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Business Plan del Bed and Breakfast “Il Casale”

di Manuel Boccia

Università degli Studi “Sapienza” di Roma
Facoltà di Lettere e Filosofia
Relatore: Prof. Valentina Feliziani
Anno Accademico: 2016/2017

1.4 - Analisi Swot

Nell'analisi SWOT che segue si cercherà di mettere in evidenza in maniera sinottica le forze e le debolezze del B&B “Il Casale” nonché le opportunità e le minacce che provengono dall'ambiente esterno. Si tratta perlopiù di elementi già individuati, a cui si aggiunge qualche considerazione supplementare.

Tabella 1. Analisi SWOT B&B “Il Casale”

S
Punti di forza

W
Punti deboli

Estetica della struttura
Ampi spazi (camere, parco esterno, portico)
Qualità del servizio
Flessibilità data dalla gestione familiare
Riduzione spese di comunicazione grazie al network B&B
Riduzione spese di comunicazione grazie al network B&B
Mancanza di esperienza nel settore
Ristretto target clientela
Elevati costi fissi
Difficoltà fare leva sul prezzo
Qualità connessione internet

O
Opportunità

T
Minacce

Vicinanza alla cità di Roma, ottimo per chi intende visitare la città
Buoni collegamenti (autostrada vicina, mezzi pubblici da/per la città frequenti)
Ristoranti e servizi soddisfacenti
Interesse della zona (natura, gastronomia, luoghi di interesse storico, archeologico e architettonico)
Scarsa promozione del territorio da parte degli enti locali

L’analisi SWOT evidenza buone potenzialità della struttura. Il Bed & Breakfast Il Casale concentra tutta la propria attività sull'alloggio di coloro i quali intendono visitare la città di Roma o godere a pieno dell’atmosfera di campagna della struttura.. La vicinanza a Roma, consente di non avere una stagionalità nella domanda da parte dei clienti. Questo tipo di clientela porta il B&B a un modello di business del seguente tipo:

  • prevalenza di pernottamenti di più notti (che comportano, a differenza dei soggiorni brevi, un ricorso alla cameriera e al cambio biancheria meno frequenti);
  • tendenza alla trattativa e frequente richiesta di sconti (compressione dei prezzi)

Il neo della gestione è senza dubbio quello della mancanza di un sistema di penalità per le cancellazioni o i no-show.

I gestori del B&B hanno da qualche tempo individuato una prospettiva di evoluzione. La strada che sembra più ovvio percorrere è quella di puntare forte sulla vicinanza alla città di Roma potendo, allo stesso tempo, garantire ai clienti un soggiorno in un’area fuori dalla città, in un clima del tutto familiare.

Tra i possibili target si è pensato ad almeno 3 gruppi potenziali:

  • Turisti italiani e stranieri che visitano Roma, da attirare verso il territorio circostante;
  • Turisti italiani, anche romani, che desiderano allontanarsi dallo stress cittadino e far conoscere la vita di campagna ai propri figli;
  • Pellegrini che si recano in visita ai luoghi religiosi della capitale e dei dintorni

Nei tre casi l'approccio di comunicazione e di business sarebbe diverso.

Per il turista concentrato su Roma sarebbe necessario potenziare il servizio trasporto da e per l'aeroporto e da e per la stazione di Termini/Tiburtina ed eventualmente da e verso punti specifici della capitale. Bisognerebbe inoltre elaborare una serie di possibili itinerari nella provincia da suggerire al cliente, consigliando luoghi specifici da vedere, locali tipici in cui fermarsi a pranzo o a cena, eventi tipici della tradizione locale (pali, processioni, sagre, infiorate, etc.) o manifestazioni culturali (concerti, spettacoli teatrali, etc.). Tali strumenti di "accompagnamento alla scoperta del territorio" potrebbero del resto essere sviluppati già nell'attuale configurazione, ma la bassa frequenza dei clienti interessati alla zona giustifica la procrastinazione del progetto. Alle poche famiglie che, restando qualche giorno in più, possono e vogliono dedicare tempo a conoscere la zona, i gestori forniscono dettagliate informazioni orali. Nel caso di turisti che estendono il proprio soggiorno dalla capitale alla campagna o viceversa, si potrebbe forse anche elaborare, oltre a supporti informativi scritti da diffondere sul sito o distribuire su supporto cartaceo in loco, un vero e proprio programma di visite guidate con l'elaborazione di pacchetti-gita giornalieri. Ciò comporterebbe, naturalmente, la ricerca e la collaborazione con una serie di partner, quali ristoratori, ditta trasporti, eventuali guide turistiche se l'accompagnatore non è uno dei gestori.

Il secondo profilo target, quello del turista che desidera vivere la campagna, richiederebbe invece la ricerca di partenariati di altro tipo. In particolare, il business dovrebbe far leva non tanto sulla sua collocazione al centro di un'area culturalmente e storicamente interessante, ma piuttosto sulla sua vocazione campestre. Alla visita delle località vicine si sostituirebbe l'organizzazione di attività ricreative particolarmente tipiche dell'ambiente rurale: visite alle fattorie, raccolta delle olive o dell'uva, preparazione dei cibi della tradizione, passeggiate a piedi, in bicicletta e a cavallo, degustazioni di vini e prodotti locali, etc. In questo secondo contesto potrebbe forse giustificarsi l'investimento in una piscina fissa, o l'evoluzione verso lo statuto di Country House, con licenza di preparare pasti diversi dalla colazione.

Il terzo tipo di target, a differenza dei primi due, implicherebbe il passaggio da una distribuzione diretta del prodotto a una distribuzione mediata, con separazione delle figure del consumatore e dell'acquirente, il quale ultimo si identificherebbe con tout operator specializzati o gruppi parrocchiali.

In questo terzo caso la presenza di un intermediario commerciale verrebbe molto probabilmente a imporre una riduzione del fatturato per persona o per stanza, che potrebbe però essere controbilanciata da un afflusso più regolare di clienti.

Naturalmente sarà imprescindibile aggiornare il sito individuale, lavorare costantemente alla sua indicizzazione con adeguate parole chiave (tramite agenzia, poiché i gestori non dispongono in interno delle necessarie competenze) e svolgere autonomamente campagne AdWords. Qualora si decidesse di investire su un target straniero sarebbe necessario tradurre il sito e operare un'indicizzazione adatta alla clientela estera, in inglese e/o, per esempio, in tedesco, se si immagina che, tra i turisti europei, proprio i tedeschi potrebbero essere i più interessati a una vacanza di tipo naturalistico. Per attrarre turisti italiani verso la campagna potrebbe essere interessante anche realizzare piccole campagne di comunicazione su radio cittadine o inserzioni su portali specializzati.

L’analisi SWOT contribuisce a rafforzare la fattibilità del progetto.