Dove vuoi andare?
Ospiti e camere
...
IT | Cambia lingua Preferiti Vicino a me Inserisci la tua struttura
Regioni Località turistiche Punti d'interesse Offerte Last Minute
B&B Day
primo weekend di marzo
Settimana del Baratto
terza settimana di novembre
BarattoBB
baratto tutto l'anno in B&B
BB25
25 Euro tutto l'anno
B&B Card
richiedila gratis
Come aprire un B&B Mondo B&B Blog Magazine Turismo Speciali Eventi Fiere Punti d'interesse Suggerisci un punto d'interesse Tesi universitarie sul B&B
(Guadagna 100 Euro)
Scopri i B&B migliori B&B Europa
FAQ e contatti Note legali, Cookie Policy, Privacy Area Riservata Gestori
Italiano English Français Deutsch Español

Il Bed and Breakfast "Il Colombé": gli strumenti di pianificazione e controllo a supporto dell'iniziativa imprenditoriale

di Nicolò Perego
Università degli Studi dell'Insubria
Facoltà di Giurisprudenza Corso di Laurea in Scienze del Turismo

Relatore: Prof. Giulio Palma
Tesi di laurea di: Nicolò Perego
Matr. N.° 708760 - A.A. 2010 /2011

3.2 - Il Bilancio

Il bilancio di esercizio è un documento di derivazione contabile, redatto dagli amministratori, composto da:

  • stato patrimoniale
  • conto economico
  • nota integrativa
  • documenti accompagnatori.

Lo stato patrimoniale esprime la composizione e la consistenza quantitativa delle attività, delle passività e del patrimonio netto aziendale alla data di riferimento del bilancio.

Il conto economico mostra la composizione e la struttura del reddito di esercizio conseguito dall'azienda nell'orizzonte temporalmente delimitato dal periodo amministrativo.

La nota svolge una funzione esplicativa e integrativa delle classi di valore di bilancio e dei criteri di valutazione utilizzati per la sua formazione.

I documenti accompagnatori sono obbligatori solo per le società quotate in borsa e sono: la tavola delle variazioni del patrimonio netto, eventuali conti economici e stati patrimoniali riclassificati, infine un rendiconto finanziario.
Questi documenti compongono il bilancio d'esercizio, il quale rientra in un sistema informativo che comprende la relazione sulla gestione redatta dagli amministratori; la relazione del collegio sindacale (qualora la società lo preveda) e la relazione della società di revisione. Il fine di questo sistema informativo è quello di fornire con chiarezza, correttezza e verità, la situazione patrimoniale, finanziaria, economica ai soggetti interessati (stakeholders).

Il Bed and Breakfast Il Colombé - Foto 13

I riferimenti fondamentali ai fini della formazione del bilancio di esercizio sono: la classificazione dei dati contabili, la rappresentazione dei dati contabili, le valutazioni.

La classificazione dei dati contabili è la modalità secondo cui i valori contabili sono rilevati o classificati in contabilità ed in bilancio. Le modalità sono due: per natura o origine contabile, per destinazione o funzione.

La rappresentazione riguarda le modalità secondo cui le voci o classi di valori sono esposte in bilancio, ossia nei prospetti complementari dello stato patrimoniale e del conto economico occorre però distinguere tra struttura del bilancio e forma.

La struttura del bilancio d'esercizio riguarda le modalità secondo cui i valori sono sinteticamente e organicamente rappresentati, ossia aggregati in stato patrimoniale e in conto economico. Lo stato patrimoniale esprime la misura e la composizione del capitale di funzionamento, quindi la variazione sempre del capitale di funzionamento per effetto del risultato d'esercizio. Il conto economico esprime la misura e le cause del risultato economico.

Sistema della disciplina sul bilancio di esercizio
Il sistema della disciplina sul bilancio di esercizio è ordinato su base piramidale dall'articolo 2423 (del codice civile) e successivi, secondo l'assetto che segue:

  • clausola generale
  • principi di redazione
  • criteri di rappresentazione
  • criteri di valutazione

La clausola generale dettata dal codice civile richiede che il bilancio debba essere redatto con chiarezza e debba rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della società e il risultato economico dell'esercizio.

I principi di redazione sono di ordine generale e sovraintendono al processo tecnico di formazione del bilancio d'esercizio. L'art. 2423 bis codifica i seguenti principi: continuazione dell'attività, prudenza, competenza, distinzione della valutazione degli elementi eterogenei ricompresi nelle singole voci, immodificabilità dei criteri di valutazione, prevalenza della sostanza sulla forma anche in funzione economica.
Continuazione dell'attività aziendale: è il presupposto logico per la formazione del bilancio. La formazione implica un ragionamento economico sulle condizioni dello svolgimento dell'attività aziendale in prospettiva. Quindi se l'azienda non continua ad operare in modo fisiologico, viene a mancare la motivazione per la redazione del bilancio d'esercizio.
Prudenza: questo principio dice che per la formazione del risultato di esercizio devono essere presi in considerazione: i proventi solo se realizzati e le perdite anche se presunte. L'obiettivo è che il reddito d'esercizio sia così prelevabile senza intaccare il capitale.
Competenza: principio generale per la determinazione del reddito d'esercizio e il capitale di funzionamento, che comporta stime e congetture. La competenza dei ricavi si verifica quando il processo produttivo dei beni o servizi è stato completato, e lo scambio con terze economie è già stato realizzato. I costi sono di competenza in quanto correlati ai ricavi imputati all'esercizio; la correlazione si realizza per associazione di causa ed effetto tra costi e ricavi, per ripartizione di un costo pluriennale lungo il periodo nel quale possono distribuirsi o essere riferite le utilità economiche ad esso associate, infine per imputazione diretta dei costi al conto economico pur in assenza di correlazione diretta o specifica con i ricavi.
L'immodificabilità dei criteri di valutazione: è un principio funzionale ad assicurare la comparabilità nel tempo dei bilanci riferiti a successivi periodi amministrativi.

Criteri di rappresentazione:
lo schema previsto dal codice civile per lo stato patrimoniale si presenta articolato nelle seguenti classi:

Attività

  • crediti verso soci
  • immobilizzazioni
  • attivo circolante
  • ratei e risconti

Passività

  • patrimonio netto
  • fondi per rischi e oneri
  • T.F.R.
  • debiti
  • ratei e risconti

è uno schema a struttura obbligatoria, la classificazione dei valori avviene per destinazione economica quando riguarda l'attivo. La fonte del finanziamento per quanto riguarda il passivo. Lo schema di rappresentazione del conto economico ha una struttura obbligatoria, è redatto in forma a scalare con l'evidenziazione di alcuni risultati intermedi. Nella sua intelaiatura risulta così articolato:

  • valore della produzione
  • costi della produzione

Differenze tra valori e costi della produzione

  • proventi e oneri finanziari
  • rettifiche di valore di attività finanziarie
  • proventi e oneri straordinari

Risultato prima delle imposte

  • imposte sul reddito

Utile o perdita dell'esercizio
Il modello di conto economico tende a esprimere il concorso delle diverse aree di gestione alla formazione del risultato economico. Lo schema si fonda sulla gestione ordinaria e non su quella caratteristica.
Criteri di valutazione: le valutazioni sono l'espressione monetaria delle operazioni aziendali; esse sono il risultato di una quantità per un prezzo, il prezzo può derivare da negoziazioni avvenute o ipotizzato.
A fine esercizio vi sono delle operazioni che sono ancora in corso (es. prodotti in lavorazione, magazzino, ammortamenti, affitti, assicurazioni e risconti.). Bisogna dare un valore a queste operazioni.
I possibili criteri sono:

  • costo d'acquisto: corrisponde al costo sostenuto per l'acquisto del bene
  • costo di produzione: corrisponde al costo sostenuto per la produzione di un bene (costi diretti e indiretti)
  • valore nominale: corrisponde al valore facciale di un diritto o di una obbligazione (crediti e debiti)
  • valore di presunto realizzo: corrisponde al valore che stimo di poter realizzare o recuperare in caso di vendita di un bene o di riscossione di un credito
  • valore corrente: corrisponde al valore del bene alla data di riferimento della valutazione
  • valore d'uso: corrisponde al valore che si stima possa avere una immobilizzazione in relazione all'utilità prospettica della stessa, ossia di generare ricavi (valore di ammortamento)
  • costo di ricostruzione o di rimpiazzo o di sostituzione: è il costo che l'azienda sosterrebbe al momento della valutazione qualora dovesse riacquistare un bene nello stato o condizione fisico economica in cui si trova.