L’attività di affittacamere: La costruzione di un Business Plan
Dipartimento di Diritto, Economia e Culture
Corso di Laurea in Scienze del Turismo
Relatore: Prof. Marco Botta
A.A. 2018/2019
3.6 - Break even point
Innanzitutto, ho diviso i miei costi in 2 categorie, ossia ciò che sono i costi fissi e ciò che sono i costi variabili:
COSTI FISSI | COSTI VARIABILI |
Ammortamento: Canone tv Telefonia Assicurazione Finanziamento |
Pulizia Marketing e servizi Spese servizi / varie Materie prime Manutenzione |
Avendo quindi un ammontare pari a C.F = 11.649,71€ mentre i CV = 24.100,00€, che rapportato al numero di camere, fa emergere tramite un semplice calcolo (costi variabili/numero di camere) che per ogni camera venduta i miei costi aumentano di 14,61€.
Ora non ci resta che trovare il numero di camere che bisognerebbe vendere per rientrare nelle spese, questo si chiama break even point, letteralmente il punto di pareggio, delimita il momento dal quale esci dalla copertura delle spese e inizi a fare profitto, la sua formula è così composta:
Costi Fissi/ (prezzo medio – costo per unità venduta). È facilmente applicabile in molti settori come anche quello della ristorazione. Nel mio caso: 11.649,71€/ (70,00€ - 14,61€) = 192,89 ≈ 193 Camere da vendere per pareggiare le spese e iniziare a fare profitto.
Tavola 7 break even point
Come possiamo dedurre dall’analisi del nostro break-even point, il numero di camere da vendere per pareggiare i costi, sul totale delle camere è esiguo, di fatti se estrapoliamo che durante l’anno la mia disponibilità è pari a 5 camere * 330 giorni di apertura, totale 1650 camere disponibili, il rapporto è del 11,7%, che sul totale è piuttosto basso.
Se rapportiamo il mio totale delle camere con la stima di occupazione che ho posto io (pari al 57,5%), quindi pari a 949 camere che io riuscirei a vendere nell’arco di un anno, questo rapporto tra camere che devo vendere per coprire le spese e camere che in teoria riuscirei a vendere è pari al 20,33% che rimane comunque un traguardo accettabile. Inserisco anche gli indici alberghieri, essendo però basata solo su supposizioni e non su dati certi gli indici sono in un certo senso voluti alla base della progettazione.