Dove vuoi andare?
2 ospiti · 1 camera
Dove vuoi andare?
Ospiti e camere
...
IT | Cambia lingua Preferiti Vicino a me Inserisci la tua struttura
Regioni Località turistiche Punti d'interesse Offerte Last Minute
B&B Day
primo weekend di marzo
Settimana del Baratto
terza settimana di novembre
BarattoBB
baratto tutto l'anno in B&B
BB25
25 Euro tutto l'anno
B&B Card
richiedila gratis
Come aprire un B&B Mondo B&B Blog Magazine Turismo Speciali Eventi Fiere Punti d'interesse Suggerisci un punto d'interesse Tesi universitarie sul B&B
(Guadagna 100 Euro)
Scopri i B&B migliori B&B Europa
FAQ e contatti Note legali, Cookie Policy, Privacy Area Riservata Gestori
Italiano English Français Deutsch Español

Montalbano Elicona è il Borgo più Bello del 2015

Montalbano Elicona è il Borgo più Bello del 2015

Montalbano Elicona, borgo di 2500 abitanti, in provincia di Messina si è aggiudicato il titolo di Borgo dei Borghi 2015 a conclusione della sfida lanciata dalla trasmissione Alle Falde del Kilimangiaro condotta da Camilla Raznovich e Dario Vergassola.

Quaranta i comuni in competizione che si sono, nel corso delle eliminazioni, ridotti a 20. Il voto online ha decretato, il 5 aprile,il vincitore dell'Edizione 2015 del Borgo più Bello.

Montalbano Elicona fa già parte della prestigiosa rete del Club dei Borghi più Belli d'Italia ed è un paesino arroccato sui Nebrodi a 1000 metri sul livello del mare. L'affascinante nome deriva da un doppio etimo: Montalbano da Mons Albus, monte bianco, forse riferito alle cime innevate dei Nebrodi o, anche, da una radice araba al bana ovvero “luogo eccellente”. Elicona è il Monte Sacro alle Muse e l'accostamento si può far risalire alla colonizzazione greca dell'isola.

Le prime testimonianze storiche dell'abitato risalgono all'XI secolo quando il borgo era un possedimento demaniale. Il simbolo di questo agglomerato di case è sicuramente il Castello di Federico III d'Aragona (1296-1337) oggi restaurato e destinato a spazio museale e centro nevralgico del turismo in tutta l'area di Montalbano Elicona. Tra le attrazioni del borgo si ricorda il sito megalitico dell'Argimusco, dal greco “argimoschion”, altopiano delle grandi propaggini, che oggi è una Riserva Naturale Orientata che si estende su un incantevole pianoro a 1300 metri sul livello del mare a nord dell'Etna e al confine tra di Monti Nebrodi e i Peloritani. Da quassù lo sguardo si perde ad abbracciare una abbondante porzione i territorio siciliano, a nord le Isole Eolie, a sud lo splendore dell'Etna a muntagna. Ad Ovest è possibile scorgere distintamente Capo Calavà sulla costa nei pressi di Gioiosa Marea, più in fondo Cefalù. Ad Est il Capo di Milazzo, che precede l'approssimarsi dello Stretto di Messina e più a Sud-Est l’inconfondibile Rocca di Novara di Sicilia.

La calorosa accoglienza degli abitanti vi farà scoprire le perle custodite in questo piccolo scrigno d'arte e di storia. La Chiesa della Spirito Santo nei pressi di Porta Giovan Guerino risale al 1300. L'esterno è caratterizzato dalla presenza di un portale romanico, l'interno è scandito da nicchie di pietra arenaria con capitelli scolpiti, al loro interno un tempo erano custodite le tele che raffiguravano la Discesa dello Spirito Santo, San Calogero e San Francesco di Paola.

La Chiesa di Santa Caterina è la più vicina al Castello di Federico d'Aragona e sulla facciata si può ammirare un portale in stile romanico. Eretta intorno al 1300, conserva all’interno una pregevole statua marmorea della santa poggiata su un prezioso basamento a bassorilievo, attribuita alla scuola del Gagini. Adiacente alla piazza è ubicato il Santuario Maria S.S della Provvidenza. La Chiesa di San Domenico, chiamata da tempo immemorabile Santuario della Vergine Santissima (Santuario dal 1983), venne ampliata grazie alla generosità del Barone di Montalbano Vincenzo Romano, annettendole un convento affidato ai Padri Domenicani che copriva un’area di oltre 2000 mq (oggi palazzo comunale). Pregevole la sacra immagine della Madonna della Provvidenza in scultura lignea riferita alla prima metà del ’700, attribuita allo scultore Alessandro Pantano posta sull’ altare maggiore. La Madonna porta in braccio il Bambino che sorregge con la mano sinistra un globo e con la destra benedice. La patrona della città è proprio Maria SS della Provvidenza e si festeggia il 24 agosto. Si tratta di una delle più antiche manifestazioni dei Nebrodi. Il rito risale al 1675: la statua viene portata in processione dagli “smanicati” che inneggiano a Maria.

Agosto è il mese in cui si svolge anche la Sagra del Tortone (Pane Fritto) con degustazioni in piazza e nelle strade cittadine. Tra le prelibatezze della cucina dei Nebrodi da assaggiare: i maccheroni con il buco conditi con sugo di maiale, il capretto al forno infuocato a legna, il castrato arrosto, specialità a base di legumi, la ricotta al forno.

Letture: 5102

Dove dormire a Montalbano Elicona