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L’attività di affittacamere: La costruzione di un Business Plan

di Filippo Cella
Università degli Studi dell'Insubria
Dipartimento di Diritto, Economia e Culture
Corso di Laurea in Scienze del Turismo
Relatore: Prof. Marco Botta
A.A. 2018/2019

1.1 - Che cos’è una foresteria affittacamere?

Secondo la definizione della legge regionale n 27 del 2015 in materia di turismo, precisamente al Capo III (attività extralberghiere) articolo 28, definisce l’attività di affittacamere (ora chiamata foresteria) come una struttura ricettiva, extralberghiera, gestita in forma imprenditoriale, con un numero massimo di camere pari a 6 e un numero massimo di posti letto pari a 14, è permessa la distribuzione di cibi e bevande ai clienti della struttura. Le norme strutturali e igienico-sanitarie sono le stesse per le abitazioni residenziali e rispettano i parametri comunali per le costruzioni (stiamo parlano di metratura delle camere e RAI).

Come per molte attività dopo aver aperto partita iva è possibile iniziare tramite semplicemente una SCIA (segnalazione certificata di inizio attività) del comune in cui si esercita, ed essendo un’attività gestita in maniera imprenditoriale se ne possono gestire più di una.

Fa parte della grande famiglia delle imprese Extralberghiere, che si differenziano da quelle alberghiere, per via dei servizi offerti, queste imprese si dividono in moltissime attività che vanno a coprire una gran parte dell’offerta totale ricettiva, basti guardare ai dati ISTAT sul turismo:

Su circa 215.000 strutture ricettive totali in Italia 183.000 sono imprese di carattere extralberghiero, quindi ci troviamo di fronte al 85% del totale dell’offerta composto da quest’ultime, il restante 15% da alberghi di tutte di tutte le categorie (da 1* fino ai 5* + residenze turistico alberghiere), La differenza sostanziale sta nel numero di posti letto in quanto l’offerta totale di letti va più o meno ad eguagliarsi 2,8 MLN per extra alberghieri 2,2MLN per le alberghiere, notiamo quindi che il classico hotel ha una disponibilità di camere molto maggiore. Per quanto riguarda affittacamere e foresterie sono racchiuse sotto la voce di “alloggi in affitto gestiti in forma imprenditoriale” (COD ATECO 55.20.52 affittacamere, locande ecc.) insieme ad altri esercizi, sono nel 2018 ben 109.906 unità uguale presso ché al 60% dell’offerta totale extralberghiera.

Anche la loro crescita è stata in linea con e altre attività extralberghiere come i B&B, i dati partono da 2013 poiché è da quel momento che ISTAT ha cominciato a censire le attività extralberghiere, come possiamo vedere nel grafico sottostante la linea blu indica i B&B e quella arancione affittacamere e simili sul totale delle imprese extralberghiere.

Tavola 1.1 Andamento attività Extralberghiere

L’attività di affittacamere: La costruzione di un Business Plan - Immagine 1

Analizzando il dato nella sola provincia di Como, la crescita di queste attività è ancora più accentuata partendo dal 2014 dove si contavano 111 su 432 (totale extralberghiere) attività di questo genere quindi il 25,6% fino ad arrivare al 2018 con la bellezza 398 su 801 attestandosi quindi al 49,5% da evidenziare il balzo tra l’anno 2017 al 2018 dove sono aumentati da 202 a 398 quasi raddoppiandosi.

Sempre riguardo alla provincia di Como tramite il dato dei posti letto che offrono che è pari a 5000 nel 2018 si può stimare il numero medio di posti letto che è pari a 12,56 per attività, contando che la legge regionale lombarda fa disporre un massimo di 14 posti letto per impesa si comprende che il numero medio è molto vicino alla soglia consentita, quindi la tendenza è di ottimizzare lo spazio disponibile.

Analizziamo anche chi è il cliente classico di un B&B o comunque di un’impresa simile come la mia ipotesi, secondo quanto emerso dal rapporto sui B&B del 2016 la fascia d’età tra i 25 e i 50 anni raccoglie più dell’80% dei clienti totali, ovviamente è da considerare che è la fascia di età che conta anche letteralmente più individui, ma, anche sintomo di un’evoluzione storica di queste attività. Se pensiamo a come sono nati, nelle isole britanniche durante il primo ventennio del 1900, dove le famiglie con i figli lontani da casa offrivano posto letto e prima colazione per racimolare qualche soldino in più, c’è stata una costante evoluzione costante che ha portato alcune di queste attività ad essere studiate nei minimi dettagli per attirare sempre più nicchie di mercato con temi spesso riferiti a ciò che si trova nei dintorni o alle loro peculiarità, si pensi a quelli specializzati in cicloturismo, o sulle vie di pellegrinaggio. Inoltre, se prendiamo il dato riguardo alla distribuzione di queste attività extralberghiere (B&B ma anche Affittacamere), il rapporto ci mostra come siano distribuiti in maniera omogenea sul territorio, ossia non solo in località tipicamente vacanziere della costa, ne solamente in grossi centri urbani, bensì anche in paesi più piccoli e borghi.