolo cromatico, reazioni che vanno oltre il controllo dell'essere umano poiché situate nel mondo della psicologia.
Come secondo fattore fondamentale inserisce le associazioni di idee derivate dall'inconscio collettivo. Anche questo, come le reazioni biologiche, sfugge al controllo dell'intelletto e al raziocinio e Mahnke spiega il contenuto dell'inconscio collettivo come insieme di immagini primarie che si sono create durante lo sviluppo della specie umana.
Terzo fattore è costituito dalla simbologia del conscio, che non è altro che le associazioni di idee, le impressioni e la simbologia create a livello conscio.
Il quarto fattore riguarda le influenze culturali, cioè associazioni di idee ai colori, simbologia e consuetudini tipiche di determinate culture. Il quinto fattore è espresso dalle tendenze di gusto, moda e stili.
Infine all'apice della piramide sta il rapporto personale con il colore, cioè le preferenze di ogni singolo individuo verso determinati colori.
Per scegliere al meglio la tinta corretta da utilizzare in ogni situazione bisogna tener conto anche dei aspetti psicofisiologici che il colore ha sull'uomo, C. Itten nel suo libro Colore e comunicazione ci spiega quali sono le principali reazioni: "Da una o più radiazioni elettromagnetiche della luce derivano delle reazioni fisiologiche a cui un individuo risponde psicologicamente e con ciò si generano delle reazioni definite psicofisiologiche.
Gli effetti causati dalle frequenze elettromagnetiche si possono generalizzare sulla base della lunghezza d'onda, per cui si avranno per le alte frequenze, tra verde e il blu viola, un abbassamento generale delle funzioni fisiologiche e quindi uno stato di rilassamento e più capacità di concentrazione; le medie frequenze che danno origine alla percezione del verde rimangono neutrali mentre le basse frequenze, tra il verde e il rosso-arancione, portano a un aumento della pressione sanguigna, del ritmo respiratorio, delle attività celebrali e maggiore attenzione nei confronti degli stimoli esterni."

Analizziamo ora gli effetti generali prodotti da tinte principali senza dimenticare che non potranno mai essere esaustivi e ogni persona potrà aggiungere altri significati e ricordi, tenendo però conto del fatto che Mahnke parte dal principio secondo cui anche "un ambiente impersonale induce sempre una reazione".

In linea generale il colore rosso è stimolante, provoca sensazioni di calore, la pressione sanguigna aumenta, il battito cardiaco accelera e tutta la muscolatura va in tensione. Emotivamente l'individuo diventa teso e quindi i cattivi odori e i rumori non lo disturbano eccessivamente. Visivamente, il rosso avvicina le cose, perchè il cristallino si modifica e il punto focale dietro la retina si sposta in avanti.
Il rosso, se troppo luminoso, in arredamento viene utilizzato come dettaglio cromatico per evidenziare altri colori.

Al contrario il colore blu da' sensazioni di freddo, la pressione sanguigna scende e i muscoli si rilassano. Provoca minore predisposizione ad aprirsi verso l'esterno, si diviene maggiormente introspettivi, è il conciliatore di tutti i colori. L'occhio focalizza il blu esattamente sulla retina, per cui è il colore più riposante per la vista.

Il colore arancione, comunica incoraggiamento, stimola l'appetito, se troppo intenso risulta chiassoso, vivace, energetico, provoca estroversione senza aggressione.
Il giallo crea tensione e rilassamento allo stesso tempo e aumenta l'attività motoria; è il più felice dei colori, come colore per le pareti o illuminazione da' sensazione di luce solare. Quando è troppo intenso è abbagliante, si trasforma in un colore egocentrico e ci ricorda la "risata del folle" (come afferma Kandinsky).

Il verde-giallognolo provoca rilassamento ed equilibrio col mondo esterno. L'individuo avverte bene gli stimoli esterni e quindi diviene sensibile ai rumori.

Il blu-violetto (e il blu) incrementa la riattivazione interna, conduce a uno stato di calma e aumenta la capacità di concentrazione, ma provoca anche passività e depressione.

Il bianco è ottimo per essere applicato sul soffitto, non ha controindicazioni, e contribuisce a diffondere la luce e ridurre le ombre; ma se utilizzato su superfici troppo ampie risulta neutro fino a essere recepito come
vuoto, sterile, inibente.

Le persone hanno bisogno di varietà sensoriale, e in questa sono compresi i colori, la monotonia non può che generare ansia, tensione; il bianco ed il grigio non devono mai essere usati come tinte predominanti. Tinte simili per grado di saturazione e valore possono unificare l'ambiente di una stanza, per far si che lo spazio sembri più grande. Il contrasto tra le pareti e l'arredamento farà risaltare quest'ultimo. L'effetto visivo di spaziosità aumenta quando colori simili passano da una stanza all'altra.
Queste riflessioni sui colori e il loro effetto fisiologico sono stati tratti principalmente dal libro sulla progettazione di interni di F. Mahnke; questi sono solo alcuni accorgimenti di cui bisogna tener conto quando si progetta un arredamento di interni, che va sempre analizzato in base alla situazione specifica su cui si va ad intervenire.
Qui di seguito sono riportati gli accostamenti di colore utilizzati per le varie stanze del B&B, partendo da sinistra con il colore delle pareti si passa al pavimento ed al colore dei mobili, suddividendo il rettangolo per quantità di colore presente in ogni stanza.