Paradores: soggiorni esclusivi in luoghi ricchi di storia

I paradores sono oltre 93 (www.parador.es) e, in genere, si trovano lontano dagli abituali centri turistici proprio per incentivare la conoscenza dei luoghi meno conosciuti. Si tratta di residenze esclusive che hanno una lunga storia se pensate che sono attive fin dal 1928 e che furono create per volontà di un sovrano: Sua Maestà il re Alfonso XIII. Egli scelse personalmente la posizione e l’edificio del Parador di Gredos, in provincia di Avila, con lo scopo di creare una struttura alberghiera che potesse ospitare gli escursionisti e rappresentare l’immagine della Spagna a livello internazionale. A poco a poco a quello di Gredos si aggiunsero altre strutture poste in luoghi di grande bellezza naturalistica o ricchi di arte e storia. Il progetto è proseguito negli anni confermando l’obiettivo iniziale, quello cioè di creare una vera e propria offerta turistica che contribuisse a “fare immagine” per la Spagna e nello stesso preservasse il patrimonio di castelli, palazzi, monasteri, conventi.
Oggi i Paradores promuovono un concetto d’ospitalità in grado di coniugare il turismo dell’arte, della storia, delle tradizioni e della gastronomia ai moderni comfort. I Paradores sono stati paragonati a dei veri e propri guardiani del patrimonio artistico rappresentando soluzioni di soggiorno in contesti storici privilegiati. Gli ambienti sono in genere sobri, decorati con gusto e le strutture propongono una gastronomia di livello.
La formula dei Paradores è davvero particolare e assolutamente vincente: lo Stato resta proprietario di tutti gli immobili mentre una impresa pubblica a partecipazione statale si fa carico di restaurare palazzi storici ed edifici di pregio trasformandoli in hotel.
E bisogna dire che, nel panorama - non molto confortante per il 2009 - del turismo spagnolo, i Paradores sono in controtendenza. A fronte del calo di circa il 10% degli arrivi stranieri dall’inizio del 2009 i Paradores hanno chiuso i mesi di luglio e agosto con un incremento del 6% rispetto agli arrivi del 2008 e si tratta chiaramente di un turismo domestico.
I Paradores, tutti edifici e dimore storiche restaurati e convertiti alla ricettività, hanno accolto oltre 296.000 ospiti nei due mesi, 24.000 in più, vendendo quasi 276.000 camere (appunto più 5,9%), con occupazione media al 77,84%, in aumento di due punti percentuali. Insieme ai buoni risultati della ristorazione i 93 Paradores hanno incassato 58,6 milioni di euro, circa l’1% in più rispetto all’estate 2008. Il prezzo delle camere varia in base ai pacchetti e ai luoghi e si aggira intorno ai 125 euro per una notte. Ci sono anche le camere uniche appartenute a re o personaggi dell’alta nobiltà che, ovviamente, avranno un costo maggiore. Tra le nuove proposte dei Paradores anche quella chiamata “esperienze” per gruppi di 20 persone e un minimo di due notti durante le quali agli ospiti vengono fatte sperimentare le abitudini e i cibi di una particolare epoca storica: ad esempio “alla maniera” dei romani, dei monaci, dei cavalieri.
Informazioni
Paradores de Turismo de España
Tel: +34-91-5166710/25
www.parador.es
Ufficio del Turismo Spagnolo
Piazza di Spagna 55 - Roma
Tel: 06/6783106
Via Broletto 30 - Milano
Tel. 02/72004617
milan@tourspain.es
www.turismospagnolo.it
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