Pasqua in Agriturismo

Pasqua per i cristiani significa Passaggio, un termine mutuato dall’Ebraico Pesah. La Pasqua più antica è quella ebraica con la quale il popolo celebrava la liberazione degli ebrei dalla schiavitù in Egitto e viene celebrata in occasione del primo plenilunio dopo l’equinozio di primavera (21 marzo).
I Cristiani celebrano con la Pasqua la Resurrezione di Cristo e viene festeggiata la domenica successiva al primo plenilunio dopo l’equinozio di primavera. Rivestita di simboli religiosi cristiani o ebraici la Pasqua è comunque un passaggio dall’Inverno alla Primavera che rimanda alla ritualità simbolica precristiana. Le feste e le celebrazioni di questo periodo dell’anno significavano rinnovamento, transito da una fase di morte della natura (l’Inverno) ad una di vita e di risveglio (la Primavera) secondo un passaggio che anche nella sfera religiosa pagana si esplicitava con la morte e la rinascita del Dio.
Non esiste città o borgo che in questo periodo non senta la necessità di estrinsecare il proprio sentimento religioso di partecipazione ad un tempo che è ciclico, che si rinnova ogni anno. Un’ ebbrezza che all’arrivo della Primavera coglie chiunque. Le giornate si allungano e diventano tiepide, la natura si risveglia con i suoi colori, i suoni ei profumi. Grazie anche a questo motivo si è diffusa ovunque l’usanza di trascorrere il Lunedì del’Angelo en plein air godendo dei primi tepori primaverili e pregustando le giornate estive che si avvicinano.
Una idea quanto mai azzeccata per trascorrere il weekend di Pasqua o il Lunedì’ dell’Angelo è quella di progettare una breve vacanza in agriturismo. I festeggiamenti legati alla Pasqua hanno sempre avuto, grazie al trasmettersi della ritualità di cultura in cultura, riferimenti agresti. L’arrivo della Primavera si salutava con offerte di ringraziamento tra le quali le primizie dei campi e la carne di agnello che veniva consumata in un pasto rituale. Oggi come in passato sulla tavola dei giorni di Pasqua si ritrovano il pane, le erbe, le uova e l’agnello. Immersi nella natura, in compagnia di amici, parenti o della propria dolce metà, l’agriturismo italiano è il luogo ideale anche per gustare i piatti della tradizione pasquale nelle diverse, e tutte prelibate, varianti delle cucine regionali italiane.
Non solo, per chi è alla ricerca di nuove esperienze e desidera trascorrere un weekend insolito, bisogna ricordare che durante la settimana che precede la Pasqua l’Italia si trasforma in un grande palcoscenico.
Oltre tremila rappresentazioni viventi da nord a sud con un susseguirsi di processioni, riti religiosi e feste popolari per celebrare e commemorare il dramma sacro della morte e resurrezione di Cristo. Un periodo che si conclude con la Pasquetta e che quindi può essere l’occasione per spezzare la routine quotidiana con un viaggio fuori porta alla scoperta delle migliaia di tradizioni italiane.
Il Lunedì di Pasquetta, la festività del quale è stata introdotta dallo stato italiano nel dopoguerra, ricorda l’incontro dell’Angelo con le pie donne giunte al sepolcro oppure, secondo un’altra interpretazione ricorderebbe l’apparizione di Gesù a due discepoli in cammino verso Emmaus a pochi chilometri da Gerusalemme e sarebbe infatti per questo motivo che è diventato d’uso comune in tutte le famiglie italiane trascorrere il giorno di Pasquetta all’aria aperta con una passeggiata o una scampagnata fuori le mura.
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