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Il Bed and Breakfast "Il Colombé": gli strumenti di pianificazione e controllo a supporto dell'iniziativa imprenditoriale

di Nicolò Perego
Università degli Studi dell'Insubria
Facoltà di Giurisprudenza Corso di Laurea in Scienze del Turismo

Relatore: Prof. Giulio Palma
Tesi di laurea di: Nicolò Perego
Matr. N.° 708760 - A.A. 2010 /2011

1.4 - Adempimenti amministrativi, fiscali e pratiche per l'inizio attività

L'apertura di un B&B è facile:
è sufficiente recarsi presso l'Ufficio Turistico del proprio Comune di residenza (o presso l'APT o IAT locale) e fare denuncia di inizio attività, comunicando i prezzi che si intendono praticare. I prezzi con il timbro del Comune andranno poi affissi dietro alla porta della camera degli ospiti.

Denuncia Inizio Attività
Istituto giuridico disciplinato dall'art.19 della L. 241/90. Ai sensi di detta norma l'esercizio dell'attività è intrapreso sulla base di una denuncia di inizio attività (compilata in carta semplice, su appositi moduli) presentata all'Amministrazione competente (Comune). Il privato può intraprendere l'attività a decorrere dalla presentazione della denuncia. Spetta alla suddetta Amministrazione verificare le sussistenza dei requisiti di legge e disporre entro 60 giorni il divieto di prosecuzione dell'attività.

I prezzi:
Con riferimento alla normativa vigente, i gestori di B&B possono determinare liberamente i prezzi, inoltre ai sensi del Decreto del Ministero del Turismo e dello Spettacolo 16 ottobre 1991, "i soggetti cui è fatto obbligo della comunicazione (dei prezzi) non possono praticare prezzi superiori ai massimi, ne inferiori ai minimi, ad eccezione dei seguenti casi:

  1. gruppi organizzati composti di almeno 10 persone;
  2. ospiti per periodi di soggiorno continuativo pari o superiore a 15 giorni;
  3. bambini al di sotto di 6 anni;
  4. guide, accompagnatori e interpreti al seguito dei gruppi organizzati di cui al punto 1."

Il servizio
dovrà essere accurato avvalendosi della normale organizzazione familiare e fornendo, esclusivamente a chi è alloggiato, cibi e bevande confezionate per la prima colazione, senza alcun tipo di manipolazione. Il che non vuol dire che vige l'obbligo di servire alimenti confezionati industriali, ne che l'inderogabilità a questa regola sia assoluta: eccezioni e prassi oramai consolidate sono note agli operatori nelle varie regioni italiane.

Ai fini fiscali
Secondo due risoluzioni emesse dal Ministero delle Finanze, la n° 180/e del 14/12/98 1 e la n° 155 del 13/10/2000 l'attività di B&B è fuori dal campo IVA se esercitata in modo saltuario cioè in una maniera non organizzata come impresa e non continuativa: in tal modo non dovrà emettere alcun documento fiscale all'atto del pagamento.
Ai fini Irpef, sarà necessario rilasciare al cliente una ricevuta semplice non fiscale. Sulle ricevute emesse di importo superiore ad Euro 77,47 va posta una marca da bollo da Euro 1,81. Tale ricevuta sarà numerata progressivamente, con la data del pagamento. La copia che rimane nelle mani del gestore, costituisce reddito imponibile ai fini della dichiarazione dei redditi, da indicare nel Modello Unico nel quadro "L" (attività commerciali svolte in via occasionale) al netto dei costi sostenuti (scontrini del pane, bibite, ecc.) inerenti l'attività.

Qui di seguito l'esempio di ricevuta del Bed & Breakfast "Il Colombé".

Il Bed and Breakfast Il Colombé - Foto 1

è sufficiente disporre dei locali in proprietà o in affitto e recarsi presso l'Ufficio turistico del proprio Comune oppure presso l'Azienda di Promozione Turistica (questa ultima soluzione vale per i grandi centri urbani).
Una volta comunicati i prezzi all'Ufficio di cui sopra e dimostrata l'abitabilità dei propri locali, dal giorno seguente l'attività è in regola. I prezzi vanno apposti dietro alla porta di ogni camera da letto; il vigile urbano, infatti, si occuperà di controllare che i prezzi siano esposti e che i locali siano idonei.
Quanto alla denuncia delle persone alloggiate all'Autorità locale di Pubblica Sicurezza (Polizia, Carabinieri), il gestore di B&B è tenuto sempre ad effettuarla (la nuova Legge Quadro sul Turismo lo prevede). Infine il gestore, ai fini della rilevazione statistica, deve comunicare alla Provincia, su apposito modello ISTAT, il movimento degli ospiti. La frequenza di questa comunicazione e i modelli da compilare si richiedono alla Provincia o all'Ufficio Turistico del proprio Comune.

Superficie locali
Le superfici delle camere, di norma, sono le seguenti:

  • 14 mq di superficie minima per camera doppia al netto di ogni locale accessorio.
  • 8 mq di superficie minima per camera singola al netto di ogni locale accessorio.
  • 6 mq di incremento per l'aggiunta di un letto di tipo tradizionale (80x190 cm.)
  • 1 mq di incremento per l'aggiunta di un letto a castello.
  • cubature ed altezza delle camere secondo le previsioni dei regolamenti comunali.
  • La cucina, se luogo adibito a breakfast, dovrà misurare 6 mq + 0,5 mq per ogni persona alloggiata. Se il breakfast viene servito in un altro locale basteranno 6 mq.
  • Il vano adibito a sala breakfast, se esistente, dovrà misurare 1 mq per ogni persona alloggiata.

I criteri di fissazione delle superfici delle camere in rapporto ai letti, sono definiti dal DPR 1437/1970, art. 1. C'è da precisare, tuttavia, che tali parametri sono uguali nella gran parte dei Comuni d'Italia, ma non in tutti. Basta contattare l' Ulss. di competenza per avere i requisiti di cui sopra per l'abitabilità nel proprio Comune.
Requisiti igenico-sanitari
Il bagno (almeno uno per il totale delle quattro camere), dovrà essere completo di:

  • water
  • bidet
  • lavabo
  • vasca o doccia
  • specchio
  • presa di corrente
  • pulsante di chiamata allarme

Inoltre dovranno essere erogate in tutti i locali energia elettrica, acqua calda, riscaldamento. Detti impianti dovranno soddisfare i requisiti di legge per la "messa a norma" degli stessi. Per ognuno di essi dovrà essere rilasciata, a cura di un tecnico o di un installatore di impianti, la cd. "dichiarazione di conformità" alle leggi di cui l'elenco è dato di seguito.

1. L. n° 46/90 "Norme per la sicurezza degli impianti"
2. DPR 447 del 6/12/91 regolamento di attuazione della 46/90
3. L. n° 10/91 "Norme per generali l'attuazione del Piano Energetico Nazionale (...)"
4. DPR 412 del 26/08/93 regolamento di attuazione della 10/91 La "messa a norma" in particolare riguarda:

  • l'impianto di distribuzione di energia elettrica quanto ai materiali adottati, componentistica, corretto posizionamento delle utenze finali rispetto ai luoghi di pericolo (vicino a lavabi, docce, punti gas), dimensionamento di cavi e interruttori;
  • l'impianto di messa a terra e l'impianto di protezione dalle scariche atmosferiche;
  • l'impianto idrico-sanitario
  • l'impianto di distribuzione del gas quanto a dimensioni valvole e tubazioni, posizionamento utenze e contatore, corretta aerazione dei locali;
  • l'impianto di produzione di calore (caldaie domestiche a gas) con riferimento alla componentistica, alla corretta installazione e al corretto posizionamento, alla aerazione dei locali e allo scarico dei fumi.

Questa "messa a norma" riguarda comunque tutte le civili abitazioni attraverso le leggi prima elencate.

Pulizia dei locali e fornitura della biancheria
Due dei servizi principali dell'attività sono la pulizia dei locali e la fornitura della biancheria. Mentre la prima deve avvenire di norma quotidianamente, la seconda deve essere effettuata almeno due volte a settimana. Non vi sono altre specifiche riguardo ai detersivi da usare o alla qualità della biancheria.

La somministrazione degli alimenti
Non è previsto dalle regolamentazioni regionali l'obbligo di adozione da parte dei gestori di B&B del Libretto Sanitario rilasciato dalle ASL.

Le leggi regionali prevedono che, senza un'autorizzazione specifica della Camera di Commercio alla somministrazione di alimenti, e la conseguente apertura di partita IVA, per l'attività di Bed & Breakfast possono venire offerte all'ospite solo le prime colazioni, con alimenti confezionati e sigillati o al massimo riscaldati senza alcun tipo di manipolazione. Ciò non vuol dire che i gestori sono costretti a servire alimenti confezionati industriali, ne che l'inderogabilità a questa regola sia assoluta.

Si può organizzare un buon buffet acquistando i cibi freschi presso gli artigiani locali (pasticcerie, panetterie, ecc), cercando di privilegiare alimenti tipici dl luogo e, se possibile, freschi di giornata.

Queste regole servono in ogni caso per identificare il responsabile di eventuali cibi avariati, che è sempre il produttore se il gestore di B&B si attiene scrupolosamente a quanto detto. Il gestore infatti, che peraltro non è autorizzato a somministrare alimenti sfusi a parte frutta e pane la cui freschezza è facilmente riconoscibile, se rispetta le date di scadenza e le regole suddette evita in tal modo pene e sanzioni nel caso di cibi avariati. In ogni caso l'onere della prova è a carico del gestore. Il latte, che va acquistato pastorizzato, il caffè ed il tè possono essere preparati al momento. Il tipo di colazione, quindi, che è possibile servire esclude la possibilità di preparare cibi in casa (torte, omelettes, etc.).