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Torino: nuovo look e tanti eventi eccezionali per i Ponti di Primavera

Torino: nuovo look e tanti eventi eccezionali per i Ponti di Primavera

Torino non smette di stupire.

La città più aristocratica d'Italia, ex capitale, rinnova ancora il look puntando a primati in termini turistici e, bella com'è, non fa fatica a scalare le classifiche delle città più richieste dal turismo in Italia. Torino è città di contrasti: raffinata e discreta, popolare e chiassosa ed è il capoluogo di regione con “la più bella posizione naturale” lo sosteneva Le Corbusier e gli crediamo.

La sua straordinaria posizione baricentrica le permette di essere a un’ora di viaggio dalla montagna, a breve distanza da Genova con le spiagge della Riviera Ligure e, poco più in là la Costa Azzurra; a un’ora di macchina dal distretto dei Laghi, il Lago Maggiore e il Lago d’Orta circondati dal massiccio del Monte Rosa; dalle colline delle Langhe e del Monferrato, terre del savoir vivre piemontese con le loro specialità enogastronomiche e l’incanto dei piccoli borghi ed, infine, dalla Corona delle Delizie ovvero le Residenze Sabaude dichiarate dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. Tutto entro un raggio di cento chilometri dal centro di una città che, è il caso di dirlo, è il “centro di tutto”.

Meta ideale per il prossimo ponte del 1° maggio o per la ricorrenza del 2 giugno, Torino offre attualmente numerose proposte ai viaggiatori che la sceglieranno come meta primaverile.

Cominciamo dal suo Skyline, si parlava di look giusto? Ecco che accanto alla guglia della spettacolare Mole Antonelliana chi da tanto tempo non visita il capoluogo sabaudo vedrà una nuova Torre. Si tratta del grattacielo Intesa San Paolo firmato dall'archistar Renzo Piano. Un edificio “sostenibile” realizzato secondo le più moderne tecniche legate al risparmio energetico. Un edificio intelligente, sensibile alla luce naturale dove l'illuminazione si accende solo quando serve e che può contare su un avanguardistico impianto geotermico e fotovoltaico.

Il nuovo simbolo cittadino è un grattacielo che dialoga con la città: il piano terra è accessibile e inserito in un parco. Grazie alle scale mobili si raggiungono spazi disponibili a tutti come la terrazza panoramica, una serra pubblica e una sala, al penultimo piano, destinata a mostre d'arte e attività culturali.

Fino al 28 giugno Torino ospita eccezionalmente la Madonna del Divino Amore di Raffaello Sanzio. L'opera è custodita presso il Museo di Capodimonte di Napoli nei cui laboratori è stato curato l'intervento di restauro. Il prestito suggella la collaborazione tra Capodimonte e la Famiglia Agnelli (l'opera è esposta alla Fondazione Agnelli al Lingotto). Diversi anni fa l’Avvocato Agnelli, durante una visita al Museo, decise di finanziare il restauro di sei splendidi arazzi fiamminghi. Alcuni anni dopo la Baigneuse Blonde di Renoir, che ritraeva Aline Charigot, futura moglie di Renoir su una barca ormeggiata a Capri, fu concessa in comodato a Torino e lì rimase fino all’inaugurazione della Pinacoteca Agnelli dove oggi è esposta. Da lì iniziò una proficua collaborazione centrata sulla passione più autentica per il bello artistico. La Madonna del Divino Amore era ricordata da Giorgio Vasari nella Vita di Raffaello (1550) fra le più belle opere del periodo romano del maestro, eseguita per Leonello Pio da Carpi signore di Meldola. La tavola proviene dalla collezione Farnese, e rappresenta quindi anche un’occasione di approfondimento delle vicende di questa importante collezione. I visitatori la potranno ammirare, avvolta in una luce magica, da sola, nella seconda sala. Attraverso l'utilizzo di supporti digitali saranno visibili le indagini riflettografiche che consentiranno al grande pubblico di leggere la struttura interna del dipinto, le numerose varianti e i pentimenti dell'artista durante l'esecuzione dell'opera. Il capolavoro dialogherà inoltre con disegni e schizzi preparatori del maestro urbinate provenienti da prestigiose collezioni grafiche europee.

Torino ha un cuore egizio. È qui che ha sede il Museo Egizio più completo dopo quello del Cairo e che, oggi, può essere ammirato in una sede completamente rinnovata per ospitare l'immensa collezione. Venerdì 1° maggio le sale del Palazzo dell'Accademia delle Scienze saranno eccezionalmente aperte fino alle ore 21.00 per consentire ai visitatori di trattenersi più a lungo in una immersione lungo la storia dell'Egitto dal 4000 a.C al 700 d.C. Passeggiando per le sale con in mano un tablet si potranno tradurre in tempo reale i geroglifici che per millenni hanno celato i loro segreti. Tra i pezzi più importanti del Museo Egizio citiamo la tomba di Kha e Merit, rinvenuta intatta nel 1906 nei pressi di Deir el-Medina dall'egittologo Ernesto Schiapparelli, il Canone Reale o Papiro di Torino e la Tomba di Maia, ricostruita all'interno dello straordinario spazio espositivo torinese.

Per quanto riguarda le mostre temporanee sono visitabili la bellissima, e discussa, monografica dedicata a Tamara de Lempicka con 100 opere dell'artista polacca a Palazzo Chiablese fino al 30 agosto. La GAM ospita invece, fino a 19 luglio, la mostra Modigliani e la Boheme di Parigi. L'esposizione ruota attorno alla figura di Amedeo Modigliani, uno dei maggiori interpreti della pittura del Novecento, e presenta la straordinaria atmosfera culturale creata dall'Ecole de Paris. In mostra circa 90 opere a raccontare l'esperienza artistica di questa corrente: accanto a Modigliani alcuni nomi eccezionali come Brancusi, Soutine, Utrillo, Chagall, Gris, Marcousiss, Survage, Picasso e capolavori provenienti dal Centre Pompidou di Parigi e da importanti collezioni pubbliche e private d'Europa.

Da qualche giorno la Cappella del Guarini nel Duomo di San Giovanni è meta di pellegrinaggio per la preghiera di fronte alla Sacra Sindone. L'ostensione del Sacro Lino durerà fino al 24 giugno e farà di Torino una meta immancabile del viaggio in Italia anche per i visitatori dell'EXPO milanese.

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