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Analisi del mercato dei Bed & Breakfast

di Giuseppe Marco Matta
Università degli Studi di Catania
Facoltà di Economia - Corso di Laurea Specialistica in Direzione Aziendale

Relatore: Chiar.ma Prof.ssa Schillaci Elita
Correlatore: Chiar.mo Prof. Romano Marco
Tesi di laurea di: Giuseppe Marco Matta

2.9 - Previsioni sulla futura crescita del mercato regionale dei B&B

Da un’indagine quantitativa sui comportamenti turistici degli italiani svolta dall' ISNART (Istituto Nazionale Ricerche Turistiche) sul periodo di riferimento gennaio-giugno 2008 sono stati evidenziati alcuni dati essenziali. In linea con quanto sta succedendo nell’economia del Paese, anche nel turismo si assiste ad una contrazione dei consumi sia nel numero dei viaggiatori (-4,3% rispetto al 2007) che nella spesa media per la vacanza principale (-17,2% per quella in Italia).

Il mare e la cultura sono ancora i prodotti trainanti, sia verso l’Italia che verso l’estero, con destinazioni tradizionali che confermano la loro leadership di offerta sul mercato.

Le mete del sud e le isole emergono nelle previsioni per l’estate, quando partiranno 25,9 milioni di italiani: Sicilia, Toscana, Emilia Romagna, Puglia e Sardegna, le destinazioni di punta, che competono con quelle della Spagna e della Francia dove si recheranno, tra giugno e settembre, rispettivamente 1,7 milioni e 1,3 milioni di italiani.

Dall'indagine emerge che sono quasi 17 milioni gli italiani che nel primo semestre del 2008 hanno effettuato almeno un periodo di vacanza, in lieve calo (-4,3%) rispetto a quanti erano partiti tra gennaio e giugno 2007 (17,7 milioni).

Il 69,6% dei vacanzieri ha scelto l'Italia come meta delle vacanze, con una stagionalità che vede una maggiore concentrazione delle vacanze a partire da marzo, con un picco nel mese di maggio per i soggiorni in Italia con una durata media di 4,4 notti.

Il 30,8% degli italiani ha scelto mete del sud e delle isole, il 27,4% del centro Italia, il 23,7% del nord est ed il 18,1% destinazioni del nord ovest.

In particolare le regioni dove si sono recati questi vacanzieri indicano in testa la Toscana (12,4%), il Lazio (9,9%), l’Emilia Romagna (8,6%), il Trentino Alto Adige (7,6%) e la Sicilia (7%).

In prevalenza sono state scelte le località balneari seguite a quasi pari distanza da quelle archeologiche e culturali.

La scelta della vacanza e' avvenuta in base all’esperienza personale (44,8%), al passaparola (25,5%) ed Internet, che tra informazioni e offerte on-line incide sul 14,6% delle vacanze in Italia e sul 27,2% di quelle all’estero.

E veniamo ai dati sicuramente piu' significativi in un'ottica di marketing al fine di individuare specifiche strategie di promozione.

L’alloggio utilizzato per le vacanze in Italia vede una quota del 36% di vacanzieri soggiornare in abitazione di proprietà (11,2%) o ospiti presso amici e parenti (24,8%), complessivamente tanti quanti in hotel (36,1%).

Nelle vacanze in albergo gli italiani scelgono i 3 stelle (soprattutto in Italia, 58,9%) o i 4 stelle (soprattutto all’estero, 36,6%).

Tra le altre tipologie, in questo semestre, gli appartamenti/residence utilizzati dal 9,4% dei vacanzieri e di Bed & Breakfast dal 7,1%. (n.b. contro un 7,5% dello stesso periodo nel 2007 e un 4,4% del secondo semestre 2007.)

Tolto l’11% dei vacanzieri che si muove da solo, nella vacanza principale del primo semestre il 42,6% dei vacanzieri si è spostato in coppia e, complessivamente, solo il 28,4% in famiglia con bambini o ragazzi (32,4% nei soggiorni in Italia appena 19,3% all’estero).

Il 34,1% non ha prenotato il soggiorno (42,1% di coloro che sono stati in Italia, 15,9% di chi si è recato all’estero) o ha contattato direttamente la struttura ricettiva (25,6%).

Nel complesso il 21,2% ha utilizzato il Web (di cui 33,7% verso l’estero) contro il 10,9% che ha utilizzato l’intermediazione tradizionale delle agenzie di viaggio e dei cataloghi dei T.O. (26,3% verso l’estero).

La vacanza in Italia è stata prenotata anche l’ultima settimana (21,8%) ma più in generale 15 giorni prima della partenza (28,4%).

L'indagine fornisce anche dati relativi ai gusti degli italiani suddivisi per regione di appartenenza: lombardi (15,5%), campani (10,4%) e laziali (9,5%) i grandi viaggiatori del primo semestre (e di sempre). Si rilevano comunque differenze di mercato per i singoli prodotti:

  • al mare, prevalgono lombardi (20,2%), piemontesi (10,8%) e campani (10,3%);
  • in campagna, lombardi (14%), laziali (13,4%) e campani (12%);
  • in montagna, lombardi (17,6%), veneti (11,9%) e laziali (10,4%);
  • al lago, campani (13,6%), lombardi (12,6%) e piemontesi (9,2%);
  • in città d’arte, lombardi e campani in pari quota (11,6%) e laziali (8,7%);
  • in siti archeologici, lombardi (15,7%), laziali (12,9%) e emiliano romagnoli (10,4%);
  • in località termali, lombardi (13,9%), emiliano romagnoli (12,4%) e campani (10,3%).

E infine l'ultimo dato relativo alla spesa destinata alle vacanze: 468 euro per i soggiorni in Italia (con una media di 4,4 notti), cioè il -17,2% rispetto al primo semestre 2007.

Il dato negativo che maggiormente deve fare riflettere gli addetti al settore dei Bed & Breakfast, indipendentemente dalla crisi economica in atto, è il fatto che queste strutture anche se attirano molti turisti, hanno una bassa capacità di fidelizzare il turista.

A tal proposito, ora più che mai diventa necessario e, addirittura indispensabile, lavorare ed agire in funzione di una crescita della professionalità dell'ospitalità in famiglia, elaborando, sia a livello individuale che collettivo, nuove e più efficienti ed efficaci strategie di gestione e promozione in grado di fidelizzare maggiormente i clienti.

Una sfida a cui non e' possibile sottrarsi.